Buona giornata a tutti,
questo che, se vorrete, state per leggere è il mio primo articolo pubblicato sul nostro buon Pontilex. Dopo diversi commenti, ho deciso di scrivere qualcosa di un po’ più corposo (spero non più noioso) per replicare ai pezzi giornalieri che sfonda l’ormai noto Pontifex.Roma.
Premetto che il mio obiettivo sarebbe quello di avere un sereno confronto anche con chi sostiene le idee e i punti di vista del sopra citato Pontifex. Pertanto, sono benvenuti i commenti di tutti, compreso, perché no?, il Bruno Volpe protagonista e autore dei pezzi e delle interviste che analizzerò a breve.
I pezzi in questione, a firma Bruno Volpe, sono un buon esempio del principio che impera su Pontifex.Roma e che è ben rappresentato dal signor Volpe. Ovvero, si esige il rispetto per i cristiani e per chi esprime idee avverse all’omosessualità e, al contempo, non si mostra il minimo rispetto per gli omosessuali. Due pesi e due misure, una filastrocca che su Pontifex si ripete abbastanza di frequente.
Ora dimostrerò la mia affermazione di cui sopra. Nel pezzo intitolato “Leggi più dure per i movimenti gay e femministi. Aizzano all’odio, alla violenza e al rancore”, Bruno Volpe rivendica, anche giustamente, il rispetto per chi si professa cristiano. In particolare, evidenzia che i cristiani sarebbero bersagliati, su Internet, da:
– volgari insulti al Papa
– bestemmie
– richieste di rogo per il Vaticano
– fotomontaggi pornografici con santi e beati
– gravi calunnie
– equiparazione di ogni prete ad un pedofilo (tenetevi bene in mente questa)
– istigazione alla ribellione, anche violenta, contro il popolo di dio.
Ora, dal mio punto di vista, non posso che constatare che, spesso, molte persone, soprattutto attraverso lo strumento Internet, insultano chi è cattolico. Tuttavia, molte persone insultano anche chi è disabile, chi è nero, chi è grasso, chi è omosessuale, chi è piccolo di statura. Queste persone sono, semplicemente, degli idioti ed il mondo ne è pieno. Per il resto, ritengo che chi professa una religione (qualunque religione, cristianesimo compreso) meriti, innanzitutto, rispetto.
Detto questo, dopo questo accorato appello di Bruno Volpe, ci si aspetterebbe che lui per primo si comportasse secondo i canoni di rispetto che esige per sé e per i cristiani. E, invece, quando si tratta di dare contro a gay e femministe, categorie che può vedere come il fumo negli occhi, Bruno Volpe mette da parte educazione e rispetto e si comporta proprio come quegli infervorati anti-cattolici i cui comportamenti ha denunciato poco prima. A dargli manforte, scendono in campo i soliti due vescovi emeriti, Mons. Fusi Pecci e Mons. Appignanesi.
Ecco che, allora, Bruno Volpe comincia ad invocare, ancora una volta, il carcere per l’omosessualità (qual è la differenza tra chi invoca il carcere per i gay e chi invoca il rogo per i sacerdoti? Secondo me, nessuna). Rimandiamo a prossimi articoli la spiegazione, che pare non sia ancora entrata in testa a Bruno Volpe, che l’omosessualità in Italia non può essere incriminata, per tutta una serie di garanzie costituzionali che non è opportuno evidenziare ora.
Dopodiché, scende in campo Mons. Fusi Pecci il quale definisce gli omosessuali:
– Arroganti
– Viziosi
– Da escludere dalle chiese (salvo conversione, ma il compito della chiesa non è anche quello di aiutare a convertirsi???)
– Pervertiti (riferito nello specifico a Nicky Vendola, in quanto gay).
