Usa: la riforma sanitaria di Obama salva la vita ed anche i conti pubblici

La riforma sanitaria di Obama è osteggiata dalla destra e dalle organizzazioni religiose anche per la disposizione che prevede che i datori di lavoro debbano offrire la copertura sanitaria della contraccezione alle proprie dipendenti.
Uno studio dell’Università di St. Louis pubblicato sull’American journal of obstetrics and gynecology sembra dare ragione ad Obama confermando che la fornitura gratuita di contraccettivi contribuisce a ridurre drasticamente il numero delle gravidanze indesiderate e degli aborti.
I ricercatori dell’università hanno fornito contraccettivi gratis a più di 9.000 donne dai 14 ai 45 anni dell’area di St. Louis: questa azione ha provocato un drastico calo degli aborti nell’area che sono diminuiti sino al 78% con un tasso di gravidanze adolescenziali del 6,3 per mille contro una media nazionale del 34,3 per mille.
In base al CDC’s National Survey of Family Growth tra il 2006 ed il 2008 circa il 49% delle gravidanze negli Usa non erano state programmate: di queste il 43% sono state interrotte con un aborto.
Questo tema può essere molto importante nella sfida elettorale tra Obama e Romney: infatti uno studio del 2011 ha rilevato che i contribuenti americani pagano circa 11 miliardi di dollari ogni anno per le gravidanze indesiderate mentre fornire un contraccettivo sottocutaneo reversibile con una durata di tre anni costa solo alcune centinaia di dollari.
La Chiesa cattolica e la destra hanno sempre osteggiato la diffusione di contraccettivi e programmi di educazione sessuale puntando su un approccio legato all’astinenza sessuale: i dati confermano che tutto ciò si sta rivelando fallimentare con devastanti conseguenze anche dal punto di vista economico.
Come riporta il Time, lo stato del Mississippi (stato culturalmente conservatore) non ha mai avuto programmi di educazione sessuale nelle scuole ed il tasso di gravidanze adolescenziali è del 55 per 1.000 a fronte di un minimo di 16 per 1000 nel New Hampshire.
Tutto questo ha forti ripercussioni sociali ed economiche: da alcuni studi è stato rilevato due madri adolescenti su tre non hanno un diploma di scuola superiore ed i figli di madri adolescenti si laureano di meno rispetto ai loro coetanei e – di conseguenza – hanno stipendi più bassi.
Secondo uno studio del Women’s Fund i contribuenti del Mississippi hanno pagato 155 milioni di dollari nel 2009 per le gravidanze adolescenziali: costi che comprendevano l’insuccesso scolastico, l’abbandono di minori e la sottoccupazione.
Per questi motivi anche uno stato conservatore come il Mississippi ha deciso di affrontare la realtà adottando programmi di educazione sessuale nelle scuole.
Quindi gli elettori americani potrebbero decidere se dare ragione ai principi religiosi del mormone Romney oppure – più razionalmente – appoggiare Obama e la sua riforma sanitaria che porterebbe ad un drastico calo delle gravidanze indesiderate (soprattutto adolescenziali) con un significativo risparmio per i contribuenti americani.

James T. Breeden, presidente dell’American College of Obstetricians and Gynecologists, così ha commentato i dati dell’Università di St. Louis: «È un miglioramento incredibile, viene da pensare che se sei anti-abortista dovresti essere al 100% per l’accesso alla contraccezione».

In effetti dovrebbero proprio essere i cosiddetti “pro-life” ad essere a favore della contraccezione: uno studio della Johns Hopkins University pubblicato sulla prestigiosa rivista medica The Lancet aveva rilevato che la contraccezione salva la vita di quasi 250.000 donne in tutto il mondo ogni anno, e potrebbe salvarne 100.000 di più se tutte le donne avessero un adeguato contraccettivo.

