Ammettiamolo: i cattolici non stanno vivendo un bel periodo. Francia e Gran Bretagna stanno approvando il matrimonio per le coppie omosessuali, papa Ratzinger ha scosso il mondo cattolico e non solo ed ha presentato le proprie dimissioni da capo della Chiesa cattolica dando più umanità e meno divinità alla propria figura, le vicine elezioni dovrebbero vedere capo del Governo Pierluigi Bersani che ha già annunciato alcuni provvedimenti che di certo non susciteranno le simpatie dei cattolici più oltranzisti: legge contro l’omofobia, riconoscimento delle unioni civili omosessuali sul modello introdotto in Germania, revisione della legge 40 sulla fecondazione assistita (legge già bocciata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo), divorzio breve.
Allo stesso modo la Russia di Putin che da poco ha approvato una legge contro i comportamenti omosessuali ed ha imprigionato le Pussy Riot ha conosciuto la punizione divina con una pioggia di meteoriti.
Se è facile polemizzare coi cattolici, è quasi un gioco da ragazzi prendere di mira gli articoli (se possono essere definiti tali) di Bruno Volpe che – in uno di questi – si scaglia addirittura contro il Festival di Sanremo. Ammetto di non averlo visto, di non aver ascoltato nessuna canzone e di essermi limitato solamente a vedere sul web le esibizioni di Crozza e della coppia omosessuale in procinto di sposarsi a New York. Ritornerò a vedere il Festival solo se ci saranno artisti del calibro degli Stadio, di Roberto Vecchioni, Sergio Caputo, De Gregori, Pino Daniele, Zucchero, Vasco Rossi, Litfiba, Piero Pelù, Jovanotti. Per il resto per me Sanremo significa solamente la classicissima del ciclismo italiano.
Bruno Volpe su Pontifex invece dedica le sue attenzioni alla kermesse condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto grazie, come scrive, alle loro «simpatie comuniste». Se i due artisti hanno condotto l’evento grazie alle loro simpatie per lo schieramento di centrosinistra, potremmo dire ugualmente che per anni Pippo Baudo ha condotto il Festival di Sanremo in una Rai in mano alla Democrazia Cristiana grazie alle sue simpatie cattoliche? In entrambi i casi ci piace pensare che a vincere sia stata la professionalità.
Bruno Volpe se la prende anche con «lo scandalo del bacio gay» che gli fa «ribrezzo ed anche schifo»: forse Volpe ha ben poco di cui essere “schifato” (sic) visto che il bacio non c’è stato (anche se sarebbe stato bello rompere questo tabù). Segno evidente di una persona che scrive su temi che ignora del tutto.
Un bacio gay che secondo Volpe scandalizzerebbe «specie se mandato da una Tv finanziata coi soldi di tutti, cattolici compresi». Volpe ha ragione, anche i cattolici pagano il canone e non possono lamentarsi avendo programmi interamente dedicati alla religione cattolica (pagati anche da atei, omosessuali e laici) con l’onnipresenza di preti in ogni trasmissione. Allo stesso modo il canone è pagato anche dai gay e quindi, in una televisione pubblica che dev’essere per forza di cose pluralista, c’è solamente da essere contenti se anche le istanze degli omosessuali trovano spazio.
Una frase di Volpe è quasi da incorniciare per il livello di bassezza culturale che ci regala questo sorprendente uomo. Infatti ogni volta che pensiamo che abbia toccato il fondo culturale ci sorprende con qualche nuova frase per farci capire che può scendere ancora più in basso: «Piuttosto, complimenti alla bellezza della diva israeliana (Bar Rafaeli, ndr), a conferma che anche tra i giudei ogni tanto esiste qualche cosa di positivo». Ovviamente gli ebrei, così come tra tutti gli individui appartenenti alle categorie disprezzate da Bruno Volpe (omosessuali, comunisti, atei, laici, agnostici, massoni, immigrati, musulmani, buddisti), sono capaci di fare del bene o del male per un semplice motivo: sono uomini. Allo stesso momento resta un dubbio: esisterà qualche cosa di positivo in Bruno Volpe? Forse la scienza darà una risposta definitiva.
