E' di oggi la notizia circa la diffusione del virus HIV nel mondo e in Italia. Non vi annoio ripetendo le notizie che troverete nei link interessantissimi che vi posto qui: ♥ ♣ ♦
Vi fornisco però questi dati (tra parentesi gli anni dell'ultima rilevazione):
DIFFUSIONE DELL’HIV |
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ITALIA (2008) |
MONDO (2005) |
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Eterosessuali | 46% | 56% |
Omosessuali | 29% | 35% |
Tanto direbbe sicuro che l’alto tasso di infetti tra gli etero è solo colpa della cultura omosessualista che si sta radicando nella società portandola alla rovina. O menate simili.
Scusate, non per fare il bastian contrario ma quei dati dicono che l’hiv è più diffusa tra gli omosessuali in quanto la percentuale di omosessuali nella popolazione è inferiore al 29%
D’altronde si sa che la pratica sodomita (come la chiamerebbero quelli di pontifex) è più a rischio (ma non in base alla distinzione omo-etero)… In ogni caso bisognerebbe vedere l’andamento nel tempo di questi dati e cioè capire se la diffusione a livello relativo aumenta fra gli etero e cala fra i gay (come mi pare di aver letto da qualche parte)
il succo del discorso è che ho davanti un omosessuale ho la possibilità del 29% di aver davanti un sieropositivo, se ho davanti un eterosessuale ho la possibilità del 46% di aver davanti un sieropositivo. Essendo gli omosessuali in quantità tra il 10 ed il 20% della popolazione mondiale si evince che il 29 % del 10 % contribuisce al numero dei sieropositivi della popolazione.
Ma no, non è così… Vorrebbe dire che metà degli etero sono sieropositivi…
Vuol dire che il 46% dei sieropositivi è etero e il 29% gay. Stimando in 120000 gli HIV+ in italia si ha che 55000 di loro sono etero e 35000 gay
forse di statistiche non ne capisco comunque 55000 + 35000 non fa 120000.
29%+46% non fa 100% ma fa 75% che è la percentuale di sieropositivi per contatto sessuale, e il 75% di 12000 fa 90000 (55000+35000)
ah ecco, sono solo quelli per diffusione per via sessuale!!!
Scusate ma ho una discreta esperienza in materia (faccio il volontario in una associazione e la rappresento al tavolo cittadino di lotta all’HIV).
Innanzitutto occorre parlare di “comportamenti a rischio” e non di “categorie a rischio”.
Il problema grave che si riscontra nel nostro paese è, guarda caso, la presenza imbarazzante tra le numerosissime associazioni (che spesso sono rappresentate anche in commissione nazionale), di “cellule” della Chiesa e pertanto parlare di prevenzione in modo serio e chiaro diventa impossibile. Mi riferisco al miglior metodo di prevenzione che è l’utilizzo corretto e costante del preservativo.
Se qualcuno ha avuto l’occasione di vedere un film documentario “+o- il sesso sicuro” avrà ascoltato le parole di un sacerdote “fuori dal coro” che dice “… il papa andrebbe processato per crimini contro l’umanità” riferendosi alla nota questione sull’uso del preservativo.
E’ vero che tra la popolazione omosessuale maschile vi è maggior rischio di contrarre l’HIV (a tale proposito anche una nota associazione gay dovrebbe fare “mea culpa” visto che annovera tra i suoi circoli numerosi locali dove il sesso disordinato è d’obbligo) tuttavia posso garantire di aver parlato con numerose persone eterosessuali che hanno contratto il virus dal partner e non di rado partner fisso (o marito) e, comunque sia, il sesso “a fini non esclusivamente riproduttivi” è sempre esistito ed esisterà sempre oltretutto “stimolato”, per quanto riguarda l’Italia, dai vari modelli che ci vengono proposti dai mass media o peggio dai rappresentanti di governo
straquotone Gianluigi, anch´io!!
Eh andrebbe processato si… La situazione in africa è disastrosa anche per colpa della pochissima educazione alla prevenzione che la chiesa sicuramente non favorisce
Ma lol! 😆 🙂