I dati scientifici smentiscono quanto aveva detto Benedetto XVI in merito all’uso del profilattico che contribuirebbe ad aumentare il problema dell’Aids. Le parole del papa – bisogna ricordarlo – avevano provocato la reazione della rivista scientifica The Lancet che nel suo editoriale dal titolo “Redemption for the Pope?”, pubblicato il 28 marzo 2009 a firma di tutta la testata, ha qualificato la dichiarazione del Papa come «pubblicamente distorcente l’evidenza scientifica», «scientificamente falsa e potenzialmente devastante per la salute di milioni di persone» giudicando le parole del pontefice «oltraggiose ed estremamente inaccurate».

Cagliostro
www.alessandrocagliostro.wordpress.com

@Cagliostro1743

14 pensieri su “Usa: la riforma sanitaria di Obama salva la vita ed anche i conti pubblici

  1. Remo

    La verità è che ai cattos frega ben poco della vita e dei bambini: a loro interessa solo aver disgraziati su cui versare la loro (miserabile) carità pelosa.
    Certe volte comprenderei anche le posizioni – dichiarate a parole – dagli antiabortisti sull’embrione: se uno è molto sensibile per lui anche quella di un embrione in fondo è vita, e quindi merita di essere tutelata – anche se a questo punto mi aspetterei perlomeno che fossero pure vegetariani, per rispettare veramente TUTTA la vita! -; capisco quindi anche le loro menate sugli embrioni soprannumerari nella fecondazione assistita e sull’aborto terapeuti dovuto a malformazioni prenatali, ma purtroppo ho l’impressione che se anche si riuscisse a trovare il modo di agire non sugli embrioni ma sui gameti, e pure di correggere completamente le malformazioni prenati, questi individui riuscirebbero pure a essere contro queste tecniche che vanno in contro alle loro richieste, perché – come ho già detto – a loro non frega nulla della, ma solo di avere una nutrita schiera di disgraziati su cui versare la loro carità pelosa.

    Rispondi
    1. FSMosconi

      Su, sii realista: la carità è al massimo la facciata.
      Se in Paesi come l’America la sanità non si vuol statalizzare c’è un motivo ben più terra terra, che è più o meno lo stesso motivo degli scandali qui da noi correlati a Verzé ed alla “Clinica degli Orrori”:
      Big Money e diritti civili. I primi i diretti interessati li prendono senza curarsene, i secondi li negano perché… be’: da chi lucra sulla sanità che ci si può aspettare?
      http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_sad.gif

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          1. admin

            Ok… parlavo di quella… 😀
            Anche se non mi pareva il tubo… può essere che abbia scritto minchiate io nella mail… 😛
            Era nello SPAM perchè… Segreto da Admin! 😉

      1. Remo

        Qui il caso mi sembra diverso: questi qua non ci guadagnano nulla dal non dare la contraccezione gratuita alla donne, se non lo fanno è per un fatto di bigottismo

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  2. Priapus

    @ Remo
    conosci quella massima di Confucio; “Se doni un pesce ad uomo, lo sfami per un
    giorno, se gli insegni a pescare, lo sistemi per la vita”. Confucio non era un religio so, ma un maestro di vita e saggezza e scriveva quasi in contemporanea alla na scita delle scuole filosofiche di Elea e Mileto, pochi decenni dopo la fine della Catti vità Babilonese, dove gli Ebrei, inventori della Bibbia, impararono finalmente a scri vere e poterono fissare su pariro i loro deliri. Infatti, la prima versione conosciuta è scritta in Aramaico del VI sec. In pochi decenni viene scritto il prologo al Mein Kam pf, un documento della peggiore sottocultura umana, un monumento alla saggez za ed alla civiltà come gli aforismi di Confucio ed i primi studi di chi, come i Preso cratici, aveva deciso di abbandonare le leggende e cercare la verità, inizio della scienza e della filosofia..

    Rispondi
    1. FSMosconi

      Vacci piano coi presocratici: i Pitagorici si esprimevano in massime e “immagini” di smaccata origine orfica – ed ergo platealmente astronomica, come Plutarco e Platone dimostreranno a più riprese – ad esempio, Eraclito poi era ancor più drastico… anche se più che a Kong-Zi lo collegherei a Lao-Tze ed a Chuang-tzu dal punto di vista etico.
      Inoltre starei molto attento col valutare Confucio: ricordo che era estremamente conservatore e formale. Non che moralmente non abbia anche lui elargito qualche perla, anzi, però ricordo che in difesa del Guanxi ebbe da dire che “Il padre deve coprire il figlio ed il figlio il padre” (concezione della famiglia come clan).

