Chi lo ha detto?

“L’euro è stata una mossa massonica di un gruppo di banchieri che ha deciso tutto per tutti e oggi ci troviamo in questa situazione.[…]”

Buongiorno a tutti.

Chi è stato, secondo voi, a proferire le parole riportate nel virgolettato citato qui sopra?

Credo che, di primo acchito, tutti quanti noi saremmo tentati di rispondere senza ombra di dubbio “Bruno Volpe!” ben conoscendo quali siano le opinioni circa la Moneta Unica ed argomenti affini del meganimatore barese del caro sitarello non secolarizzato.

Ma la risposta è sbagliata. Questa volta il Volpastro è innocente come un agnellino, la frase di cui sopra non è sua, anche se potrebbe risultare verosimile che sia uscita dalla sua bocca (anzi dalla sua tastiera).

A rilasciare tale dichiarazione è stato Daniele Martinelli neanche ventiquattro ore dopo essere stato nominato, assieme a Claudio Messola, “responsabile della comunicazione” del Movimento 5 Stelle.

Cosa sia esattamente un “responsabile della comunicazione” è un mistero tutto da scoprire visto che i gruppi parlamentare del M5S hanno già i propri portavoce e l’unico motivo plausibile per cui siano stati spediti al seguito della compagine grillina nelle sedi istituzionali romane è quello di controllare meglio che i dettami del Caro Leader Kim Il Beppe non vengano trasgrediti un’altra volta, come accaduto in occasione dell’elezione di Grasso a Presidente del Senato della Repubblica. Ipotesi sostenuta anche dal fatto che i due “responsabili della comunicazione” sono stati scelti e nominati d’imperio da Beppe Grillo stesso, non è stata presentata alcuna mozione che chiedesse la creazione di queste strane cariche a seguito dei parlamentari targati M5S ed ovviamente non c’è stata nemmeno alcuna votazione in tal senso.

Scavalcata (o meglio, completamente bypassata) ancora una volta la presunta “democrazia liquida” pentastellata (se mai c’è stata), c’è da chiedersi se, nella scelta di questi due signori, Beppe Grillo abbia utilizzato come bussola l’altro dogma del pensiero grillino ovvero la meritocrazia.

Ed invece no, considerato che i due neo-nominati “comunicatori” non possiedono alcun merito particolare a parte quello di essere gestire in rete un blog a testa, siti che presentano alcune somiglianze con il nostro caro blog di correzione fraterna come, ad esempio, di chiedere ai propri utenti una donazione a favore dei siti stessi per sostenere la loro opera “di informazione libera”. Peccato che l’ “informazione libera” si traduca spesso e volentieri in confezionamento di patacche, soprattutto quando si parla di Euro, Unione Europea ed economia: basta leggersi un paio di pagine su questi argomenti per veder spuntare fuori di continuo riferimenti  al “signoreggio bancario”, alla “Commissione Trilaterale”, al “Gruppo Bildenberg” e tutte le solite bagattelle che accompagnano questo genere di opinioni complottarde anche se, in questo caso, i toni sono più pacati rispetto allo stile cui ci ha abituato il Direttore del Quartiere Murat e del tutto privi di quel furore mistico e pseudocrociato che rende deliziosamente comico Brunello nostro.

Ma evidentemente queste pecche non importano al padre-padrone del M5S che ha premiato la fedeltà dei due blogger (che fra un gomploddo e l’altro non disdegnano di esprimere la propria ammirazione per le magnifiche sorti progressive della Non-Cosa grillina) assegnandogli de facto una posizione di controllo della propria nomenclatura.

E i neo-eletti controllati cosa hanno da dire in merito? Niente, anche perché fra gli aderenti al Movimento la propensione a prendere sul serio soggetti del calibro di Messola e Martinelli è endemica come dimostra la vicenda dei consiglieri a 5 Stelle Federica Salsi e Giovanni Favia che, prima di balzare agli onori delle cronache per aver osato parlar male del Caro Leader, in seguito al terremoto dell’Emilia dello scorso anno chiesero l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul sisma causato, a detta delle informazioni in loro possesso (un video su Youtube per essere precisi), da “trivellazioni nucleari” e da operazioni di fracking atte a individuare fantomatici giacimenti petroliferi effettuate da altrettanto fantomatiche compagnie petrolifere texane su autorizzazione del governo Monti.

Il problema sta nel fatto che prima i grillini, candidati od elettori che fossero, si limitavano ad abboccare all’amo (nonché al galleggiante, al piombino e ad un bel pezzo di lenza) di queste ed altre simili bufale (tipo HAARP e le scie chimiche) mentre ora gli spacciatori di fuffa complottarda se li ritrovano in casa e collocati, per di più, in una posizione di potere alquanto ambigua dal Grande Capo in persona.

