Fantaintervista: Oronzo Caná , CIA di Paperopoli

Dopo il vile attentato della testa di coniglio sanguinolenta sulla cassetta delle lettere, del cadavere di un non meglio definito „pesce putrefatto“, abbandonato sul pianerottolo di casa, nonche´ i bossoli di fucile di dimensioni inenarrabili sotto l´uscio di casa, la DIGOS  di Bari brancola nel buio, e la CIA di Paperopoli che fa? Dorme??

 

Ne parliamo con Oronzo Cana´, megadirettore di tutte le CIE di Paperopoli della Galassia, enologo di fama internazionale e  gentiluomo  certificato di stampo mafio ehm, chiamiamolo „ vecchio stampo“.


Dottore, la DIGOS di Bari ha messo sotto protezione il dottor. Prof. Rag. Dott. E. Galantuomo, che ne pensa?

Ritengo che la scelta dei colleghi della DIGOS sia giusta e sacrosanta, poichè dopo gli ultimi incresciosi e soprattutto inspiegabili ritrovamenti, temiamo che il Dott. E. Galantuomo possa essere preso di mira da una rete organizzata definite le Suffragette Metaforiche. Questi individui tutti di sesso femminile, quindi per natura inclini al peccato ai danni del maschio cis- e sub-alpino, avrebbero vari nuclei sparsi in tutta Italia: il loro credo è manifestare per presunti delitti come il “femminicidio” non riportati nel codice penale di Paperopoli e per questo inesistente.

Si parla di un sito cloaca „ avvezzo per sistema a diffamazione e calunnia“ é pericoloso?

Da tempo stiamo seguendo le tracce di questo sito cloaca, ma per adesso non siamo riusciti a trovare il tombino giusto. Avevano trovato una pista che ci portava nel sottosuolo, ma ci chiedeva: “Dite amici ed entrate”. Abbiamo interpellato il padre spirituale e l’esorcista di chiara fama Marameo per comprendere se era secondo Magistero di Paperopoli definire amico qualcuno che non si conosce, cedendo così alle lusinghe del Principe di questo mondo. Marameo per ora si è limitato a recitare i dieci comandamenti addormentandosi tra un comandamento e l’altro per poi svegliarsi e gridare :” pentiti adescatrice, io non ho mica più l’età!”

 

Cosa si sá dei titoli „che sono un programma „ consegnati a “chi di dovere” e soprattutto, come „chi di dovere“ impiegherá quei titoli?

Per ora i definiti “titoli” sono top secret, abbiamo organizzato una task force di fior fiore di linguisti per poter tradurre quello che sembra una lingua desueta, l’italiano, nel dialetto del quartiere Murat di Paperopoli. Per ora all’appello ha risposto solo l’eminente psicologo Merluzzi che ha iniziato una novena riparatrice per la traduzione del testo. Successivamente noi li consegneremo a chi di dovere la cui identità per ora ci resta anonima.

Alcuni giornali nazionali sono stati coraggiosamente  querelati dal nostro eroe , che ha dovuto sporgere „dovuta querela“ ed ora teme per la sua vita….

Il Dott. E. Galantuomo ha legittimamente sporto querela alla questura di Paperopoli, ma non deve temere poichè noi vegliamo sulla sua incolumità giorno e notte con ronde incessanti e rosari riparatori.

Dopo il „Succo di Frutta“, il „Calvo di via Bono“, il „Portuale Mascherato“ fa capolino il „Telefono Rosa“… chi é ??

Abbiamo interpellato il nostro esperto di simboli il professor Brown, che tralasciando temporaneamente le sue titaniche fatiche editoriali ci ha così brevemente risposto: ”il Telefono Rosa è stato sempre utilizzato come archetipo nell’inconscio collettivo della donna non sottomessa e ribelle che di fronte alle giuste sculacciate dell’uomo (che voleva impedirle di indurlo in tentazione) si appellava a questo idolo pagano. Oggi lo stesso idolo viene venerato dalle Suffragette Metaforiche: ad esso si abbandonano a riti collettivi di protesta in chiese per la difesa delle donne, quando si sa che sono esse le donne che con le loro azioni fanno sì che l’uomo col tempo raccolga rancore da trenta coltellate a botta”.

Sprezzante del pericolo ed a suo proprio rischio, il buon Dott. E. Galantuomo ha ripubblicato il suo indirizzo e i numeri di telefono , giá noti, e presenti da anni su internet, per invitare gli amici del sito cloaca e le femministe ad una misteriosa  „ faccolata“ sotto casa sua.

Di cosa si tratta?

La “faccolata” è una difesa medievale consistente nel rovesciare odio fuso e pece su persone riunitesi per protestare contro le ingiuste leggi del signorotto del quariere Murat di Paperopoli. Infatti “faccolata” viene dal dialetto barese medievale “ fa’ a culata” intesa come “versa su di loro”. Utilizzando i ben noti indirizzo e numero di telefono, il Dott. E. Galantuomo chiede gentilmente ai suoi detrattori ateimassonicattocomunistiomosessualistisuffragettici di esporsi al suo odio fuso e pece. Resta il fatto che in quanto ispettore devo condannare ogni violenza, MA a certa gente un bel bagno di odio fuso e pece farebbe proprio bene e li renderebbe meno sordi.

