Apprezziamo lo sforzo.

Quest’oggi il caro Brunello si sfoga e lascia finalmente scorrere tutto il suo profondo pensiero sui referendum e sul nostro mini-presidente del Consiglio (minprescons tutto minusocolo per compatibilità con la sua statura, fisica e morale).

In un momento che dovrebbe essere caratterizzato dal silenzio (visto che sono in corso le votazioni per i referendum) il nostro Foxy si esprime e si espone su argomenti davvero scivolosi. Apprezziamo il suo sforzo, ci permettiamo di rispondere a taluni affermazioni che abbiamo letto.

Andiamo con ordine, quindi partiamo dal titolo: un invito generico a votare ed una stoccata allo psiconano che troviamo interessante e quasi condivisibile.

Il resto dell’articolo contiene invece frasi che strappano almeno un sorriso se non peggio. Leggiamo infatti:

Pontifex ha qualche dubbio sui temi nucleare ed acqua.

Nucleare: ci sembra esista sul tema molta emotività e forse demagogia.

Emotività? Demagogia? I quesiti referendari risalgono all’anno scorso. Forse Brunello non si è accorto delle centinaia di persone che hanno speso il loro tempo allestendo banchetti per raccogliere in 90 giorni le firme 500mila firme necessarie a sottoporre i quesiti referendari all’attenzione della Corte di Cassazione. Forse Brunello si è distratto e non si è accorto che si parla di questi quesiti da molto tempo prima del disastro di Fukushima (11 marzo 2011).

Volendo essere maliziosi, la scelta del ministro Maroni di sperperare soldi pubblici e creare continue interruzioni in molte scuole d’Italia (scelta formalizzata in data 23 marzo 2011, quindi ampiamente dopo gli accadimenti di Fukushima) separando i referendum dalla tornata di elezioni per il rinnovo di svariate provincie e comuni, era motivata proprio dal desiderio di impedire in ogni modo il raggiungimento del quorum per i 4 quesiti. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/03/23/visualizza_new.html_1532218837.html

Urge ricordare a Brunello che non è sicuramente colpa di chi ha organizzato i referendum se in una remota zona dell’oceano Pacifico i movimenti tettonici hanno prodotto un sisma (ed un conseguente tsunami) che ha sconvolto la vita (e causato la morte) di migliaia di giapponesi, con ingenti danni alla centrale nucleare di Fukushima e con l’emergenza nucleare che ne è seguita. Non è colpa di chi ha organizzato i referendum se in Italia avevamo già votato un quesito relativo all’energia nucleare, con risultati netti ed inequivocabili.

Urge ricordare a Brunello che ora in Europa sembra essere partita la gara per la denuclearizzazione. E non è certo colpa di chi ha organizzato i referendum.

Brunello parla con leggerezza di demagogia… L’unica demagogia che possiamo ravvedere è proprio nelle parole che sceglie Foxy:

Tutto é dipeso dalla catastrofe giapponese e dunque non da una desiderio serio di analizzare i fatti. Inoltre, visto che attorno all’Italia ci sono varie centrali atomiche, a che cosa serve eliminarle o neutralizzarle qui? In caso di disastro in Francia , anche noi saremmo colpiti.

Certo, tutto è dipeso dalla catastrofe giapponese. Le centinaia di migliaia di firme raccolte un anno prima di Fukushima, dipendono dalla catastrofe giapponese. E poi, visto che ci sono le centrali nucleari attorno a noi, allora mettiamole anche a casa nostra. A quando un bell’articolo di Brunello che ammette candidamente di fare ampiamente uso di cocaina visto che tutti i suoi amici ne fanno uso? Demagogia, appunto!

Prosegue:

Acqua: é un bene pubblico, ma in gioco non é la natura del liquido, quanto le modalità di somministrazione e non vi é dubbio che vi siano stati abusi e malversazioni ,sia nel pubblico che nel privato.