NELLA FOTO: il missile Vaffanculo-1 costruito nel garage di Casaleggio (a zero € e senza finanziamenti pubblici) pronto per essere armato con le testate al panzanio pontifeSSe da lanciare contro la Kasta

NELLA FOTO: il missile Vaffanculo-1 costruito nel garage di Casaleggio (a zero € e senza finanziamenti pubblici) pronto per essere armato con le testate al panzanio pontifeSSe da lanciare contro la Kasta

Solo io trovo preoccupante il fatto che il secondo gruppo parlamentare per consistenza numerica di questa legislatura si stia dotando di un arsenale di bombe al panzanio degno di Pontifex Roma?

41 pensieri su “Chi lo ha detto?

      1. diego

        oggi è venuto fuori quello dei vaccini… i pontifessi ci faranno articoli per mesi!! Almeno forniscono dei temi alla volpe, altrimenti ci si annoia

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    1. Compagno Z Autore articolo

      @ Xodroont

      All’inizio anche io ero indeciso se postare o meno questo pezzo, ma poi l’ho fatto in base ad un semplice ragionamento: Bruno Volpe & affini ed i signori di cui sopra attingono allo stesso mainstream di stronziate e le ripropongono all’infinito sino a che non diventano verità calate in terra. Pertanto se sinora abbiamo usato questo blog per demolire le putinate che il Volpastro scrive (quasi) quotidianamente non vedo perchè non si debba farlo anche nei confronti di gente come Messora o Martinelli, soprattutto ora che son riusciti ad ottenete un granello di potere ed autorità, cosa che aumenta notevolmente la pericolosità di questi soggetti visti come profeti & salvatori della patria dai Grillini.

      @ Caffe

      Per quel che riguarda il “io ve l’avevo detto”, concordo al 100%. Non so più da quanto tempo è che sto sento notizie del genere sul M5S eppure trovo sempre qualcuno che vuole difendere l’indifendibile…

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      1. Cagliostro

        Scusate ma perché ci si deve limitare a ciò che scrive Volpe ed affini? Io stesso nei miei articoli scrivo pochissimo di volpe o degli uccrociati: non mi sembra ci siano stati mai problemi.
        Poi si può essere d’accordo con quanto scritto da Compagno Z (personalmente lo sono) ma nella testata di Pontilex leggo “blog d’informazione libera”: quindi liberi anche nella scelta dei temi. Poi ovviamente se qualcuno scrivesse un articolo sulla preparazione delle tagliatelle magari sarebbe un problema ma non mi sembra ci sia stato mai questo caso. Insomma, come Libera Chiesa in Libero Stato così Libero Tema in Libero Blog.

        Vostro malefico Cagliostro http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/skull-400.gif

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    2. alessandra piccinini

      Bene è l’occasione per ampliare “i temi del blog”!!! Mi annoiavo….
      In merito all’articolo, Compagno Z, vorrei chiederti però se ti sembra che all’interno dei partiti tradizionali viga un sistema tanto più democratico di quello del M5S. La nomina di Martinetti e Messola è tanto diversa dal quella di Boldrini e Grasso?

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      1. Compagno Z Autore articolo

        Cara Alessandra, il punto della questione è proprio questo: il M5S si è presentato sulla scena dell’agone politico sostenendo di lavare più bianco dei partiti “tradizionali” grazie al proprio ingrediente segreto, la famosa “democrazia liquida” o “democrazia orizzontale” che dir si voglia. Ma alla prova dei fatti la democrazia liquida non c’è mai stata, i grillini non hanno mai votato o eletto niente e nessuno in rete né esiste uno spazio dove possano fare delle proposte. Le stesse “parlamentarie” si son ridotte a Grillo e Casaleggio chiusi in cantina a scegliere i candidati sulla base delle loro preferenze personali, con tanti cari saluti alla meritocrazia. Quella pentastellata non è democrazia interna, è una urlocrazia dove l’uno che vale uno è solo quello che urla più forte cioè Kim Il Beppe, tutti gli altri sono solo tanti zero dietro all’uno che può cambiare e riscrivere le regole quando qualcosa non funziona come vuole lui.

        Se si vuole che i partiti funzionino come vogliono i cittadini, allora non bisogna correre dietro al primo capo-popolo che si presenta sulla scena, ma riprendersi i partiti “tradizionali” marcando stretto le segreterie e chiedendo conto di ogni scelta presa al di fuori delle regole degli statuti.