      Rispondi
  3. Priapus

    C’è chi la carità la paga, sono le pecorelle bigotte e chi la amministra, lucrandoci de
    naro ed immagine; inoltre, non è molto meglio mettere il prossimo nelle condiziono di
    lavorare e provvedere a sè stesso che renderlo dipendente dalla carità altrui?
    Purtroppo, chi amministra la carità ha troppi vantaggi per volerci rinunciare.

    Rispondi
  4. Priapus

    E’ una civiltà agli antipodi della nostra; comunque una civiltà, con i suoi pregi ed i suoi difetti, mentre quella biblica non oso chiamarla civiltà, al più cultura tribale.
    I Presocratici sono comunque il punto di svolta dalla cultura sacra, formata da leggen de, tramandate e controllate da sacerdoti, alla cultura laica, basata sulla ricerca della
    verità; chi apre la strada per primo, sbaglia più facilmente, si avventura per strade sco
    nosciute; chi viene dopo può almeno evitare gli errori dei predecessori.

    Rispondi
  5. marco nicolao

    perdonami Cagliostro ma secondo me stavolta hai sbagliato argomentazione:
    i vari conservatori cristiani (e altro) non si pongono affatto il problema della sofferenza, del numero di aborti e nemmeno dell’esborso economico.
    il punto per loro è solo uno: il dogma “l sesso è di per sè male”.
    per cui ne consegue che
    a) non si tromba
    b) qualora si dovesse trombare si fa senza precauzioni
    c) nel probabile caso di gravidanza, la si porta avanti indipendentemente dalla volontà della madre, dalle conseguenza sulla sua vita e su quella del nascituro.

    questa la chiamano fede. a me fa orrore, ma non è certo con un’argomentazione logica che la si smonta.
    basta guardare le argomentazioni anti-divorzio sul pontifex per capire che la riduzione del danno non è un concetto che si può far capire agli assolutisti. questi sono talmente centrati sul loro fragile ego che qualsiasi cosa che non condividono pensano abbia la capacità di scardinare l’unità del mondo. mi fanno molta pietà. pena no, perchè la loro vita di paranoia se la sono cercata.

    bisogna prendere atto che c’è una vasta (vedi USA, ma anche ITA e quasi tutti i paesi islamici) parte della popolazione del pianeta che vive ancora nel pensiero magico. l’unico modo efficace sul medio e lungo periodo è l’educazione, ovviamente non religiosa, e l’esempio personale (si boicotta il medico antiabortista, non si comprano le medicine dal farmacista che non vende la pillola del giorno dopo ecc….). le nostre chiacchiere, purtroppo, hanno un potere di convincimento vicino allo zero. anche se sono buone argomentazioni, come quelle del tuo articolo.

    Rispondi
    1. Cagliostro Autore articolo

      Caro Marco, e di cosa dovrei perdonarti? Ci mancherebbe altro.
      Concordo pienamente con te che tutte queste argomentazioni non fanno di certo presa su quella parte (secondo me molto piccola) dei cattolici che vedono tutto secondo “fede” ma non con la logica.
      Hai ragione che non sono le argomentazioni logiche a smontare il pensiero di questi integralisti ma purtroppo non conosco altri strumenti.
      Su una cosa non concordo con te: sul fatto che ci sia una vasta parte della popolazione che vive ancora in quello che tu chiami pensiero magico.
      Di sicuro in molto paesi islamici la situazione è vicina a quanto descrivi tu ma credo – e ci sono tanti segnali – che l’Italia sia un paese sempre più secolarizzato: quindi non ostile alla religione ma di certo più indifferente alla religione e più laico.
      Grazie per aver detto che le argomentazioni del mio articolo siano buone.

      Rispondi

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