Record del mondo cattolico: due flop nella stessa giornata….

Il mondo cattolico ci ha abituato sempre a grandi miracoli. Però non era mai capitato che due grandi “eventi” del mondo cattolico facessero “flop” nella stessa giornata: mi riferisco alla “Marcia per la vita” contro la legge 194/1978 sull’aborto ed alla visita del Papa ad Arezzo.

Partiamo dalla prima. Ben 39 autobus da tutte le parti d’Italia dpvevano portare manifestanti da tutta Italia, ben 155 associazioni italiane e 22 straniere avevano aderito alla marcia e ben 40 prelati avevano manifestato il loro appoggio con nomi come Angelo Bagnasco, Tarcisio Bertone, Giuseppe Betori, Camillo Ruini, Angelo Scola, Rino Fisichella.

Gli organizzatori parlano di un “successo” con 15.000 presenze. Cifre ufficiali non ne sono giunte ma dalle immagini on line c’è da dubitare fortemente che sia stato questo “successo” in termini di manifestanti.

In effetti che l’opinione pubblica fosse totalmente insensibile al tema dell’aborto si era già avuta nel 2007. In quell’anno il giornalista Giuliano Ferrara propose una moratoria dell’aborto e si presentò alle elezioni con il partito “Associazione difesa della vita. Aborto? No grazie“. Ferrara si è presentato alle elezioni politiche del 2008 raccogliendo solo 135.578 voti, pari allo 0,371% del totale, non superando la soglia di sbarramento e non conquistando alcun seggio. Di fronte a tale risultato Ferrara commentò: «Più che una sconfitta, una catastrofe: io ho lanciato un grido di dolore per un dramma e gli elettori mi hanno risposto con un pernacchio». Di sicuro onesto intellettualmente…..

Come detto, molte aspettative ma anche forti polemiche. Infatti aveva suscitato l’indignazione di molti osservatori l’adesione dei neofascisti di Forza Nuova e degli integralisti di Militia Christi: manganello ed aspersorio. Insomma i “pro-life” non si sono fatti problemi a manifestare accanto a gruppi fascisti, razzisti, antisemiti, omofobi, negazionisti, creazionisti: c’è da prenderne atto.

C’è da aggiungere che la gerarchie ecclesiastiche difficilmente possono fregiarsi del meritevole titolo di “pro-life” (questo forse spetta a molti preti sul territorio ed a molte associazioni laiche che effettivamente proteggono le donne).

Recentemente”Il Fatto Quotidiano” ha pubblicato un articolo del giornalista Horacio Verbitsky in cui emergerebbe la complicità dei vertici ecclesiastici argentini nella “politica dei desaparecidos” messa in atto dal governo dittatoriale di Vileda in Argentina.

Quindi la Chiesa può definirsi “per la vita” sebbene abbia partecipato attivamente alla “politica dei desaparecidos” e ritenga che le donne debbano persino morire per portare a termine una gravidanza? A voi la risposta……

Comunque la “Marcia per la Vita” è stata positiva per molti punti di vista.

Infatti è emerso che il sedicente movimento “pro-life” si trova a proprio agio con gruppi neo-fascisti come “Forza Nuova” e quindi va identificato con la cosiddetta “destra religiosa”, è emerso che i cittadini comuni sono totalmente insensibili ai temi portati avanti da questi sparuti gruppi ed è emerso – cosa non da poco – che i diritti non possono mai considerarsi “acquisiti” ma bisogna sempre vigilare affinché i diritti non siano persi o inapplicati: perciò è necessario essere sempre vigili.

Nella stessa giornata in cui si svolgeva la “Marcia per la Vita”, la Città di Arezzo si preparava ad accogliere il Papa ma il capoluogo aretino si è dimostrato totalmente insensibile alla visita del Pontefice.

Così descrive l’evento il sito informarezzo.com.

In una città spettrale, blindata e vuota, meno di un terzo delle 30.000 persone annunciate hanno partecipato alla Santa Messa di Papa Ratzinger ad Arezzo.

Indipendentemente da qualsiasi considerazione di carattere religioso, nelle speranze di tutti la visita del Papa nella nostra città sarebbe dovuta essere un grande biglietto da visita per un rilancio turistico.

O almeno così molti amministratori, dopo l’intervento dei Senatori Poretti e Perduca, avevano giustificato la spesa di oltre 500.000 euro che si ipotizza i contribuenti abbiano sostenuto per questa visita pastorale del santo padre nella terra di Piero.