        Per concludere fra Martinelli-Messora e Boldrini-Grasso c’è una bella differenza: i secondi sono stati eletti in seguito ad una votazione a scrutinio segreto (il metodo più democratico che esista) e nei loro ruoli attuali sono vincolati dalla Costituzione e dai regolamenti parlamentari. Detto questo si possono fare tutte le rimostranze che si vogliono sul modo in cui le loro candidature sono state avanzate ma vale sempre quanto ho scritto 4 righe fa. I primi invece non li ha nominati nessuno, al di fuori del Caro Leader, e non sono nemmeno stati eletti in Parlamento, sono solo una coppia di cani da guardia messi a sorvegliare i parlamentari grillini. Ma chi è che controlla i controllori?

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  1. Caffe

    Xodroont, cosa sei, un dentifricio? A me risulta che su un blog libero, di un paese libero si possa discutere di tutto, mica siamo in Corea del nord, o nel movimento di Grillo!

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  2. Xodroont

    Beh io vedo questo blog come un blog contro i fantasmi religiosi vari, parlare di m5s per quanto possa condividere certe obiezioni e certe similitudini non lo trovo inerente al tema, poi non so.
    Certo, che siamo un blog libero ma se mi metto a parlare della preparazione della pasta al forno non credo di scrivere qualcosa di inerente, tutto qui.

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  3. Faggot79

    Peccato che i primi ad aver scomodato la massoneria e i Bildeberg siano stati i compagnucci della sinistra, quando si trattava di spalare cacca su Grillo e Casaleggio. Loro perlomeno non usano certe fallaci argomentazioni per attaccare gli avversari politici.

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  4. Faggot79

    Il problema del M5S e dei movimenti che nascono dal basso più in generale è che la buona volontà non è sufficiente. Bisogna essere a conoscenza della materia che si sta trattando. E questo è indubbiamente il punto debole del movimento. Come la psicosi da complottismo, aspetto che ereditano dalla genesi internettiana.
    Ma sono purtroppo anche il meno peggio che la politica italiana ha da offrire al giorno d’oggi; gli unici che sono stati in grado di raccogliere e sublimare il malcontento popolare.
    Ma guardati un po’ intorno. Guarda a cosa ci hanno portato venti anni di malgoverno PDL e di non governo PD. Quelli sono il vero pericolo per il Paese! Soprattutto perchè ancora c’è chi ha il coraggio di continuare a votarli.

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    1. Caffe

      “gli unici che sono stati in grado di raccogliere e sublimare il malcontento popolare.”; non gli unici , se posso permettermi, Faggot79, maestri del populismo alla amatriciana, lo erano anche la Lega Nord, il primo Popolo delle Libertà di Berlusconi ed il Partito Fascista di Mussolini. Gli italioti medi, hanno una caratteristica sconosciuta ad altri, più fortunati paesi: detestano studiarla e quindi ignorano la Storia, inoltre, a loro, l’esperienza non ha mai insegnato nulla. Quando poi, la “mente” pensante del m5s afferma, senza poi essere spedito direttamente in manicomio, che, per ricostruire l’Italia, bisogna distruggerla, allora, quando vedremo moltiplicarsi i nostri, già numerosi guai, non potrete dire di non essere stati avvertiti.
      Xodroont , andare fuori tema può allargare, di molto, la visuale che si ha anche dei temi trattati più frequentemente da questo blog perché tutto è interdipendente, e non si esaurisce in se stesso, la somma di tutte le nostre conoscenze ed esperienze si chiama cultura e le persone intelligenti cercano sempre di arricchire la loro. Qui non siamo, se posso coinvolgere gli altri utenti di questo blog, una setta di monomaniaci compulsivi, capaci solo di trattare le cose che stanno loro a cuore. La cultura non ha compartimenti stagni, pertanto, anche se dispiace a vossìa, da queste parti, spinti dalla nostra curiosità intellettuale, può succedere di ritrovarsi a sviscerare anche le modalità di preparazione della pasta al forno, ti garantismo che, anche questo, può fornire ottimi spunti di riflessione, naturalmente, bisogna essere capaci di pensare.

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  5. Caffe

    Errata corrige: preso da altre cose da fare, ho inoltrato il precedente commento senza averlo riletto a fondo, con il risultato di mettere nero su bianco un inesattezza grossolana, da matita rossa: laddove ho scritto “il primo Popolo delle Libertà di Berlusconi”, ovviamente, intendevo scrivere Forza Italia. Me ne scuso.