Com´é stato accolto l´invito??

Per ora non si muovono le foglie al civico 27 di via Rossi del quartiere Murat, ma abbiamo dispiegato ingenti forze per arginare i milioni di milioni di lettori di PontifeSS che verranno in soccorso del loro leader Carismatico. Ci penseranno  i loro rosari, le metaforiche sculacciate e l’odio fuso e pece a sedare i rivoltosi animi.

E Vendola?

Ha comprato un orecchino nuovo.

Anche centinaia di migliaia di donne, anche atee, si sono schierate dalla parte di Dott. E. Galantuomo e gli mandano manifestazioni di solidarietá per Don Corsi, „dicendo che anche loro sono preoccupate per i loro mariti che vengono adescati da sedicenti femministe bellocce e prosperose.“ Come mai?

Vede è arrivata a tal proposito una lettera anonima riportando le parole di un cantautore, sicuramente indemoniato, di corrente comunista, quindi anche scomunicato. Riportiamo qui le parole, poi come abbiamo fatto noi per purificarci le consigliamo di bruciare il foglio e correre a recitare un rosario: “testo di Bocca di Rosa”.

La chiamavano bocca di rosa
metteva l’amore, metteva l’amore,
la chiamavano bocca di rosa
metteva l’amore sopra ogni cosa.

Appena scese alla stazione
nel paesino di Sant’Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.

C’è chi l’amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa né l’uno né l’altro
lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.

E fu così che da un giorno all’altro
bocca di rosa si tirò addosso
l’ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l’osso.

Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all’invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie,
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
“il furto d’amore sarà punito-
disse- dall’ordine costituito”.

E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
“quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare”.

E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.

Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l’accompagnarono malvolentieri.

Alla stazione c’erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c’erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano,

a salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi per un poco
portò l’amore nel paese.

C’era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva “Addio bocca di rosa
con te se ne parte la primavera”.

Ma una notizia un po’ originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall’arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
chi si prenota per due ore.

Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un’estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.

E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l’amore sacro e l’amor profano. (F. De André)

 

Pao feat. S_Raf  ):D

 

ispirati da Pontifex.roma.it:

CARE FEMMINISTE, CARI AMICI DEL SITO CLOACA, FATE UNA FACCOLATA SOTTO CASA MIA, USCITE DAI NASCONDIGLI(1)

LA GAZZARRA DELLE FEMMINISTE IN CHIESA, COME PROVENZANO. COMPLIMENTI

ESORCISTA DE MEO: PADRE CORSI HA RAGIONE. DONNE SERVE DEL DEMONIO SE INDUCONO ALLA TENTAZIONE. RISPETTARE SESTO COMANDAMENTO

PROF. BRUNO: DON CORSI

33 pensieri su “Fantaintervista: Oronzo Caná , CIA di Paperopoli

  1. caterina

    Pao, sei sempre divertente :-)))))
    Per una volta però vorrei fare un commento serio. Ultimamente i nostri eroi cercano di fare passare il volantino di don Corsi come un bonario consiglio per le donne a non andare in giro con abiti succinti di notte in zone malfamate. NO! Non siamo sceme (e scemi) quel volantino diceva ben altro: “le donne si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni esistenti”. Eh, grande delitto voler essere autosufficienti. Esasperare le tensioni poi, significa mettersi allo stesso livello satanico di quegli imprenditori che non vogliono pagare il pizzo al racket e questo, esasperato, incendia loro il cantiere. Che diamine, paga il pizzo e sarai tranquillo e sereno, perché vuoi provocare mafia e camorra?!
    E poi, mi fa imbufalire in modo massonico-satanico quel ribadire che la violenza va sempre condannata. Che ipocriti.

    Rispondi
      1. pao Autore articolo

        Caterina, per risponderti seriamente: credo che la misoginia di VolpaSStren sia dovuta 99% alle sue infelici esperienze biografiche.
        Temo che le “sue” donne, nella vita reale non abbiano mai “condiviso appieno ” i suoi punti di vista medievali e non secolarizzati, ergo, si son rifiutate di fargli da balia, e da schiavette. Ovvio che poi uno si risente e si esaspera.. eeeeh.. ):D

        Rispondi
  2. Remo

    Azz…, l’intervista a Francesco Bruno è quella che mi sconcerta di più, non per i contenuti, ma per il fatto che son espressi da uno psichiatra: ma cosa aspettano a richiamarlo o a radiarlo dall’ordine?

    Rispondi
      1. caterina

        In una recente intervista mons. Babini ha dichiarato che Gambadilegno, regolarmente sposato con Trudy è un esempio migliore di Topolino, che vive nel peccato con Minni da quasi un secolo e i cui rapporti con Pippo sono alquanto dubbi.

