VolpaSStren sull´orlo dell´infermitá mentale.

Il buon  VolpaSStren, dopo aver subito fantaminacce (delle quali non esiste uno straccio di prova) …

a base di  teste di coniglio “sanguinolente”, abbandonate sulla cassetta postale, pesci in via di putrefazione sul pianerottolo, frattaglie in via di decomposizione ancora sulla cassetta postale, bossoli di pistola sotto l´uscio, bossoli di fucile calibro12 ecc ecc  (e chi piú ne ha piú ne metta!) ha pensato bene di tornare alla carica, con le sue sparate contro donne, omosessuali, e, da buon osservante della religione cattolica, anche sui genitori del ragazzo suicida.

Dunque scrive:

Siamo sommersi e francamente non se ne può più, da questa ondata di retorica sul femminicidio, come fosse il vero e solo problema italiano.

Oh, siamo sicuri  che al VolpaSStren  la parola „femminicidio“ dia molto fastidio, probabilmennte preferirebbe che non se ne parlasse affatto, soprattutto a Bari-Murat, il suo quartiere. Avra´ le sue ragioni, e ce le  tiene ben nascoste!

Disgraziatamente nessuno lo considera, e quindi VolpaSStren che fa?Come indicato dal “Manuale del perfetto pontifeSSo” si veste di vittimismo ed innalza la sua spada fiammeggiante per difendere… i delinquenti! Rieccolo, infatti, nei panni del piagnino, in vero il ruolo che piú gli si addice.

Quando avviene un fatto di sangue (bla bla bla ….un´analisi seria (ndp.vi risparmio la battuta!) che non sia figlia della sola emotività ci porta ad una domanda: di chi è la colpa?

Nah? Vediamo se indovinate…

Nelle liti le responsabilità sono quasi sempre condivise e, se ci sta un Caino che accoltella, ci sta anche qualche brava signorina che provoca o molesta, oppure che non denuncia prontamente situazioni di abuso, oppure che non domanda aiuto al parroco.

… esatto! È colpa della brava signorina..ovvio, no?!

Non so neppure da dove cominciare, in realtá un´oscenitá del genere non merita neppure una risposta!

A costo di ripetermi, quest´essere offende la nostra intelligenza (Dio, a cosa non si abbasserebbero i pontifeSSi pur di attirare l´attenzione per incrementare le visite loro sitarello non secolarizzato!)

Va ben, facciamo finta che sia veramente cosí …ingenuo!

Il  nostro caro VolpaSStren non ha considerato che forse, una donna maltrattata, o peggio massacrata di botte,  o peggio violentata, o peggio, accoltellata o peggio uccisa..non ha sempre la possibilitá o la forza di „ segnalare prontamente l abuso, alle autoritá “…o al parroco! (soprattutto quelle che rientrano nelle ultime due categorie)

Il parroco?

Siamo sicuri che il VolpaSStren  sia subito corso dal parroco per denunciare i presunti fattacci  che lo hanno visto protagonista negli ultimi giorni…

Purtroppo in questo sistema la donna è ultra garantita.

Si infatti, talmente ultragarantita che perloppiú finisce sottoterrra!

Basta che una giovinetta si reputi molestata con un paio di telefonate o una parolina e si reputa sia vittima di chissà ….. quale reato.

Che dite, glielo diciamo? (Si lo so che forse é un avvocato….ma mica puó sapere tutto, no? )

Si chiama „Stalking“ ed é un reato!

Te lo spiego Volpá:

Per esempio, se uno stalker a caso, prendiamo  il famigerato B.V., 50enne barese del quartiere Murat, tuo coscritto e vicino (probabilmente personaggio che conosci MOLTO ma MOLTO bene ) viene colto in flagrante dalla polizia mentre vessa  giovani biologhe, non solo con paroline poco carine e telefonate assillanti, ma anche con fegati d´animale appesi al citofono, insulti e croci disegnate sui muri di casa, …..va in carcere, perché ha commeso un reato!

Piuttosto: che ci fanno tante ragazzine di notte, spesso svestite o vestiste in modo inadeguato? Provocano, adescano, stuzzicano e se qualche mano lunga (casomai ubriaca o drogata) perde la ragione, la “brava donna” rifletta anche sulle sue colpe.

Una cosa che VolpaSStren non capisce e non capirá mai é che, se anche cosí fosse, se anche  se le ragazzine ballassero nude per strada..

LA VIOLENZA È REATO, LA VIOLENZA SESSUALE È  REATO, checché ne dica l´Antico Testamento, il Pontimagistero,  i vari emeriti…imbecilli (nel senso che datá l´etá si appoggiano al baculus, il bastone!) Fattene una ragione, Volpá.

Se tu ( “tu” impersonale)  sei un misogino frustrato di mezza etá, che non é  in grado di dominare i suoi appetiti sessuali e giustifica la violenza con se, e ma, e tuttavia, hai urgentemente bisogno di aiuto.

Lo ripetiamo: chi usa violenza mentale e fisica è un mascalzone, al pari di chi fa da agenteprovocatore.