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  6. dexy

    Veramente un bell’articolo. Anche io sono dubbioso su molti aspetti di questo movimento (e anche io come Caffè lo ripeto da tempo con le persone che conosco rimediando spesso anche sonore e accese litigate :-))

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    1. Caffe

      Quel Vanoli, se è vero che abbia effettivamente detto quel cumulo di stronzate, vorrei che le andasse a ripetere al mio vicino di casa e coetaneo Mauro; costretto su una sedia a rotelle fin dall’infanzia, causa mancata vaccinazione, dalla poliomielite. Credo che Grillo vieti ai membri del suo movimento di avere contatti con i media, non certo perché, come afferma il simpatico comico ligure, i media distorcano sistematicamente le dichiarazioni dei suoi grillini per metterli in cattiva luce; come se una dichiarazione idiota, registrata su un mucchio di nastri di altrettanti media diversi, si possa distorcere (gomblotto mediatico?); più realisticamente egli teme che gli italiani scoprano rapidamente, che alcuni di loro, improvvidamente eletti da onestissimi italiani (su questo non ho dubbi, ne conosco molti) nei due rami del parlamento, sono, purtroppo, degli autentici mentecatti. Mala tempora currunt.

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  7. AlbertoB

    Cosa penso del M5S (da me ribattezzato PDB , Partito dei Bimbiminkia)? Dico solo che mi sono ritrovato ad essere in accordo con Cicchitto al riguardo. Il che , oltre ad essere per me motivo di profondo imbarazzo , è tutto dire…

    Rispondi
  8. Cat zu Felics

    Siamo sicuri che il Martinelli abbia tutti i torti?

    Sia chiaro, il linguaggio è quello che è:
    semplicistico, complottomane etc.

    Ma l’Unione Monetaria, così come è stata realizzata, è stata una porcheria: chiunque studiasse un po’ l’argomento si accorgerebbe che l’unione monetaria in assenza di unità politica è un’enorme rischio.
    Se si aggiunge che di fatto a giovarsene sono stati soprattutto i grandi gruppi bancari, che possono tenere per le palle gli stati, i grandi gruppi industriali tedeschi e in generale chi ha interesse a comprimere i diritti delle classi basse e medie e a privatizzare tutto il privatizzabile

    Rispondi
    1. Caffe

      Allora buttiamo tutto a mare, Cat zu Felics? A me non sembra una grande idea quella di far saltare tutto per ricostruire dalle macerie; lei, giustamente, nota che l’Europa non è ancora cosa compiuta a livello politico-decisionale e la crisi in atto accresce la disaffezione degli europei nei confronti dell’Unione Europea. Allora, invece di buttare via il bambino con l’acqua sporca, come vagheggiano leghisti e grillini, perché non dare fiducia a quelle forze che mirano a ristrutturare l’alleanza europea che, non dimentichiamocelo, economicamente, è pur sempre un gigante di livello mondiale, staccandoci dal quale, noi italiani, non dureremmo neanche una settimana, ritrovandoci tutti con le proverbiali pezze al culo. Quali forze? Io non glielo dico, lei faccia lo sforzo di informarsi, se vuole; tuttavia esistono, glielo garantisco. Mi riferisco a qualcuno, non molto ascoltato in Italia, che predica da anni che l’Europa, per diventare una entità politica in grado di dire la sua nel teatro mondiale, deve organizzarsi in maniera che ciascuno Stato debba rinunciare a parte della sua sovranità per il bene comune; quindi l’Europa deve darsi istituzioni unificate: cioè un esercito degno di questo nome, un Parlamento con ampi, effettivi poteri legislativi, una Banca Centrale e di un Governo dotato di effettivi poteri esecutivi, stesso discorso vale per Forze dell’ordine e la Magistratura; sul modello della Federazione degli Stati Uniti d’America, insomma. Come tutti sanno, essa consta di una Amministrazione centrale localizzata presso la città di Washington, D.C. e di cinquanta Stati che conservano tutti una loro sovranità e proprie leggi. Gli USA, sono da sempre la maggiore superpotenza economica e militare del pianeta, io, credo fermamente che la loro forza sia dovuta proprio alla loro organizzazione di tipo federale, che unisce le forze e le concerta per farle remare in una sola direzione. Solo i leghisti, i nostalgici fascisti ed i grilloti possono credere che un singolo paese, come il nostro, di limitata estensione territoriale e, per di più, quasi del tutto privo di risorse naturali, in era di globalizzazione, possa, da solo, reggere il peso di una concorrenza totale. Il prezzo di tale sciagurata secessione sarebbe inevitabilmente quello di peggiorare drammaticamente le condizioni di lavoro e la qualità della vita degli italiani. Agli USA si sono ispirati i padri fondatori dell’Unione Europea, ma, per molti motivi, l’dea non si è potuta concretizzare per intero; adesso abbiamo l’occasione di farlo: in tempi di crisi, qualcuno più saggio di me ha detto, che si ha l’ opportunità, proprio perché spinti dalla necessità, di riformare radicalmente, senza distruggerlo, l’intero sistema: avendo io attentamente seguito Grillo ed ascoltato le dichiarazioni di alcuni dei suoi, a mio modesto parere, dar loro retta e fiducia, non andremo lontano, ma non vi preoccupate, probabilmente mi sbaglio.
      NB: Sia chiaro che io non sono pagato da nessuno per criticare Grillo e, a quest’ultimo, bisognerebbe che qualcuno gli notifichi che molti italiani riescono a pensare ancora con la loro testa.

