Gentili amici,
vi chiedo di scusarmi per due motivi. Innanzitutto vi chiedo di scusarmi perché ho cambiato nickname da “Il Laicista” a “Cagliostro“. Il motivo è solo uno. Su “Cronache Laiche” (www.cronachelaiche.it) dove mi capita di scrivere degli articoli mi firmo come “Cagliostro” e quindi preferisco non usare nickname diversi. Scusate per l’eventuale confusione.
Il secondo motivo per cui vi chiedo di scusarmi è per questo spudorato copia/incolla da “Il Fatto Quotidiano” di un articolo veramente delizioso.
SENZA PERDERE UN FECONDO
di Francesca Piccoletti
“La marcia pro-life di Alemanno, Polverini e qualche divertente Associazione produttrice di manifesti horror-pulp ( ogni aborto è un bambino morto) mi ha convinto. Mi sento così toccata da voler essere propositiva: accanto all’abolizione totale della libera scelta che ogni donna desidererebbe per la propria vita, propongo una novità assoluta: l’obbligo di paternità post-coito. Visto che incinta non sono rimasta da sola e non è che do alla luce un Koala, che me lo devo portare attaccato sulle spalle dalla nascita ai trent’anni tutta da sola soltanto perché sono nata con le ovaie, è tempo di considerare la gravidanza come divinamente paritaria.
E’ così che il Signore vuole? Allora seguiamo la natura e oltre che seminarli,questi figli dell’amore, accollateli pure tu, maschio, una volta fatto il danno, grande campione nazionale di Salto della Quaglia. Prima della consumazione dell’atto dunque, per legge , si dovranno consegnare alla partner : chiavi della macchina, chiavi di casa, passaporto, CUD e numero di telefono dei propri genitori, se viventi, di una ex moglie, se presente, e l’indirizzo del bar dove si va di solito a fare lo sborone con gli amici la domenica a colazione. Ovviamente non sarà possibile lasciare la regione per le cinque settimane successive al fortunato incontro ( giusto per essere sicure) mentre per i recidivi, quelli cioè che hanno già dei bambini, sarà possibile installare un sistema gps intramuscolo ( e quale lo potrà scegliere la fortunata, a seconda della soddisfazione raggiunta con la performance).
Durante la crescita, per gli alimenti, i vestiti, le scuole, i libri da leggere, le malattie, gli amici che è bene frequentare, le pene d’amore, le vacanze con gli amici e tutto il resto, ci si potrà mettere comodamente d’accordo di volta in volta, tramite chat, Skype o twitter. Se per caso poi, come a volte capita, ci si fosse trovate coinvolte in uno stupro, una violenza domestica, una gravidanza a rischio, o semplicemente non si fosse pronte perché minorenni, perché non è il momento giusto, perché non si hanno soldi o una casa, perché si lavora con un contratto a progetto senza permesso di maternità in uno stato che non aiuta le madri single in nessun modo, beh, allora, provate a pregare il cielo, sono sicura che sarà di aiuto”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/24/senza-perdere-fecondo/240216/
quoto ogni virgola...
Sicuramente anche i pontifeSSi saranno pienamente daccordo..si, si …
del resto son tutti sposati, con prole e conoscono il significato della parola “responsabilitá”!..
Oppsalá, mi sono confus@… quelli siamo noi!