        Rispondi
  3. Priapus

    Chiamala fortuna, chi avrà l’ingrato compito di strizzare quel cervelletto bacato, se non disporrà di un equilibrio di ferro, finirà contagiato dai suoi deliri.

    Rispondi
    1. pao Autore articolo

      ogni riferimento a Monsignori Emeriti in pensione che rilasciano fantainterviste ai pontimostri é puramente casuale … ):D

      Rispondi
  4. Priapus

    Nota bene, l’ho chiamato cervelletto perchè sono convinto che in siffatti individui
    l’encefalo sia poco sviluppato e l’assoluta preminenza sia data a quelle parti del
    sistema nervoso preposte alle funzioni della vita animalesca.
    Per cui lo affiderei alle cure di un veterinario o perlomeno di uno psichiatra esperto
    in etologia.

    Rispondi
    1. pao Autore articolo

      Priapus:ma perché tu, in quanto buono, parti dal presupposto che ne abbiano uno!
      Io non ne sono mica ancora convint@ .Per esempio, se un giorno dovessimo aprire quelle scatole craniche ci troveremmo, che ne so, funghi…preservativi usati….fetidi roditori in putrefazione…tarallucci.. ??
      boh!

      Rispondi
      1. Priapus

        Siamo obiettivi, Pao, anche i bovini, le pecore ed i sorci hanno qualcosa di simile ad un cervello, ma a cosa gli serve?
        Per la verità ad uno scopo pratico. la ricerca del cibo e del sesso, mentre, nel caso del Brunello, al cibo pensa mammina
        e quanto al sesso, fa sempre cilecca; quindi sta peggio degli animali, sa solo delirare!

        Rispondi
        1. caterina

          Urrà!!! E’ arrivato l’atteso articolo diffamatorio sulla Montalcini, donna indomita che a 103 anni ha voluto studiare i neuroni dei pontifessi. Alla fine, non capendo nulla di un simile garbuglio si è arresa.

          Rispondi
          1. caterina

            I mutanti sono fondamentali nella ricerca biologica. Ma loro sono troppo, anche per la Montalcini.

  5. marco nicolao

    “il cuore tenero non è una dote
    di cui sian colmi i carabinieri
    ma quella volta a prendere il treno
    l’accompagnaron malvolentieri”

    è in realtà la versione corretta dopo la censura.
    la versione originale è:

    spesso gli sbirri e i carabinieri
    al proprio dovere vengono meno
    ma non quando sono in alta uniforme
    a l’accompagnarono al primo treno

    (spero di ricordare bene)
    (mi picco di essere un esegeta di De Andrè)

    O.T. voglio un commento all’articolo del sito P.F.X. dove Ricchioni è sostituito con gay.

    Rispondi
    1. Caffe

      Ricordi bene, Marco, anche se la versione corretta per aggirare la censura, paradossalmente, la trovo migliore di quella originale. Io non ho idoli, però, per quanto vale, Faber è quello che ci è andato più vicino e a me manca come se fosse stato un mio fratello.

      Rispondi
  6. Elisabetta Cantele

    Leggo questa mattina sul sito non secolarizzato che il nostro eroe è stato fatto oggetto del lancio di una bottiglia ad altezza zucca. Dieci giorni di prognosi (per un colpo andato quasi a vuoto), mal di testa e piagnistei vari.
    Ciliegina sulla torta, il dilegggio e la minaccia a chi, da questo sito immagino, ha, Volpastren dixit, irriso alla Digos.
    Posso, per una volta, dire che quest’uomo mi fa profondissimamente ribrezzo?
    Non mi fa nemmeno più venire da ridere, è proprio un povero spirito frustrato, morboso e scuro, probabilmente persuaso di far paura a qualcuno (e quindi non particolarmente dotato di intuito e di intelligenza analitica). Amen.

    Rispondi
    1. caterina

      Per me ci sono due possibili spiegazioni al vile attentato:
      1. ha provocato gli attentatori andando in giro in minigonna,
      2. è una punizione divina. E’ arcinoto che Dio non manda il male ma lo permette affinché avvenga il bene.

      Rispondi
        1. pao Autore articolo

          non ci si prende gioco della DIGOS, meno di quella di Bari che veglia sul buon VolpaSStren…Secondo me, dopo aver letto le fantainterviste si sono fatti delle matte risate!
          Ecchediamine, non sono mica la GESTAPO eh???

          Rispondi
    2. AlbertoB

      Riguardo la faccenda la mia reazione è stata un “Mah…”
      Attualmente la cronaca locale pugliese non riporta nulla , mentre verrebbe da pensare che un caso di aggressione che vede intervenire addirittura la DIGOS e la Scientifica dovrebbe avere risalto… mah…

      Rispondi
      1. pao Autore articolo

        Io la chiamerei “cronaca di un attentato preannunciato” da mó che ci vessavano con sta storia delle minacce, delle persecuzioni bla bla bla … prove? Nessuna.. as usual..

        ):D

        Rispondi

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