Così gravi sono gli effetti, quando si ha una fede preconcetta
Celso; Discorso Vero, liber III 38
Bruno Volpe oggi è più confuso del solito. Scrivo questo perché le ultime sue due infornate si possono liquidare come si liquida un film di serie B dalla sceneggiatura particolarmente debole: lo si smonta e lo si rimonta in maniera diversa basandosi sulle singole parti.
Il primo che mi è capitato di adocchiare è stato quello sul film blasfemo (o piuttosto: volutamente offensivo) e sulle sue conseguenze. Il titolo, lo dico subito, è fuorviante: perché al posto di rispettare l’impostazione che ne dovrebbe conseguire l’articolo segue proprio la fonte del criticare sino ad auto-determinarsi come il peggiore trai litiganti, intellettualmente parlando. STUPIDITÀ USA, BARBARIE ISLAMICA: QUANDO GLI ESTREMI COZZANO. Un nome un programma.
Alla fine, l’ambasciatore Usa in Libia ci ha lasciato le penne. Quando si arriva alla perdita della vita, occorre meditare e ripensare ai nostri errori.
Non che farlo prima sia errato, direbbe qualche lettore. Ma forse tali considerazioni si sprecano in ambiente PontifeSSo… forse.
Trasformare problemi di religione, in una guerra, è la stessa sconfitta della vera religione.
Sono perfettamente d’accordo con Volpe. Forse quei fanatici della vittoria (di Pirro) di Lepanto dovrebbero ricordarselo.
Oh… e per chi non se ne fosse reso conto: questo non è ripetere frasi come slogan a mo’ di pappagallo solo perché tali frasi vengono da un personaggio noto. No no.
Certo è, che dopo lo sciagurato film Usa su Maometto, le terre islamiche rischiano di trasformarsi un’ altra volta in polveriera. Domanda: conoscendo i personaggi e relativo fanatismo, era sensato fare un film che dileggia Maometto?
Ecco appunto: casca l’asino. Chi aveva dubbi che quello di prima fosse uno slogan?
O forse Volpe non conosce la guerra psicologica e quella ideologica? D’altronde: che si può pretendere, che un uomo così affezionato dalla sua ideologia possa ammettere che la sua sia un’ideologia?
Ovviamente, una caricatura, quanto mai salace di Maometto, non giustifica reazioni violente e omicidi, e questo la dice lunga sulla bontà degli islamici coccolati e vezzeggiati anche da certi uomini di “chiesa” italiani. Signori: gli islamici sono questi, pronti a imbracciare le armi ad ogni occasione. E’ difficile fare capire loro che, satira a parte, Maometto davvero fu nella vita privata, un poco di buono, seppe frodare e sfruttare le donne e fu anche pedofilo.
Già, forse Volpe non ha molto capito che significa fanatismo ed integralismo. Al più che poco prima di questo periodo ne risulta quest’altro:
Quando noi cristiani ci lamentiamo delle pellicole che oltraggiano i segni della nostra religione, dovremmo cercare di capire anche le altrui situazioni e che ogni segno religioso, va rispettato.
Trovate qualche nesso con i concetti espressi di sopra? Ma soprattutto: di che razza di dissonanza cognitiva deve soffrire Volpe per non accorgersi che il suo comportamento è totalmente opposto alle sue parole?!
Oltre al danno la beffa, si da la zappa sui piedi:
Domandiamoci, alla stregua islamica, che cosa avrebbero dovuto fare i cattolici alla Mostra di Venezia davanti a certi film? Bruciare il teatro? Niente affatto.
Difatti han solo pressato con legittime manifestazioni a di censurare, non dico questo, ma ben altri film e ben altri spettacoli impedendo così al resto dell’umana genia di poterli visionare. E questo senza contare con chi si accompagnavano.
Infine, l’ultima stoccata:
Prevale ancora una volta la tradizionale mitezza cattolica. Sull’ altro versante, è lecito denunciare la stupidità Usa. Che necessità avevano, visti i precedenti, di stuzzicare,e proprio in una data sensibile, il mondo islamico, già insofferente?
Già: lo dica a quel Terry Jones sospettato di aver finanziato il film suddetto. Proprio quello di cui presero le difese (*1).
Fanatismo e stupidità si danno la mano.
E la dimostrazione si trova nel suo successivo articolo. Un misto di esaltazione (ma non della croce a quanto pare), fanatismo e mala comprensione del linguaggio corrente.
Lo scritto è un editoriale, come se farne uno non fosse abbastanza, trattante dell’esaltazione della croce. Immemore ovviamente della relazione che esisteva per gli antichi tra la croce-asse del mondo e i quattro mesi (quattro tempora nel Rito Romano) ed, andando a senso, il tetramorfo. Palesi simboli cosmico-solari già noti in ambienti politeisti pressoché in tutta l’Eurasia.