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      1. Cat zu Felics

        «Allora buttiamo tutto a mare, Cat zu Felics? A me non sembra una grande idea quella di far saltare tutto per ricostruire dalle macerie»
        Sinceramente non lo so: forse ha ragione lei e uscire dall’Euro ormai potrebbe essere un rimedio peggiore del male. Su questo gli economisti sono abbastanza divisi.
        Fatto sta che entrarci a quelle condizioni, senza un’unità politica (al di la che la si ritenga auspicabile o meno), con una banca centrale che non fa da prestatore di ultima istanza (per volere della Germania), mi sembra sia diventato un cappio al collo delle economie europee più deboli

        «Quali forze? Io non glielo dico, lei faccia lo sforzo di informarsi, se vuole; tuttavia esistono, glielo garantisco.»
        Si riferisce ai Radicali e al Movimento Federalista Europeo, suppongo.
        Mi è capitato di parlare con un ragazzo della Gioventù Federalista, laureato in economia, e mi ha dato ragione nel sostenere che una BCE prestatore di ultima istanza sarebbe una delle poche cose che potrebbe salvare la zona euro.
        Dico la verità che comunque provo un filo di diffidenza quando sento parlare di cessioni di sovranità: in primis perché al momento attuale le istituzioni europee che contano veramente sono molto poco democratiche: il parlamento europeo, l’unica istituzione democratica, conta piuttosto poco; la commissione europea, l’esecutivo, è votato dal Consiglio europeo, cioè dai capi di stato e di governo dei vari stati dell’Unione: è un po’ come se il governo lo votassero i presidenti delle regioni. E se non sbaglio spesso i posti di potere sono occupati in genere da personalità provenienti da grossi gruppi industriali e finanziari.
        Fra l’altro poco fa ho sentito Michael Martone che – ribattendo alla Undiemi (la biondina ha fatto il culo a tutti, sta sera) – ha tirato in ballo il sogno europeo di Spinelli: e sentire proferire queste cose dalla sua bocca non mi aiuta a credere in quel sogno, al di là della grandezza di Spinelli e della necessità, innegabile, di creare un’europa solidale, pacifica e autonoma dagli altri blocchi.
        In effetti a questo punto avrebbe senso un’unione politica su basi democratiche (e sociali), ma faccio fatica a crederlo possibile, capite? Gli Usa sono un’unica nazione, hanno una storia unitaria, parlano la stessa lingua, e comunque le spinte centrifughe non sono mai mancate.
        Qui in Europa siamo un mosaico di nazionalità, di stati con interessi e forse necessità diverse, con il primo partito a livello europeo (il PPE) al cui interno ci stanno la Merkel, il PdL e i clerico-fascisti ungheresi.

        Chiedo scusa se sono stato confusionario, forse contraddittorio e se ho posto le questioni in stile “bar sport”.
        Non voto CinqueStelle, non mi piace il loro qualunquismo, il loro settarismo, la loro ottusa e adorante devozione al capo; al Senato, mio malgrado, ho votato un partitino alleato del Pd (non vi sarà difficile capire quale). Ma dei quattro maggiori partiti che occupano il parlamento, beh, sono quelli che mi dispiacciono meno.

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    2. Compagno Z Autore articolo

      @ Cat Zu Felics
      Andarmi a tirare fuori la Massoneria, la Trilaterale ed il Gruppo Bildenberg per attaccare la Moneta Unica è un espediente da quattro soldi per coprire la mancanza di qualsiasi analisi critica della situazione economica contingente, delle sue cause e delle sue conseguenze.
      Semplificando all’estremo, la crisi economica attuale è figlia della politica economica neo-liberista e della c.d. “deregulation” che ha portato alla creazione di un paio di bolle speculative che, esplodendo insieme alla truffa di Madoff, hanno avuto effetti devastanti sull’economia mondiale.
      Il sistema monetario europeo di per sè non c’entra nulla.
      Che poi il Presidente Obama ed i leader europei ci abbiano messo del loro, gettando miliardi di soldi pubblici nelle banche per “salvarle” senza imporre limiti precisi e non impedendo che quei soldi venissero utilizzati per fare ulteriori speculazioni sui debiti sovrani, è un altro paio di maniche…