Ma a noi pare che gli abusi e le malversazioni vengano perpetrate dai privati che hanno in gestione gli acquedotti. Privati che senza apportare miglioramenti alle infrastrutture, rincarano le bollette degli utenti. Chi gestisce quei soldi? Chi verifica l’esecuzione dei lavori di manutenzione pagati salatamente dagli utenti? Chi verifica i bilanci di queste aziende private? Chi verifica quali criteri vengano seguiti nell’assegnazione dei lavori di manutenzione ad aziende terze? Tutti quei dubbi amletici che Brunello solleva relativamente alla gestione della sanità in Puglia sono perfettamente applicabili all’eventuale gesitone privata della rete di distribuzione dell’acqua. Con alcune piccole varianti: essendo la sanità ancora pubblica, Brunello può reperire facilmente tutti gli atti relativi alle varie gare ed appalti. Potrebbe fare lo stesso con una gestione privata? Inoltre tutte le pippe mentali che ci vengono propinate (la concorrenza è garanzia di migliori servizi per l’utente finale) sono assolutamente corrette in un libero mercato. Ma la distribuzione dell’acqua non è un mercato libero. Si tratta di un oligopolio (a livello macroscopico) composto da tanti piccoli monopoli. Chi cerca di applicare le regole del libero mercato a questo specifico contesto dimentica i fondamenti dell’economia. Sorge dunque il dubbio che questa dimenticanza non sia casuale, anzi sia causale!

Ah Brunello, quante occasioni sprecate!

Di seguito la fonte della vessazione:

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/7994-bruno-volpe-direttore-di-pontifex-perche-andare-a-votare-al-referendum-berlusconi-la-finisca-di-chiedere-leggi-ad-personam

 

4 pensieri su “Apprezziamo lo sforzo.

  1. francesco

    Dimentichiamo poi che la germania ha deciso di chiudere le centrali nucleari? Per quale oscuro motivo? Il disastro giapponese? Soprassedendo anche su chernobyl, vogliamo parlare delle scorie radioattive, . Proprio un eneegia pulita. Ma no. È colpa del disastro giapponese. Mi sembra di leggere deliri come quando collegavano la caduta dell impero romano ai gay. O i cicloni ai gay. O gli attentati a casa cdp a noi. Ma pontofex è così…che ce vogliamo fà.

    Rispondi
  2. Oscar Wilde

    Tutto é dipeso dalla catastrofe giapponese e dunque non da una desiderio serio di analizzare i fatti. Inoltre, visto che attorno all’Italia ci sono varie centrali atomiche, a che cosa serve eliminarle o neutralizzarle qui? In caso di disastro in Francia , anche noi saremmo colpiti.

    ma secondo loro non è forse DIO che ha mandato ai Giapponesi il castigo?
    Quindi, loro che sono PURI cosa temono?
    I pontifessi, se credono di essere così tanto il linea col magistero e con il loro dio NON dovrebbero temere alcuna rappresaglia dal loro dio, che manderebbe castighi mirati ad ogni singolo infedele lasciando intatti i veri “PURI di CUORE” (muawhuahwuhauhahwuhawu).

    Una sorta di divinità-cecchino armato di PSG1 con ottica satellitare insomma….che figata!!!

    Rispondi
  3. Davide

    Quell’articolo del signor Volpe è uno dei peggiori concentrati di luoghi comuni fondati sulla chiacchera da bar.
    Centrali nucleari? Tanto le abbiamo vicine.
    Acqua? il privato la gestisce naturalmente meglio.
    Non c’è peggior uomo che nella fa della sua mediocrità l’arma della sua supponenza.
    Ma d’altra parte da chi si fa fiero di una denuncia ad “ANO ZERO”, cosa ci si può aspettare? Una cagata….

    Rispondi
    1. diego

      matrimoni gay? si, tanto li abbiamo vicini. ahahah!!

      Sbaglio o la loro pagina fb arretra con le preferenze???

      oggi l’ho segnalata 3 volte, tutte per motivi diversi, mi son anche stancato

      Rispondi

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