Una grandinata di novità.

Carissimi vi prego di scusare l’apparente lontananza. Ci sono e vigilo sul buon ordine di questo luogo, impedendo allo SPAM di prendere il sopravvento sui vostri messaggi. Meglio pochi (gratis) ma buoni piuttosto che tanti spammosi commenti. 😉

Gli impegni e le attività che mi hanno coinvolto anche in questo weekend non mi hanno però impedito di leggere anche le Pontifesserie che gli amici Pontifessi propongono con pervicacia ed insistenza. Vediamo qualche delizioso esempio, dunque.

Due gli spunti di rilievo nella bella omelia del Papa al VII Raduno delle Famiglie Cristiane di Milano: matrimonio ed economia. Alla messa, davanti a circa un milione di fedeli (che successo, i cattolici avevano davvero bisogno di un Papa che parla chiaro), erano presenti Monti e Bossi.

Se il numero di partecipanti alle manifestazioni pubbliche diventa un metro per misurare la chiarezza dei messaggi di un pontefice, ci tornano alla mente alcuni dati. E prima facciamo qualche conto: il milione di partecipanti era composto (lo dice il nome) di famiglie. Ogni famiglia è composta da più persone. La famiglia cattolica a cui anela Brunello (ricordiamolo, l’avvocato 50enne di Murat con un matrimonio fallito alle spalle, un matrimonio che non ha portato alcun frutto, stando a quanto è dato sapere) è composta da un padre, una madre ed almeno un figlio, meglio più di uno. Usando un approcio conservativo, stimiamo in tre il numero medio di componenti di una famiglia minimale. Molti dei fanciulli (ed in generale dei componenti della famiglia) avranno scelto liberamente di partecipare, ma possiamo facilmente immaginare che questo non sia necessariamente vero per tutti. Il milione di partecipanti risulta dunque composto da circa 350mila nuclei, alcuni dei quali realmente coesi. E’ ragionevole ipotizzare che alcuni individui siano stati forse “costretti” dalle esigenze e dalle necessità. Ma limitiamoci a considerare il numero totale di partecipanti: limitiamoci al milione. E’ possibile fare qualche raffronto? Beh è possibile fare un paragone con le GMG (WYD). Curiosamente queste giornate erano dedicate ai giovani. Che partecipavano liberamente. Alcuni di propria iniziativa. Altri si organizzavano ed aderivano a gruppi che offrivano supporto per la logistica. Ma è ragionevole considerare che tutti (o quasi) i partecipanti fossero realmente motivati e determinati. E’ ragionevole pensare che il numero di partecipanti “costretti” a partecipare sia una frazione molto ridotta, molto piccola. Ma vediamo qualche dato circa la partecipazione dei giovani alle GMG.

Trovate maggiori informazioni sulle GMG alla seguente pagina della comunistissima Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_mondiale_della_giovent%C3%B9

Sicuramente il milione di persone che ha partecipato alla recente festa (con annesso premio per i partecipanti, l’indulgenza plenaria) è degno di nota. Ma non ci pare che BXVI possa andare fiero dei risultati della sua chiarezza. A giudicare dall’affluenza ci pare molto più chiaro il messaggio del Papa polacco. Ora Brunello verrà a dirci che non è possibile valutare l’operato di un Papa usando dati simili a quelli dell’Auditel. Peccato che abbia iniziato lui questa povera ed inconcludente gara a chi ha il pisello più lungo. Ora Brunello mette a fuoco il suo pensiero e prende di mira il sindaco di Milano. Ecco infatti come pigola nel titolo il caro Brunello: IL CHIARO MESSAGGIO DEL PAPA SU MATRIMONIO ED ECONOMIA. E FISCHIANO LE ORECCHIE DI MONTI E PISAPIA …

In tempi nei quali ogni accozzaglia di unione pretende di essere chiamata in questo modo, il Papa è stato severo: “la famiglia è fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina con pari dignità, ma anche con caratteristiche complementari, perché i due fossero dono l’uno per l’altro”. Ovviamente, lo scopo primario del matrimonio è la procreazione e l’educazione dei figli. Ecco la ricetta del Papa:

“Avere cura dei figli. In un mondo dominato dalla tecnica, trasmettete loro le ragioni del vivere, la forza della fede”.