No, chi usa la violenza mentale (mentale???)  e fisica é un CRIMINALE, UN DELINQUENTE, punto e basta!

Mi fermo qui..

Questo articolo é forse uno dei piú ripugnanti partoriti dalla mente mediocre del VolpaSStren:

FEMMINICIDI E VITTIMISMO GAY: VANNO DI PARI PASSO COL LIBERTINAGGIO

Colgo l´occasione per manifestare tutta la mia solidarietá ed appoggio ai genitori di Andrea, un ragazzo adolescente, che portato all´esasperazione dalle beffe di alcuni suoi compagni di scuola, ha deciso di togliersi la vita.

Di questo portano la reponsabilitá morale anche gli squallidi pontifeSSi che dal loro blog si ergono a “castigamatti divini ” pur di racimolare qualche euro.

Pao

 

 

9 pensieri su “VolpaSStren sull´orlo dell´infermitá mentale.

  1. Faunita

    Ma soprattutto: se una donna viene picchiata maltrattata magari addirittura stuprata dal partner o da altri perchè dovrebbe segnalare la cosa al parroco?

    Rispondi
    1. sandro.storri

      Eh! qui si vede che non sei esperta di cose di chiesa. Una donna maltrattata e stuprata si deve rivolgere subito al parroco cosi’ anche lui potra’ dargli una ripassata quando e’ ancora calda.

      Rispondi
    2. pao Autore articolo

      eh, mi sono posta la stessa domanda, Faunita…ma temo che Sandro abbia ragione. Non c´e´come una bella ripassata di un parroco, magari pure non secolarizzato ” sulla rassegnazione, la sottomissione ed il perdono” per una donna maltrattata o stuprata…
      Eppoi il buon VolpaSStren ce l ha detto chiaro e tondo, “la brava donna rifletta sulle sue colpe”.
      Ma che ti devo dí, al posto della malcapitata io invece di rilflettere sulle
      “mie colpe” rifletterei su come lasciarlo invalido.
      Proprio vero che non sono perfett@!

      Rispondi
      1. Faunita

        Forse proprio per “riflettere sulle proprie colpe” la povera Elisa Claps (16 anni, molestata sessualmente, accoltellata, sgozzata e mutilata da quel “bravo ragazzo” di Danilo Restivo) è stata lasciata per 17 anni a marcire nel sottotetto della chiesa della SS. Trinità di Potenza, coperta coen assi e tegole perché gli operai che nei due decenni successivi fecero vari lavori in loco non la trovassero (doveva ancora riflettere sulle proprie colpe) e con alcune travi del soffitto asportate per far disperdere i miasmi della decomposizione… Quali “colpe” potesse avere quella ragazzina così giovane così graziosa e dolce non è dato saperlo… Essere stata promossa con 9 agli esami di riparazione (una donna che studia…)? Essere bella e piena di vita e di amici? Sognare di lavorare con Medici senza Frontiere anziché fare l’angelo del focolare? Rifiutare le avances di un pazzo disgraziato che per pochi secondi di aberrante piacere le rubò una vita intera? Avere una famiglia che l’adorava e che negli anni mise in moto tutto e più di tutto perché si facesse finalmente luce sul mistero che ne avvolgeva la scomparsa anziché fingere di credere che fosse scappata di casa?

        E chissà che colpa aveva la 27enne vicentina che oggi è stata seviziata e pugnalata dall’ex fidanzato (la ragazza non è in pericolo di vita) che l’ha sequestrata e torturata per ore, per convincerla a mollare l’attuale moroso e tornare con lui, prima di impiccarsi? Ah, già, lasciar un partner sgradito è già una brutta cosa, meglio essere sottomesse e casomai andare dal parroco – con nasi gonfi, denti mancanti e ossa spezzate – per chiedere consiglio su come salvare il rapporto (la propria pellaccia conta poco, tanto poi vai in paradiso) e riflettere sul proprio peccato…

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        1. pao Autore articolo

          la risposta volpaSStriana non s´e´lasciata attendere..
          “basta con la litania del femminicidio”..giá..
          tutte ste ragazzine seminude in giro di notte a provocare i “veri” maschi!
          Ma che personaggio triste e squallido!!

          Rispondi
          1. faunita

            Chissà se Volpe ripeterebbe queste belle cose anche alle madri di Elisa Claps, di Veronica Abbate, di Jennifer Zacconi, di Vanessa Scialfa, di Barbara Cicioni, di Stefania Del Noce, di Antonella Multari, di Carmelina Sferrazza, di Carmela e Lucia Petrucci, di Luciana Biggi, di Silvia Mantovani, di Yara Gambirasio ecc. ecc.

          2. pao Autore articolo

            Faunita: non credo abbia “il fegato” per certe cose.
            Del resto glielo sconsigliamo vivamente, pare che nei guai ci sia giá abbastanza. No?

  2. Remo

    Cosa dire… se non che, a questo punto, non sarebbe biasimabile chi operasse violenza su Volpe sentendosi autorizzato da questo articolo, più gli altri in cui provoca apertamete.

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