Il nostro “caro amico” finisce il suo articolo lanciando il suo attacco contro una trasmissione condotta su Rai Uno da Tiberio Timperi scrivendo che è «meglio andare ai cinema a luci rosse». Ho sempre pensato che, nell’epoca del web, ormai i cinema a luci rosse fossero estinti e confesso non solo di non esserci mai entrato ma anche di non averne mai visto uno dall’esterno. Ma forse non sono tanto competente in materia come Bruno Volpe.
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“esiste qualcosa di positivo in Bruno Volpe?”
Hmm…hmmm..
Beh, diciamo che riuscire a trovare qualcosa di positivo in questa creaturina al fiele sarebbe una scoperta da Premio Nobel!
Eppure qualcosa di buono in Volpe c’è; quando passerà a miglior vita, il più tardi possibile, egli restituirà all’universo le sostanze di cui è composto: però, riflettendoci su, mi viene il sospetto che, contenendo il suo corpaccione, stronzio in quantità intollerabile per la vita su questo pianeta, dovranno seppellirlo in apposita discarica, progettata ad hoc . Nel creare questo individuo, il buon Dio, deve essersi divertito parecchio.
Well done, Conte… Anche se molto rallentata, la produzione degli amici Pontifessi continua. E dunque occorre prestare attenzione ad ogni loro novità. Come quelle proposte nell’articolo che hai commentato.
Mi permetto di far notare una piccola curiosità. E’ solo una mia impressione oppure l’epurazione di Carletto ha portato alla scomparsa di molti fantacommentatori Pontifessi? Solo ipotesi, le mie, eh… Solo ipotesi. 😉
Certo che se Gargamella annunciasse provvedimenti un tantino più coraggiosi ai fini del bene del Paese e non la solita strumentalizzazione dei gay per accaparrarsi qualche voto in più, perlomeno susciterebbe le simpatie dei cattolici meno oltranzisti.
in che campo Vasco Rossi sarebbe un artista?????
Nel denunciare Nonciclopedia
C’è vita su Marte?
Si, c’è vita su Marte, anche se non intelligente: Bruno Volpe ne è la prova (è il caso di dirlo) vivente.
http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/trident.gif
https://www.youtube.com/watch?v=v–IqqusnNQ
Aspetti positivi non ce ne vedo; tutt’al più sa fare da bersaglio alle bottiglie di birra che
preferisco bere alla faccia sua, per poi buttare i vuoti nell’apposito raccogltore.
Piuttosto mi chiedo se potessi gettarci anche quella sua zucca vuota, assieme al flaccido
corpaccione.
non è che tutti i cattolici sian contrari a quanto detto sopra
io son cattolico pro unioni gay ma contro le adozioni
sui temi di bioetica è un tema più complesso anche se và ricordato che la bvioetica è cattolica o laica di ispirazione cattolica cmq
Gentile Buba,
sul fatto che la maggior parte dei cattolici sian a favore di temi caldi al cosiddetto “mondo laico” siam d’accordissimo.
Quasi tutti voi cattolici, anche quelli con finte aperture progressistiche ma con tratti inesorabilmente puritani, avete questa caratteristica: credete fermamente che la civiltà che ha raggiunto, nel bene o nel male il genere umano, sia stato un dono del cristianesimo, non tenendo conto del fatto che miliardi di esseri umani hanno vissuto, vivono e vivranno benissimo, anche senza aver mai conosciuto o dato retta alle cagate che, dal papa all’ultimo parroco di campagna, dicono e fanno tutti i giorni codesti cornacchioni. Per secoli, quasi tutte le religioni “rivelate”, per mezzo dei propri profeti e tirapiedi, hanno, contrariamente a quanto affermi, ostacolato il progresso umano. Tu, buba, (in stile sms, sapendo a malapena, evidentemente, leggere e scrivere), concedi benevolmente che i gay possano convivere (ma non sposarsi suppongo); adottare un bimbo, per una coppia siffatta, tuttavia, non se ne parla proprio: mi piacerebbe sapere da un’analfabeta di ritorno, (ma anche all’andata, scommetto che eri un disastro), quali argomenti che non siano dei puri pregiudizi omofoboclericali, tu possa addurre a sostegno di questa tesi. Aspetto tue notizie, in italiano, possibilmente.