Ci tocca nuovamente (e tristemente) ricordare che nessuno dei Pontifessi riflette questo modello di famiglia. Un primo, banale, commento potrebbe essere: da che pulpito! Ma noi non siamo banali e dunque ci concentriamo su altro. Ci concentriamo su un dato di fatto: la Chiesa Cattolica pensa di poter imporre i propri valori a tutti, anche a chi non li condivide. E questo passaggio ci pare andare esattamente in questa direzione. Perchè, secondo Brunello, sarebbero dovute fischiare le orecchie di Pisapia? Semplice, perchè il sindaco di Milano, coerente con il suo programma, procede rapido e spedito nel riconoscimento delle unioni civili. E proprio pochi giorni prima dell’arrivo di BXVI c’erano state notizie relative a queste iniziative di Pisapia.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/30/news/coppie_di_fatto_l_ultimatum_di_pisapia_il_consiglio_non_decide_lo_faccio_io-36246152/

http://milano.ogginotizie.it/141979-milano-il-papa-e-ripartito-e-pisapia-prosegue-con-le-unioni-civili/#.T8x1OtVJ6vs

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_maggio_31/pisapia-coppie-fatto-papa-critiche-cattolici-monaco-pezzotta-garavaglia-201410670042.shtml

Ma, di grazia, Brunello (oppure qualche suo accolito) ha intenzione di spiegarci in maniera comprensibile per quale ragione sia necessario impedire (in base ai dettami di una specifica religione) queste benedette unioni civili? Pisapia ha forse intenzione di proibire il matrimonio in chiesa? Pisapia ha forse proposto incentivi indirizzati esclusivamente a chi sceglie la strada delle unioni civili? Pisapia ha forse intenzione di sospendere l’attuazione degli accordi tra Vaticano e Stato Italiano impedendo ai sacerdoti di Milano di unire in matrimonio (anche ai sensi delle leggi italiane) i milanesi?

La risposta ovvia a tutte queste domande è ovviamente un semplice NO.

Nessuno ha intenzione di limitare la libertà dei cattolici. Nessuno ha intenzione di impedire ai cattolici di unirsi in matrimonio in chiesa. Nessuno ha intenzione di svalutare il matrimonio cattolico. Dunque dove stà il problema?

Beh evidentemente i cattolici sono contrari al libero mercato. Così come molti cattolici (ed in particolare molti sacerdoti) spendono energie e tempo per denigrare le altre religioni, vivendo nella paura di perdere adepti, nello stesso modo i cattolici temono che forme alternative di unione possano ridurre il già risicato numero di unioni religiose che si celebrano in Italia ogni anno. Ed ecco dunque che si cerca di imporre, attraverso le leggi dello Stato Italiano, un modello ed un comportamento che impedisca a tutti (anche ai cattolici) di operare scelte diverse da quelle gradite alla Chiesa Cattolica.

Altro articolo, altre barzellette. Torna a scrivere il misterioso “Antonio Pace”. Forse un giornalista freelance, forse un nome d’arte, forse l’ennesimo nome dietro cui si celano i soliti noti. Ci preme però analizzare quello che eSSo scrive.

Al meeting che si è tenuto a Campagna l’1 e il 2 giugno scorsi ho avuto modo, finalmente, di conoscere di persona Carlo Di Pietro, con cui ho rapporti telefonici e via mail da vari anni.

Ed in tutti questi anni Carletto non ha mai vantato questa amicizia? Mai prima di questi ultimi giorni erano comparsi articoli a firma di questo Pace. Mai prima d’ora questo nome era comparso all’interno delle pagine Pontifesse. Davvero curioso che il Maldestro, sempre pronto a sfoggiare le sue amicizie e le sue conoscenze si sia trattenuto per tutti questi lunghi anni. Ce ne faremo una ragione.

In questa sede mi è stata sottoposta per visione una bozza del testo che sarà edito entro fine luglio e che rappresenta un compendio di dottrina cattolica sui castighi di Dio, ad uso di parroci, diaconi, religiosi, predicatori e laici.

Il buon Carletto crede forse di poter emulare il buon Paolo di Tarso, convertito lungo la via per Damasco dopo una vita spesa a contrastare proprio la Chiesa? Oppure crede di essere un novello Agostino? Ambisce forse a diventare Vescovo di Potenza? Noi non giudichiamo nessuno. Ma ci permettiamo di non cancellare con la spugna il passato del Maldestro, le sue amicizie, le sue frequentazioni politiche. Carletto può far scomparire le informazioni che trova sgradite dai siti che gestisce. Ma non può cancellare la memoria!

Prestate attenzione alla parte finale della frase riportata qui sopra. Contiene una divertente (e penso involontaria) anticipazione… Ma torniamo al testo del Pace.

