Non devi cercare di fare in modo che le cose vadano come vuoi, ma accettare le cose come vanno: così sarai sereno.
Epitteto
Argomento di oggi: l’Islam, ma non le solite cose. Diciamo piuttosto: il perché i PontifeSSi ce l’hanno tanto con l’Islam.
Guardavo gli articoli nel totale. Così, senza cercare niente di particolare. Al che mi imbattei in quello dell’Ex del CNR (Spaghetto Gratias) De Mattei. Per rendere l’idea:
Sul precedente numero di Radici Cristiane abbiamo parlato del vizio del “moderatismo” e del “centrismo”, che si esprime nella formula politica del “terzo partito”. Ciò che vale nella politica interna, si applica anche a quella internazionale. Ma mentre in politica interna i “centristi” si alimentano alla tradizione democristiana, in politica estera, i rappresentanti della “terza forza” provengono spesso dalle ali estreme dello schieramento. Una delle note che rendono riconoscibile questa famiglia psicologica è l'”equidistanza”, uno slogan che pretende di applicare rigide leggi geometriche alla complessa e organica realtà della società umana. I fautori della “terza forza” sostengono, ad esempio, una posizione di equidistanza tra l’Islam e l’Occidente, anche se, per chi in Occidente è nato e vive, una posizione di questo genere significa, di fatto, la scelta del campo avverso. La tesi dell’equidistanza misconosce inoltre il carattere processuale degli errori ideologici che, nel corso degli ultimi secoli, hanno assunto il carattere di una vera e propria Rivoluzione anticristiana. […] All’epoca della Guerra fredda, ad esempio, la posizione di equidistanza tra gli Stati Uniti e la Russia faceva solo gli interessi del Cremlino. Il nemico da battere era l’imperialismo sovietico e Pio XII spiegò spesso la natura della necessaria alleanza tra la Chiesa e le democrazie occidentali. […] I veri anticomunisti sapevano che il maggior pericolo era costituito, più che dai missili o daicarriarmati sovietici, dal materialismo relativista che la Russia inoculava all’Occidente. Oggi sappiamo altrettanto bene che sarebbe illusorio opporre all’Islam il relativismo corrotto e decadente della società occidentale. Esso infatti non costituisce l’antidoto della religione di Maometto, ma gli spiana la strada. L’abortismo e l’omosessualismo non sono “diritti” da rivendicare contro il totalitarismo islamico, ma espressione di quella apostasia dell’Occidente che costituisce la principale causa dell’avanzata della Mezzaluna. […] Gli equidistanti però, anche quando si dicono cattolici, ignorano lo spirito della militanza cristiana. Essi aborrono lo spirito di sacrificio, soprattutto quando si manifesta nella lotta. Scegliendo di non combattere sono rassegnati alla sconfitta e, poiché ne sono consapevoli, definiscono la sconfitta come un ineluttabile portato della storia, di cui essi soli sarebbero in grado di prevedere il corso. […] Ma i terzaforzisti, che criticano il relativismo della società occidentale, rifiutano il concetto di Cristianità e di Civiltà cristiana, negando con ciò ogni applicazione rigorosa della verità cristiana all’ordine politico e sociale. Essi poi vorrebbero combattere il relativismo morale dell’Occidente con un relativismo religioso altrettanto dissolutore. Si dicono cristiani, ma sostengono che l'”universalità” del Cristianesimo porta all’equiparazione delle religioni, vie diverse alla comune salvezza, possibile nell’unità trascendente delle religioni. Ciò che detestano, come i moderati, a cui si apparentano, è la professione integra e senza compromessi del cattolicesimo. A loro la verità assoluta sembra un eccesso altrettanto deplorevole dell’errore. Rifiutano l'”integralismo”, ma con estremo fanatismo propugnano il neutralismo nella politica internazionale e l’ecumenismo nella vita religiosa La posizione di equidistanza consente loro di non combattere per verità in cui non credono. I terzaforzisti, come tutti i centristi, non hanno idee proprie, cioè visioni profonde delle cose: si nutrono dei luoghi comuni. Non vogliono essere isolati dal proprio tempo, ma si immergono nel suo flusso, al contrario degli intransigenti che lottano per uniformare la società alla visione cristiana del mondo.
Insomma una sfilza di ismi e di armiamoci e partite. Epperò mi imbattei in un commento:
Per farla breve: non fa una piega. In effetti: perché i Nostri sono sempre così “in prima linea”? Cos’è che li spinge a tanto?
Forse, e dico forse, che i Nostri sappiano davvero d’esser quattro gatti?
Fonte dell’osservazione: http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/9363-cattolico-moderato-no-grazie-va-riscoperto-lo-spirito-della-militanza e http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/9363-cattolico-moderato-no-grazie-va-riscoperto-lo-spirito-della-militanza#commentID27944
Combattere un presunto “estremismo” avanzante con un nuovo estremismo… fantastico!!!