      Rispondi
      1. Cat zu Felics

        «Semplificando all’estremo, la crisi economica attuale è figlia della politica economica neo-liberista e della c.d. “deregulation” che ha portato alla creazione di un paio di bolle speculative che, esplodendo insieme alla truffa di Madoff, hanno avuto effetti devastanti sull’economia mondiale.»
        Pienamente d’accordo! Faccio notare che questa deregolamentazione in Italia è avvenuta sotto il Governo Ciampi (amatissimo da certi europeisti e di recente lodato anche dal sindaco grillino della mia città ospite della Bignardi) e sotto il Governo D’Alema, almeno così leggo qui:

        http://www.lettera43.it/economia/macro/i-veri-colpevoli-della-crisi_4367551612.htm

        «Il sistema monetario europeo di per sè non c’entra nulla.»
        Sulla causa scatenante sicuramente no. Ma non pensi che gli stati dell’Euro siano impossibilitati a reagire a questa situazione anche perché non c’è una banca centrale che faccia da prestatore di ultima istanza sul mercato primario? Anche creando nuova moneta (cosa che se non sbaglio già avviene, ma solo per riempire le banche o per agire sul mercato secondario), tanto più che in periodo di recessione dovuta ad una compressione enorme della domanda il rischio inflazione pare sia meno rilevante?

        La Trilaterale ed il Gruppo Bildenberg non li ho tirati in ballo (e neanche la Massoneria, che mi pare sia un’entità troppo variegata per essere incasellata in queste analisi), ma tenderei a non sottovalutare troppo queste riunioni e a non liquidare tutte le critiche, le inquietudini, i sospetti su di esse come paranoie complottiste.

        Rispondi
        1. Compagno Z Autore articolo

          “Non pensi che gli stati dell’Euro siano impossibilitati a reagire a questa situazione anche perché non c’è una banca centrale che faccia da prestatore di ultima istanza sul mercato primario?”

          E secondo te la BCE, la Banca d’Italia (che non è sparita dopo la creazione dell’Euro, è ancora lì al suo posto) ed il Fondo Salva Stati a cosa servono? Basterebbe una maggiore coordinazione fra questi tre enti (ed i loro omologhi negli altri paesi dell’Ue) per risolvere molti problemi.

          “Anche creando nuova moneta (cosa che se non sbaglio già avviene, ma solo per riempire le banche o per agire sul mercato secondario), tanto più che in periodo di recessione dovuta ad una compressione enorme della domanda il rischio inflazione pare sia meno rilevante?”

          Non è che ti sei dimenticato un pezzo della frase? Scritto così il tu pensiero non ha molto senso, ma cercherò ugualmente di risponderti:

          1) Sono solo le banche centrali a poter stampare nuova moneta ed attraverso il complesso meccanismo del signoraggio (che non sto qui a spiegarti perchè mi ci vorrebbe molto più spazio, puoi sempre andare su wikipedia dove è spiegato abbastanza bene) ottengono cifre irrisorie con cui, sostanzialmente, rientrano nei costi dell’operazione e fanno un poco di cassa. Ma di quelle cifre (poche migliaia di Euro) le banche private non vedono un centesimo, pertanto il famigerato “signoraggio bancario” non esiste.

          2) Non direi che nell’attuale congiuntura economica si possa stampare nuova moneta (lire od Euro che sia) per stimolare la ripresa fregandosene dell’inflazione. Agendo in questa maniera si finisce come la Repubblica di Weimar che arrivò a stampare banconote da 5 miliardi di marchi o, in tempi più recenti, come l’Uganda che per ripagare i propri debiti ha avuto la bella idea di svalutare la propria moneta ottendo come unica conseguenza che gli ugandesi continuano a crepare di fame uguale a prima ma con della carta straccia dal valore nominale multimiliardiario nel portafogli…

          “La Trilaterale ed il Gruppo Bildenberg non li ho tirati in ballo (e neanche la Massoneria, che mi pare sia un’entità troppo variegata per essere incasellata in queste analisi), ma tenderei a non sottovalutare troppo queste riunioni e a non liquidare tutte le critiche, le inquietudini, i sospetti su di esse come paranoie complottiste.”

          Infatti non ho detto che sei stato tu, ma hai anche detto che Martinelli non ha tutti i torti ed i suoi ragionamenti (parola grossa) si basano unicamente sulle leggende metropolitane intorno a queste organizzazioni. Le discussioni macroeconomiche son già abbastanza complicate di per sè e un complottardo che per farsi pubblicità od ottenere un grammo di potere agita lo spettro del Grande Gomploddo è l’ultima cosa di cui si senta il bisogno!

          Rispondi
      2. Cat zu Felics

        «E secondo te la BCE, la Banca d’Italia (che non è sparita dopo la creazione dell’Euro, è ancora lì al suo posto) ed il Fondo Salva Stati a cosa servono?»
        In effetti dovrebbero servire a quelle, ma, correggimi se sbaglio:
        la BCE è stata concepita sul modello della Bundesbank: ha come scopo principale quello di garantire la stabilità dei prezzi e per statuto NON può fare da prestatore sul mercato primario agli stati;
        il Fondo salva-stati impone ai paesi da “salvare” memoranda a base di macelleria sociale, concordati per altro col FMI, le cui politiche criminogene degli ultimi decenni hanno fatto danni immani.