Ho richiesto all’autore l’autorizzazione a estrarre qualche parte del libro, inserendo il tutto in un articolo di anteprima. Ecco cosa scrive il prof. Di Pietro: Quanto è da ritenersi di pertinenza del presente e particolarmente nocivo per la cristianità è l’affermazione, ben rimarcata, che appare -ripeto appare – ridurre Dio stesso ad essere un guardone nell’ambito di un globale e marasmatico grande fratello nell’alternanza autonoma e progressiva di bene e male; rileggiamola per maggior puntiglio, successivamente approfondiremo:

«[…] Terremoti, uragani e altre sciagure che colpiscono insieme colpevoli e innocenti non sono mai un castigo di Dio. Dire il contrario, significa offendere Dio e gli uomini.

Carletto spera che un sacerdote trovi interessanti le sue tesi bislacche e le sue personali frustrazioni e fantasie. Peccato che il potenziale eretico contenuto in queste parole è evidente a tutti. Inutile sottolineare “appare -ripeto appare-“. Si descrive Dio come un guardone, per il solo scopo di giustificare le idiozie scritte di seguito. Vergognoso!

Pace conclude il suo brano così:

Faccio tanti auguri all’autore e continuerò volentieri a recensire i suoi testi.

E noi possiamo solo commentare: contento lui… 😀

Da ultimo segnaliamo il bellissimo pippone sul meeting angelologico. Pippone che finalmente formalizza il legame tra don Strazio ed il quotidiano DentroSalerno (che spesso negli ultimi mesi ha riproposto i contenuti prodotti dagli amici Pontifessi). Questo legame è testimoniato dal premio riconosciuto alla testata (ed al suo direttore responsabile, Rita Occidente Lupo).

Nel corso dell’Eucarestia, celebrata nella ricorrenza della Festa della Repubblica, la toccante testimonianza dell‘attrice Claudia Koll, che ha premiato il direttore del nostro quotidiano, Rita Occidente Lupo, per l’impegno cattolico nel campo mediatico e sociale “giacchè occorre coraggio oggi – ha commentato nella motivazione don Stanzione – nell’ andare controcorrente ed affermare la verità spirituale della nostra esistenza. E la Lupo lo fa con convinzione e determinazione, ospitando sul quotidiano che dirige espressioni religiose che dicono la loro. Come sugli altri media, dov’è opinionista, che la vedono sempre in linea con le verità della fede nella formazione delle coscienze.”

Siamo ignoranti, lo ammettiamo. Non ci eravamo mai imbattuti in questa Rita. Non ne conoscevamo le doti. Notiamo molte similitudini con il Maldestro. Ad esempio nell’autoproclamato allineamento con le verità della fede. Tutti pronti ad affermare di essere allineati. Bah!

Ci piace questo personaggio (parliamo della Rita.o.Lupo). Ci piace la sua poliedrica eccentricità. Qualche spunto per avere una visione a 360 gradi del personaggio.

http://www.queerblog.it/tag/rita+occidente+lupo

http://occhidiargo.blogspot.de/2010/11/wine-party-della-stronza-ad-agropoli.html

Da quest’ultimo link traiamo un passaggio che chiarisce i rapporti tra alcune persone che ruotano attorno a DentroSalerno:

la Giuria del quotidiano dentrosalerno.it: Rita Occidente Lupo direttore responsabile, Aldo Bianchini direttore editoriale, Maria Pia Vicinanza caporedattore

Aldo Bianchini è il proprietario del sito di DentroSalerno (oltre che di altri, come ilquotidianodisalerno.it). Rita è il direttore responsabile, Maria Pia è l’articolista che ha realizzato il “pezzaccio” sul meeting angelologico.

Più sopra vi avevamo parlato di una involontaria anticipazione. Un passaggio del Pace si conclude con il riferimento a due figure: i predicatori ed i laici. Curiosamente la fotocopia Pontifessa dell’articolo di DentroSalerno contiene una immagine che raffigura (dicono) Carletto in compagnia della direttorissima. Tralasciamo ogni commento circa l’aspetto del Maldestro (ci pare davvero “sciupato”). Concentriamoci sulla didascalia.

In foto Rita Occidente Lupo e Carlo Di Pietro, predicatore laico della M.S.M.A.. Grande stima, sincera amicizia e tenace collaborazione reciproca lega Rita e Carlo ormai da vari anni

Trascurando il tono degno dei migliori comunicati dell’istituto Luce dei bei tempi andati, ci domandiamo chi diavolo sia un”predicatore laico”.  La risposta? Interessante, come sempre:  non risulta esistere una figura come il “predicatore laico” nella Chiesa Cattolica. Esiste invece il Lay preacher. Tra i metodisti. Epic fail per la caporedattrice di DentroSalerno che non è videntemente altrettanto allineata alla retta ortodossia come il direttore Rita.o.Lupo…

http://it.wikipedia.org/wiki/Laicato

http://en.wikipedia.org/wiki/Laity

http://en.wiktionary.org/wiki/lay_preacher

http://unionepredicatorilocali.files.wordpress.com/2009/08/corso_formazione_fipl.pdf

Le fonti.