Non è finita, però, perché all’appello di Volpe risponde anche Mons. Appignanesi, il quale non usa proprio un linguaggio all’insegna del rispetto e della comprensione. Infatti, per lui gli omosessuali sono:
– Anormali
– Viziosi immorali
– Ripugnanti (qui, forse per paura di ritorsioni legali, Pontifex.Roma precisa che il termine è emerso in un recente sondaggio… come se il risultato un sondaggio fra la popolazione russa (!!!) giustificasse di per sé l’utilizzo di questa espressione poco felice)
L’omosessualità viene definita perversione, aberrazione e scelta ripugnante.
Infine, ecco la solita scemenza, luogo comune di tanti esponenti di spicco dell’omofobia. Mons. Appignanesi (stando al virgolettato, queste parole devono essere attribuite a lui) ritiene che “tanti gay sono causa di disturbi ancora più luridi, come la pedofilia.”
Francamente, non si capisce che cosa diavolo voglia esprimere con questo pensiero. Che i gay sono pedofili? Che i gay istigano eterosessuali ad essere pedofili? Che i gay costruiscono robot-pedofili? Non si capisce proprio. Personalmente, propendo per la prima ipotesi. Anche il monsignore cade nella solita, ripetuta filastrocca secondo cui gay e pedofili fanno parte della medesima cerchia. Dimenticando che la maggior parte degli abusi sui bambini è compiuta da persone eterosessuali e, soprattutto, nel novero dei famigliari. Infatti, i casi più frequenti di pedofilia si verificano tra parenti (di solito di sesso maschile) e bambinE di sesso femminile.
Non è questo il punto, in ogni caso. Può essere vero che alcuni pedofili siano attratti da bambini dello stesso sesso ma ciò non comporta che tutti i gay siano da accomunare alla pedofilia. Eppure, è proprio quanto si evince dall’intervista ad Appignanesi. Intervista realizzata da Bruno Volpe. Bruno Volpe che si straccia le vesti perché “ogni prete è accomunato ad un pedofilo”. Forse, il rispetto vale solo per i preti e per i cattolici mentre non vale per gay, atei e femministe? Complimenti, un classico esempio targato Pontifex di coerenza e linearità di pensiero. Due pesi e due misure. Poca coerenza e tante cavolate.
Break down the wall
StevenY2J
Fonti:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/13562-mons-appignanesi-ripugnanti-le-relazioni-omosessuali-chi-si-abbandona-alla-sodomia-e-lontano-da-dio
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/13561-mons-fusi-pecci-relazioni-gay-fuori-del-piano-di-dio-attivisti-omosessuali-arroganti-e-viziosi-vendola-vive-da-pervertito
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13559-leggi-piu-dure-per-i-movimenti-gay-e-femministi-aizzano-allodio-alla-violenza-e-al-rancore
è esattamente il pensiero che ho avuto leggendo le baggianate che ha scritto. ho anche messo dei commenti proprio argtomentando in questo modo potremmo dire.
è possibile che mi scambino per te come in passato allora haha XD
Effettivamente, il rischio c’é 🙂 Comunque sono abbastanza sicuro di chiamarmi Stefano…
certo che sti gay gli rodono il fegato!!
I gay, gli atei, gli extracomunitari, i comunisti, le donne che divagano oltre il percorso casa-chiesa, i musulmani, gli ebrei… l’elenco é molto lungo…
Standing ovation!
Per le quattro righe sopra? Thank you… ora sono commosso…
Curiosità: ma quella (o quello) che si firma Cielo è normale?
Se prendiamo in considerazione gli standar pontifeSSi sì, se prendiamo in considerazione gli standar umani… lasciamo perdere va’, che è come sparare sulla Croce Rossa…
Ti rispondo con un’altra domanda : e gli altri , “redazione” compresa?
Un suggerimento per la risposta : è la stessa per entrambe le domande e non è “si”
Si, certo hai ragione.
Ma quella (o quello) mi sembra ancora più fuori di testa: un caso da TSO (trattamento sanitario obbligatorio).