        «1) Sono solo le banche centrali a poter stampare nuova moneta ed attraverso il complesso meccanismo del signoraggio (che non sto qui a spiegarti perchè mi ci vorrebbe molto più spazio, puoi sempre andare su wikipedia dove è spiegato abbastanza bene) ottengono cifre irrisorie con cui, sostanzialmente, rientrano nei costi dell’operazione e fanno un poco di cassa. Ma di quelle cifre (poche migliaia di Euro) le banche private non vedono un centesimo, pertanto il famigerato “signoraggio bancario” non esiste.»
        Questo lo so, non sono un signoraggista, tranquilli! Mi riferivo alla liquidità che la BCE ha prestato alle banche private a tassi minimi e che le banche a loro volta prestano agli Stati e ai privati a tassi 7 volte maggiori, oppure ai salvataggi senza contropartita di cui parlavi anche tu nel tuo commento precedente.

        «2) Non direi che nell’attuale congiuntura economica si possa stampare nuova moneta (lire od Euro che sia) per stimolare la ripresa fregandosene dell’inflazione.»
        Qui la questione è dibattuta. In una situazione in cui la domanda supera l’offerta sicuramente hai ragione tu: ne era un esempio l’Urss, in cui la gente, avendo quasi tutti un lavoro, qualche soldino in tasca ce l’aveva sempre ma scarseggiavano spesso i beni di prima necessita (se non sbaglio per via di una politica economica orientata quasi unicamente all’industria pesante, ma forse mi confondo). Qui nella zona euro mi sembra che ci sia il problema sia opposto, e cioè che la domanda cala, le attività chiudono, i posti di lavoro diminuiscono e quindi la domanda cala ulteriormente. Quindi un minimo keynesismo suggerirebbe politiche anticicliche.
        Insomma, io sono una capra, ma Krugman, che è premio nobel, non mi sembra dica cose molto diverse.

        Rispondi
        1. Compagno Z Autore articolo

          “Insomma, io sono una capra, ma Krugman, che è premio nobel, non mi sembra dica cose molto diverse.”

          Appunto, e questo ci riporta là da dove eravamo partiti: se ci siamo arrivati io e te che non siamo Premi Nobel, come mai non ci arriva anche Martinelli che invece di informarsi prima di parlare preferisce continuare a scrivere di gomploddi, massoneria e compagnia cantante? Probabilmente perchè Martinelli preferisce avere ragione piuttosto che essere ragionevole e perciò agisce di conseguenza inventando patacche.
          Ma inventare patacche non è giornalismo e meno che mai è giornalismo “indipendente”, è piuttosto qualcosa che galleggia fra la propaganda, la disinformazione, le manie di protagonismo ed il terrorismo psicologico…

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    1. Caffe

      Xodroont, dentifricio andato a male, io, eterosessuale a mezzo servizio, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali ti dico: se stai scherzando, ha ha ha, il tuo scherzo, non lo capisce nessuno, però, si sa, i pazzi bisogna assecondarli; se dici sul serio, vai a ca.are, la carta igienica te la offro io!

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  9. Xodroont

    Caffè sono un utente più anziano di te su questo blog, se tu hai problemi nel leggere l’ironia non posso darci nulla, coloro che mi conoscono da più tempo credo che l’abbiano capita…

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  10. Caffe

    Xodroont, quante volte dovrò dire che il mio nick non ha l’ultima vocale accentata? Venendo al punto: qui non ho notato una generale levata di scudi a tuo favore a seguito della mia aperta aggressione nei tuoi confronti: delle due l’una: o, chi segue questo sito, della nostra diatriba non gliene frega nulla, oppure, chi segue questo sito, della nostra diatriba non gliene frega nulla; l’essere un anziano ed autorevole commentatore di questo sito, a mio avviso, non ti da diritto a particolari privilegi: qui credo di poter dire anche io le mie stronzate, pur sapendo di non potere nemmeno lontanamente sperare di arrivare ad eguagliare le tue. Più seriamente, Xodront, se definisci ironico quello che ci hai propinato ultimamente, allora, per quanto riguarda il tuo senso dell’umorismo, tu hai dei problemi seri; prova a leggere Oscar Wilde, o, all’opposto, Giovannino Guareschi e, forse, capirai cosa intendo dire. Admin, scusa, i fastidi che ti procuro, ma io sono fatto così, i miei dati personali ce li avete, basta una email ed io chiuderò, mio malgrado, ma disciplinatamente, i miei rubinetti.