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/news/29-news/11947-il-chiaro-messaggio-del-papa-su-matrimonio-ed-economia-e-fischiano-le-orecchie-di-monti-e-pisapia-

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/libri/35-libri-cattolici/11948-i-castighi-di-dio-a-tanti-cristiani-ed-a-padre-raniero-cantalamessa-con-viva-speranza-di-ravvedimento

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/spettacolo/11942-campagna-al-meeting-sugli-angeli-il-direttore-di-qdentro-salernoq-rita-occidente-lupo-premiato-da-claudia-koll
http://www.dentrosalerno.it/web/2012/06/03/campagna-al-meeting-sugli-angeli-il-direttore-rita-occidente-lupo-premiato-da-claudia-koll/

33 pensieri su “Una grandinata di novità.

  1. admin Autore articolo

    Nell’articolo commemorativo del meeting angelologico si fanno affermazioni “pesanti”…

    La testimonianza della Koll, in una Chiesa gremita all’inverosimile, ha coinvolto i numerosi astanti, che hanno potuto sperimentare ancora una volta come la grazia divina, superi sempre le attese umane.

    L’ignoranza regna sovrana: anche alle scuole elementari si insegna che l’edificio si indica con la minuscola… Quindi “chiesa”, non “Chiesa”…
    Inoltre non abbiamo difficoltà a credere che la chiesa fosse gremita. Visto che la parrocchia di Don Strazio conta circa 400 abitanti, immaginiamo non serva una folla oceanica per riempire la piccola chiesa che gli è affidata (e che spesso trascura per coltivare le sue passioni, come i libri e gli altri convegni new age, oltre che la politica).

    Per vedere la chiesetta, cliccate qui.

    http://goo.gl/maps/VrbA

    Rispondi
    1. FSMosconi

      Be’… già l’intero edificio non mi par niente di che. Ma un attimo: ma quant’è trash quel manifesto all’ingresso?

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Google Power! Ora vedrai che scriveranno qualche ediTToriale per criticare Google e le immagini della loro bella parrocchia, diffuse senza il loro permesso! 😉

        Rispondi
  2. francesco t

    sarebbe carino una dimostrazione che mostri in che modo il registro delle unioni civili (unica cosa che attualmente i comuni possono fare) abbia modificato o danneggiato la “famigghia” di cui tanto ciarlano i pontifessi.
    ogni volta è così: si devono istituire i registi e i pontifessi e compagnia gridano allo scandalo, allo sfacelo della società….eppure, ci sono oltre 20 comuni che hanno da ANNI tale registro. e dove sarebbe il danno? non sono capaci di dirlo. hanno solo paura.

    ps: certamente non mi aspettavo un modello della calvin klein, e infatti..

    Rispondi
  3. admin Autore articolo

    Tra le righe di altri articoli e delle notizie che trapelano circa le attuali operazioni volte a contrastare il filesharing emerge un orientamento costante e comune nella magistratura. Un sito web che presenta pubblicità ai suoi lettori è considerato un sito a scopo di lucro.

    il tutto con finalità di lucro rappresentato dagli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie a pagamento inserite sul sito (cd banner)

    Quindi, in barba ai proclami del Maldestro, il sito Pontifesso è considerato dalla legge uns ito con finalità di lucro.

    Rispondi
    1. Pier91

      Diciamo pure che quel famoso “colpo gobbo” dell’articolo sulla morte del F. Pinna sia stato più che sufficiente per capire che le reali intenzioni di maldestro&soci sono tutt’altre! Fa piacere sapere che anche la legge è d’accordo 😀

      Rispondi
    2. Questione di cervello

      Ha ragione Admin. E un sito che offre pubblicità occulta con articoli di questo genere, anch’esso ha fini di lucro. Peggio ancora quando la pubblicità e nascosta sotto le mentite spoglie di articolo, rigorosamente anonimo (ma CDP si riconosce ovunque…). Ah, ovviamente i commenti in tal senso a questo pseudo articolo vengono “moderati”, ovvero cestinati.
      http://www.dentrosalerno.it/web/2012/07/13/%e2%80%9ci-castighi-di-dio-in-tutte-le-librerie-lultimo-testo-di-dottrina-cattolica-di-carlo-di-pietro/

      Rispondi
    1. AlbertoB

      Cazzuola , è in forma smagliante l’amico… giusto quei 30/35 kg. di troppo , quelli che se presi in tempo li perdi e va bene mentre se te li tieni possono diventare un bel biglietto d’ingresso gratuito per il reparto cardiologia dell’ospedale più vicino. Complimenti!

