Il finanziamento alle scuole private è sempre stato un chiodo fisso per i cattolici e non sono da meno gli uccreazionari del blog Uccr (Unione Cristiani Cattolici Razionali). Nel tentativo “irrazionale” di sostenere il finanziamento alle scuole private gli uccrociati ci regalano una colossale uccrazzata con un articolo dal titolo “Nuovo studio: studenti delle scuole private più preparati ed educati”. La tesi dell’articolo – come si evince dal titolo – è molto semplice: chi frequenta le scuole private religiose sarebbe più preparato ed educato.
Così scrivono gli uccreazionari: «Addirittura negli USA arrivano proposte per finanziare anche le scuole private “pure” (non solo quelle paritarie), in quanto si risparmierebbe e si guadagnerebbe in qualità dell’istruzione e di educazione comportamentale. Lo ha dimostrato una una recente meta-analisi, pubblicata dalla rivista “Peabody Journal of Education”, e condotta da William Jeynes, docente di Education presso la California State University su 90 studi che mettono a confronto le scuole religiose private, le scuole pubbliche tradizionali e le charter schools, mostrando che gli studenti danno il meglio, dal punto di vista accademico (rendimento scolastico) e comportamentale, quando frequentano le scuole private religiose». Perciò, secondo gli uccrociati, «gli studenti che frequentano le scuole private religiose raggiungono gli adeguati livelli di istruzione circa dodici mesi prima di coloro che frequentano regolarmente le scuole pubbliche. Inoltre, gli studenti delle scuole religiose sono esposti a meno problemi comportamentali (confrontati per status socio-economico, razza e sesso), minor atti di bullismo, più bassi livelli di abuso di droga e una maggiore armonia razziale rispetto agli studenti delle scuole pubbliche».
Inutile sottolineare che un simile studio riguarda la lontana realtà americana e non quella italiana. In ogni caso non mancano studi simili riguardo l’Italia: vediamoli assieme.
Prima di tutto bisogna rilevare che La Fondazione Giovanni Agnelli ha realizzato un importante studio che aveva l’obiettivo di verificare quale tipo di scuole superiori preparassero meglio gli studenti per gli studi universitari. L’indagine riguardava oltre 145.000 diplomati provenienti da 1.011 istituti di Piemonte, Lombardia, Emilia e Calabria. La Fondazione Giovanni Agnelli nella ricerca esplicitamente afferma che «nonostante la presenza di alcune realtà di chiara eccellenza, la performance della maggior parte delle scuole non statali è deludente rispetto a quelle statali». Insomma – per giudicare se le nostre scuole private preparino al meglio i nostri studenti – è meglio considerare una ricerca che riguarda la realtà americana o una che riguarda gli istituti italiani? Facile da capire per tutti tranne che per gli uccrociati.
I risultati della Fondazione Giovanni Agnelli sono in linea con una ricerca del 2011 dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Nello studio “Education at a glance 2011″ si afferma che le performance tra studenti quindicenni della scuola privata e della scuola pubblica propendono nettissimamente a favore della scuola pubblica. In Italia il gap a favore della scuola pubblica è il più alto rispetto agli altri Paesi considerati dall’Ocse. Infatti l’Ocse scrive che «In Ungheria, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Nuova Zelanda e Regno Unito, la differenza di prestazioni dopo aver considerato la situazione socio-economica sia degli studenti e delle scuole è statisticamente significativa a favore della scuola pubblica».
Studenti delle scuole private più educati? Forse quelli americani ma non certamente quelli italiani e questo secondo l’Ocse secondo cui il clima disciplinare nelle scuole private è peggiore di quelle pubbliche (dati 2009). Non a caso – secondo il Miur e la Banca d’Italia – le scuole paritarie sono composte principalmente da studenti bocciati e dai redditi alti.
Insomma le ricerche riguardo la situazione delle scuole private italiane non mancano ma evidentemente gli uccrociati sono ignoranti a riguardo: forse perché hanno frequentato scuole religiose?
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A proposito di arrampicate sugli specchi ho scoperto un sito abbastanza allenato in qyesta disciplina.
Si chiama documentazione.info, un nome un programma!
Conosciamo, conosciamo…… 😉
Non ci sarà per caso un vizio di fondo in queste inchieste? Non sarà che si scambia la causa con l’effetto? Non sarà che ci sono meno problemi razziali nelle scuole private, ad esempio, perchè ci sono meno stranieri che si possono permettere di frequentarle? Non sarà che le condizioni in ingresso degli allievi che frequentano le scuole private sono più favorevoli socialmente, economicamente ecc, di quelli che non se le possono permettere?
La scuola migliore non è quella pubblica, nè quella privata. La scuola migliore è quella che ha più fondi, più progetti, più investimenti è una scuola che garantisce pluralità e laicità. E questa scuola dovrebbe essere garantita a tutti.
Intendi le inchieste americane o italiane?
“«una lettura sbagliata e anacronistica del testo fondante della nostra Repubblica […]. Chiunque abbia studiato la Costituzione sa bene che [con “coniugi” ] non [si] voleva impedire[ da parte dello] Stato [il matrimonio di persone dello stesso stesso]».” “«I coniugi che vogliono ottenere il riconoscimento e il sostegno statali devono [semplicemente amarsi]»”
maggiore armonia razziale rispetto agli studenti delle scuole pubbliche
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