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    1. admin

      Admin, scusa, i fastidi che ti procuro
      Dal mio punto di vista nessun fastidio. Mi dispiace solo che due utenti di questo blog si “azzuffino” (passami l’immagine, la metafora)… Tutto qui. Siete grandi e vaccinati, non avete certo bisogno di me. Propongo a tutti di mettere da parte le incomprensioni reciproche e pensare all’argomento dell’articolo, senza l’esigenza di replicare ad ogni frase scritta dall’altro. 🙂

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  11. Xodroont

    Ho detto che mi verranno a difendere?
    No, ho detto che chi mi conosce da più tempo credo mi abbia capito. Del resto far notare l’illogicità di un discorso, quale il fatto che secondo uccr esista una lobby gay potente, per poi dire che se ci vai contro guadagni, significa fare ironia.
    Che poi non sappia farla bene o che non riesca a comprenderla tu, poco mi importa.
    Poi se vuoi fare storie per cretinate del genere giusto per il gusto di crear polemica son fatti tuoi…

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  12. Caffe

    Xodroont, dopo che avrò smesso di applaudirti, consentimi di dichiarare quanto segue: le polemiche sono parte del sale della vita, ma, spesso richiedono intelligenza e prontezza di riflessi: se non hai capito quello che volevo dire, credimi, sul serio, questi, effettivamente, sono solo fatti tuoi. Mi guarderò, in futuro, dal distoglierti dalla tua contemplazione dell’infinito con il mio petulante chiacchiericcio.
    Con immutata stima.
    Caffe

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  13. Xodroont

    Le polemiche saranno il sale della vita ma tu riesci a far venire l’ipertensione arteriosa al primo boccone.
    Attacchi senza manco sapere chi scrive, e in maniera acida: ho fatto una domanda più che legittima sull’articolo(tanto da essersela posta lo stesso autore) e segnalato una notizia presa da un sito che qui è più che ben conosciuto per le sue cretinate (cosa che faccio spesso su pontilex). Ma tu hai subito iniziato ad insultare e far notare quanto tu sia intelligente e colto, cosa che per quanto mi riguarda poco mi importa. Sul serio: non capisco quale sia il tuo problema, sembra solo che tu voglia litigare per farti notare.

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  14. Caffe

    Rubo un po’ di spazio al blog per chiudere così, per quanto mi riguarda, la tediosa disputa che mi vede coinvolto. Ricapitolando: qualche giorno fa, CompagnoZ scrive, da par suo, un pezzo sul M5S, un argomento che, evidentemente ha infastidito il signor Xodroont , perché, con il potere che, secondo lui, gli deriva dalla sua anzianità di servizio su questo sito, subito ha dichiarato:”cosa c’entra con i temi del blog?” Già lì, devo ammetterlo è sbocciata una certa antipatia a prima vista. Non sono stato l’unico a vedere questa entrata a gamba tesa di Xodroont, anche qualche altro utente, con molto garbo, glielo ha fatto notare. Io, di garbo, ne ho usato molto meno. La discussione sul movimento di Grillo è continuata con l’intervento di alcuni utenti del blog, rimanendo, per un po’, nei binari del civile scambio di opinioni. Ma è presto degenerata in una zuffa personale, quando Xodroont ha proposto un link col sito UCCretino, riportante uno dei loro soliti, squallidi, articoli che qui, tutti quanti conosciamo bene, accompagnandolo con un breve commento del quale, scusami, Xodroont, ma ancora stento a carpirne l’ironia. Da quel punto, gli altri utenti, si sono prudentemente tenuti alla larga, mentre noi abbiamo cominciato (metaforicamente parlando) a darcele di santa ragione. Nelle zuffe, si sa, non si lesinano i colpi bassi e, qualcuno dei miei, deve aver pure colpito nel segno, vista la tua reazione; che, ascoltami bene, riconosco pienamente legittima, anche se le conclusioni che tu trai del sottoscritto, sono, lasciamelo dire, perlomeno imprecise. Comunque adesso basta: è tutto nero su bianco, chiunque ne abbia voglia, può farsi un’idea delle ragioni dell’uno rispetto all’altro, anche se ho il sospetto che, giustissimamente, di quello che è successo, non gliene frega niente a nessuno.
    Per concludere, Xodroont, un’ultima cosa devo dirtela: io non ho bisogno di litigare con chicchessia, per farmi notare, quello che sono e quel che valgo lo sanno bene quelli che mi conoscono a fondo ed anche coloro che hanno la pazienza di leggere quello che scrivo; la modestia, io, non la considero una virtù, o meglio, la considero l’unica virtù dei mediocri; e poi, io sono pure un tizio combattivo e permaloso, il “stai al tuo posto” non fa per me: quel “Caffè sono un utente più anziano di te su questo blog”, non lo dovevi proprio scrivere.

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