La Chiesa cattolica ricorda oggi l’Esaltazione della Santa Croce di Cristo. Pontifex intende contribuire a questa festa ricordando alcune cosette, in tempi nei quali il valore della Croce pare sopito. Tanti cattolici, o sedicenti tali, vittime della secolarizzazione e del modernismo (ricordiamo che il modernismo è condannato da preciso anatema papale), hanno dimenticato che la religione ha anche una dimensione pubblica, anzi deve[!] averla [e da quando?]. Che la cosiddetta laicità imposta dal mondo e dai sostenitori del Vaticano II si è rivelata una catastrofe per la fede [dei diritti umani ovviamente chissenefrega]. Che la fiducia va posta non nei governanti (quelli, bene o male), passano, ma in Cristo, Nostro Re e Signore.
Come commentare? Un paio di esempi: 1) come può l’immateriale e puro per definizione corrompersi con le umane faccende materiali? 2) Perché rinunciare al presunto Libero Arbitrio abdicando la nostra libertà proprio a colui che ce l’avrebbe data? Non è forse una scortesia rifiutare un dono? 3) Perché rinunciare ad una cosa ottenuta con tanta fatica per un essere per definizione indefinibile ed ergo inconoscibile? 4) Perché anche la gente che non crede a ciò che dice dovrebbe volente o nolente sottostare alla SUA teocrazia de facto?
Posso continuare finché voglio…
Dunque il vero Re e Signore della Storia è Lui, altro che Merkel, Obama o Napolitano. [di nuovo la classica retorica reazionaria] Costoro sono semplici uomini e spesso sbagliamo. Da dove Regna il Sovrano Cristo? Da troni sfarzosi? Da sale dorate? No, da una Croce. Cristo ha sconfitto il male, per tutti noi, da una volgare croce di legno, come un malfattore.
Ma… la storia delle battaglie celesti? Il Dragone che s’è sorbito tutto il fiume celeste dopo esser stato preso a calci nelle spire dall’angelo?… Gog e Magog… ? Niente: tutto si riduce al più classico catasterismo con il Regno di Diomutato in croce equinoziale(2*) …
Poteva risparmiarsi quella fine, ma senza la Croce non ci sarebbe stata la resurrezione. Cristo è stato tentato: se sei il Figlio di Dio, scendi dalla Croce. Quanti di noi, davanti a quella Croce tentennano, spesso la rinnegano, se ne vergognano.
Lui? Lui ed altri integralisti della stessa risma?
Questo piccolo editoriale è rivolto a tutti noi: non abbiamo paura a rivendicare la centralità della Croce, ad esaltarla come albero di vita. [pessimo esempio: l’Yggdrasil nordico è proprio un albero della vita e funge proprio da croce al povero Odino] Segnarsi è bello, mostrare in pubblico, sul lavoro, negli uffici il crocifisso è nobile, lasciate perdere gli idioti di professione della laicità a buon mercato. Il crocifisso è morto anche per gli atei.
Per chi non avesse capito come si ragiona per slogan disinteressandosi del rispetto dell’interlocutore.
Quando la Chiesa nella sua pastorale e nella sua ecclesiologia non era ancora afflitta dalle manie moderniste, passando davanti ad una Chiesa, ci si segnava, lo si faceva anche cenando o pranzando, anche al ristorante.
Ora quasi ci si vergogna, abbiamo paura che il mondo ci giudichi bigotti. Ricordiamo: il Signore ha detto che chi si vergognerà di Lui, subirà lo stesso trattamento da Lui. Esaltiamo la Croce.
Che dire? Oh, già:
Fanatismo (fa.na.tì.smo) s.m. ∽ Intollerante, esclusiva e acritica sottomissione ad una fede religiosa o politica, spesso causa d’intolleranza e talvolta di violenza, nei confronti di chi professa una fede diversa
Intolleranza (in.tol.le.ràn.za) s.f. 1. assoluta incapacità di sopportare o reagire convenientemente: i. del freddo, di ogni autorità […] 2. Atteggiamento improntato a un rigido rifiuto delle opinioni altrui
Laicità (lai.ci.tà) s.f. ∽ Assoluta indipendenza e autonomia nei confronti della Chiesa cattolica o di altra qualsiasi confessione religiosa; anche, estens. nei confronti di qualsiasi ideologia
Forse Volpe ha bisogni di usare più spesso i vocabolari…
Note:
- http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/esteri/11878-cresce-la-persecuzione-contro-i-cristiani-in-indonesia: Tali fatti, assieme all’infinità di altri che colpiscono i cristiani nel mondo islamico, fanno bruciare dalla rabbia, anche solo pensando per esempio, al putiferio che è stato scatenato mesi fa a causa dei Marines americani che, in Afghanistan, hanno avuto l’inciviltà di urinare sul Corano e per un altro soldato statunitense che, sempre in Afghanistan, ha bruciato il testo sacro dell’islam, come ha fatto il pastore Terry Jones negli USA. Putiferio ( strumentale) islamico per questi incresciosi episodi, appunto, ma sulle vergognose frequenti volte in cui la violenza è islamica contro i cristiani, si tende a tacere. E a porgere (fino all’esagerazione) l’altra guancia.