      Rispondi
      1. Compagno Z

        Io non mi riferivo al girovita del Maldestro, ma alla forma dl camice… a metà strada fra la tunica d’ordinanza da santone ed il classico cappotto asburgico da scienziato pazzo!

        Rispondi
          1. Pier91

            non sembra molto sicuro di quello che dice, carletto.. cerca di schivare il microfono, è visibilmente teso e si distrae facilmente.. dov’è lo spirito di lepanto dei veri cristiani tradizionalisti?

          2. admin Autore articolo

            Ascolta la sua voce mentre pontifica attraverso le frequenze di Radio Potenza Centrale, dove conduce l’interessantissima trasmissione “Non praevalebunt” … Goditi il cipiglio con cui disserta di angeli, peccati, purgatorio, secolarizzazione e massoneria.
            Trasmissione di sicuro successo, con stuoli di ascoltatori. Va in onda alle 7:30 della domenica mattina (quando praticamente tutti sono a dormire).

            Curioso… Radio Potenza Centrale dedica spazio al meeting angelologico di Campagna ma non spende una parola per il Papa a Milano… Impressionante l’attenzione di questa radio agli argomenti di fede! 😉

          3. giux

            ciao e alla domenica alle 7e30 si dorme scusa… o altrimenti se sono sveglio sto facendo altro
            Ma si può sentire una registrazione??

          4. admin Autore articolo

            Giux ti basta cercare “Radio Potenza Centrale”… Nella parte destra della pagina trovi il link per risentire l’ultima puntata del programma radiofonico del Maldestro… 😀

          5. admin Autore articolo

            Ma quante volte “più specificatamente” specificano dove stanno?
            Carletto si fa distrarre da un clacson…

            “sono soliti essere fatti tanti regali”… 8o|

            E la “sala stampa”? Con l’addetta che non capisce le domande? “no, sto parlando di internetttttt” 😀

            L’intervistato che sembra D’Alema … da Roma..

            “Beh allora guardi… l’interesse è nato dal fatto che … navigando su internet ho scoperto un sito ed ho visto che c’era un convegno sugli angeli, mi interessava l’argomento, ho visto insomma la serietà la preparazione dell’organizzatore , di Carlo Di Pietro, ho detto a mia moglie andiamo facciamo una passeggiata vediamo questo convegno”… Solo io ho l’impressione che si tratti di uno spot pubblicitario? L’insistenza con cui si ribadiscono le URL di Radio Potenza Centrale, del sito Pontifesso etc etc … Solo io? 😀

            Il deus ex machina è l’arcangelo San Michele? Ed io che pensavo fosse Dio!

            Era proprio necessario sbattere online questo pessimo video oppure si poteva anche curare meglio l’edizione del girato?

          6. admin Autore articolo

            Strazio ringrazia Dio che è stato inventato Internet… Ecco una delle rare frasi condivisibili 😉

            “primo motivo di risparmio economico: se noi avessimo dovuto fare il cartaceo, non avremmo fatto niente perchè non avevamo i soldi per stampare in tipografia e poi per le spese di spedizione invece Internet è il mezzo più economico, ogni settimana il webmaster Carlo Di Pietro sono oltre 10 anni che lo aggiorna, Carlo Di Pietro fa questo servizio gratis e questo è un grandissimo aiuto..”

            Ma non era proprio Carletto che veniva a piangere miseria per gli alti costi necessari a sostenere il loro sito Pontifesso?
            Poi curiosamente i soldi per stampare i libri invece li trovano…
            Ma si ascoltano mentre parlano???

          7. pao

            E´ timidoooo daaaii , anch éSSo é una creaturina di Dio..

            beh “creaturina”…..
            …..

            …100 e passa chili di “creaturina”

          8. Pier91

            al minuto 8:00 circa compare un certo Alberto assiduo lettore di pontifex e stima le abilità del carletto.. non sarà mica anche l’assiduo commentatore degli articoli?

          9. Pier91

            Aaah no no! il losco tizio de roma si chiama Alberto, non Antonio
            (ci sono nomi come “AntonioCasini” o “antonio”, ma nessun Alberto)

            c’è speranza allora: mi sembrava strano che il 99% dei commenti non fosse opera del poliedrico carletto

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