Purtroppo nessuna orda di pellegrini si è riversata in città: bar semivuoti, strade transennate desolate e una città blindata hanno fatto da cornice all’evento che ha fatto contare un numero assai inferiore di fedeli rispetto a quello che era stato sbandierato alla vigilia.

Ampi settori del prato al di fuori dell’area dei posti a sedere erano letteralmente semivuoti e il resto della città era blindato e completamente deserto.

Anche mediaticamente parlando i giornalisti erano davvero pochi con una sala stampa desolantemente semivuota e il riscontro di risonanza della visita sulla stampa nazionale assolutamente limitato.

In compenso la presenza massiccia di polizia, digos, carabinieri, guardia di finanza, autombulanze, servizio d’ordine, elicotteri militari, volontari, servizi segreti, era proprio quella di un G8.

Risulta di tutta evidenza che l’impiego di sforzi e risorse è stato assolutamente sproporzionato rispetto a quello che era realmente l’evento, e questo è un dato di fatto difficilmente controvertibile”.

In effetti – guardando un video di “InformArezzo TV” la descrizione è ben confermata.

Ed – anche chi come me non è Cattolico – prova un po’ di tristezza nel vedere il Pontefice transitare praticamente solo dall’alto della sua papamobile in una città praticamente indifferente e vuota.

Il simbolo del decadimento della Chiesa è ben espresso in questa immagine di un Pontefice che transita in Piazza Grande ad Arezzo totalmente da solo.

Insomma un flop costato ben 500.000 €: decisamente troppi in questi tempi di crisi…….

Non è bello effettuare paragoni ma c’è da dire che la manifestazione di qualche giorno fa di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani a Roma ha raccolto circa 40.000 persone, il gay-pride a Roma nel 2010 circa 500.000 persone, le femministe di “Se non ora, quando?” hanno raccolto circa 1.000.000 di presenze mentre per il “V-day” di Grillo nel 2007 si sarebbero raccolte circa 5.000.000 di persone: tutte cifre che fanno impallidire (e sicuramente invidiare) il mondo cattolico.

Tutto questo può testimoniare che la Chiesa non riesca più a fare breccia nella società? A voi la risposta…….

Il Laicista

http://vocelaicista.wordpress.com/

9 pensieri su “Record del mondo cattolico: due flop nella stessa giornata….

  1. francesco t

    non si vede l immagine finale 😛
    forse devi fare ancora l upload 🙂

    ottimo articolo comunque 😛 lol , questi eventi sono quantomeno imbarazzanti….e se pensi che alla marcia di roma hanno dovuto perfino PAGARE per fare numero (poco numero a quanto pare)… XD

    Rispondi
    1. Il Laicista Autore articolo

      Grazie per la segnalazione Francesco,
      dovrebbero essere 5 video ed 1 immagine……..
      Dovete avere un po’ di pazienza ragazzi……
      Sono un po’ arrugginito…….

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      1. admin

        Io vedo tutto tranquillamente… Può essere che il minidio Pontifesso voglia mandare qualche messaggio a Francesco (o forse a BXVI) non facendo comparire l’immagine… 😉

        Rispondi
  2. admin

    Nel primo video si menziona una Virginia… Vuoi mica vedere che la Virginia (non inquadrata) è la nostra amica Virgy Lalli?

    Notevole poi il passaggio in cui l’interlocutore di Alemanno sottolinea: è una manifestazione nata “dal basso”, senza nessun appoggio del Vaticano. Infatti il Papa ha pensato bene di andare ad Arezzo invece di prestare attenzione alle rimostranze della MpV 🙂

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  3. admin

    Ma la scarsa affluenza ad Arezzo è imputabile alla pioggia. E’ solo colpa della pioggia. Un minimessaggio del minidio Pontifesso? A chi era indirizzato il minimessaggio? Che cosa avrà voluto dire il minidio con il suo minimessaggio Pontifesso?

    Per colpa della pioggia i 10mila si sono raggrumati nel rosario di macchine che seguiva la Papamobile. Ecco perchè le strade sembrano deserte: sono tutti nelle macchine! 🙂

    Rispondi
  4. FSMosconi

    Secondo me più che il flop, non certo una novità visto che recentemente se ne sono registrati di sempre più clamorosi (questo rispetterebbe solo il trend), è il fatto che l’Informazione, mi riferisco in particolar modo a Repubblica, al posto di nascondere con l’esaltazione dell’opposto, ricito la GMG, ha praticamente fatto orecchio da mercante. Certo, c’è anche la probabilità che l’abbia fatto per sacro pudore visti panegirici che generalmente tessono al pontefice… o per imbarazzo.

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