- Parafrasando lo Shahnameh di Firdusi l’odierno Re dell’Universo potrebbe (avrebbe potuto) dire «Il mio regno si estende dalla Vergine sino ai Pesci»
Fonti: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/spettacolo/12700-stupidita-usa-barbarie-islamica-quando-gli-estremi-cozzano; http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/12701-rispettiamo-ed-esaltiamo-il-valore-della-santa-croce-di-cristo-segno-di-vittoria
Riferimenti:
- Celso; Il Discorso Vero, Milano, Adelphi, 1994. G. Lanata (a cura di)
- G. Devoto – G.C. Oli, Devoto-Oli 2023, il vocabolario della lingua italiana, Milano, Mondadori 2012. L. Serianni e M. Trifone (a cura di) – voci “fanatismo”, “intolleranza”, “laicità”.
I fanatici religiosi mi ricordano parecchio i loro “cugini” del calcio. Quelli che offendi la loro squadra del cuore e loro, per ripicca, mettono a ferro e fuoco un’intera città.
Ma soprattutto ve lo immaginate il presidente Napolitano dichiarare ai giornalisti: ” I commenti sulla Juve erano offensivi”?
Avevo notato anche io questo evidente stato confusionale di Brunello, ma impegni personali mi hanno impedito di scrivere un pezzo in proposito.
Faccio solo un paio di precisazioni per quanto riguarda il film anti-Islam. Il pastore Terry Jones non ha collaborato alla produzione o alla realizzazione del film ma ha contattato il presunto regista israeliano “Sam Bacile” (che in realtà si chiama Nakoula Basseley Nakoula ed è un cristiano copto pregiudicato per frode bancaria) per poter ottenere una copia del film da proiettare nella sua chiesa nell’anniversario dell’11/9.
A collaborare con Nakoula per la realizzazione del film, stando ad Associeted Press, sarebbe stato un certo Steve Klein, un reduce (ma sarebbe più esatto dire relitto) della guerra del Vietnam, noto alla autorità per aver fondato un gruppo estremista della destra religiosa (Courageus Christians United) e per aver collaborato all’addestramento di milizie e gruppi paramilitari presso chiese cristiane. E se questo non vi basta ad inquadrare il soggetto, Klein avrebbe dichiarato pubblicamente la propria convinzione che in California esistano centinaia di cellule dormienti dei Fratelli Mussulmani pronte ad ammazzare ogni cristiano che gli capita a tiro…
Be’, accetto la critica…
D’altronde ho portato le mani avanti: ho semplicemente scritto sospettato, non ero a conoscenza dell’avanzamento delle indagini.
Correggo o dici che non è necessario?
FSMosconi, guarda che non volevo farti una critica, mi sono limitato a precisare alcuni fatti per fornire un’informazione più completa, per quanto riguarda il resto sono perfettamente d’accordo con le tue opinioni, anzi il pezzo che avevo cominciato a scrivere per molti versi coincide con il tuo!
Scusa se sono stato troppo “diretto” ma son fatto così…
Per come la vedo io puoi anche lasciare il commento dove sta, non c’è bisogno di inserirle nell’articolo ma sentiti libero di fare come meglio credi.
Accidenti, la mattina mi capitano qui pro quo di dimensioni immani.
Non che nel criticare ci sia niente di male intendevo… per me critica è un termine neutro. Non volevo metterti nella condizione di giustificarti, anzi.
“Scusa se sono stato troppo “diretto” ma son fatto così…”
No problem, anch’io sono stato troppo diretto.
Chiudiamola qui e non ne parliamo più altrimenti si finisce che facciamo a gara a chi si scusa di più come in Giappone.
Non era Brunello stesso ad incitare la creazione di un film su Maometto (la cui figura non può essere rappresentata in alcun modo) visto che diceva che i cristiani avevano paura dell’islam?
C’è un altro blog che, in quanto a fanatismo, fa il paio con “Pontifex”. Il suo titolo: “Non possumus”. In quest’ultimo giro se la prendono pure con il cardinal Martini da morto (forse da vivo avrebbe loro fatto un po’ paura, chissà…) http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/
Doh, ho un omonimo. Meno male che la mia iniziale è maiuscola oppure avrei davvero dei dubbi sugli autori dei miei (Suoi ?) commenti
Comunque fate bene a sparare contro i fanatici. Non esiste nulla di peggio del fanatismo. E’ veramente l’oscuramento dello spirito!