Sarah Scazzi: quando qualcuno muore, per Pontifex la cosa che più conta è la corretta liturgia

Quando una persona muore, ovviamente il primo pensiero non corre alla crudeltà di una giovane vita stroncata, o al dolore di parenti o amici. No, per Pontifex il primo pensiero che deve venire in mente è… la liturgia è corretta? Si può celebrare un funerale per qualcuno che non sia cattolico? I colori sono quelli giusti? Le apparenze sono quelle corrette? In fondo quando muore qualcuno… sono queste le cose più importanti su cui riflettere, non vi pare?

E’ quanto apprendo oggi dopo aver letto questo articolo di Bruno Volpe, intitolato “Povera Sarah, uccisa due volte” (cliccando sul titolo sarete indirizzati all’articolo originale)…

Premetto che ci sono alcune cose con il quale sono d’accordo con Bruno Volpe… prima di tutto sulla spettacolarizzazione mediatica senza ritegno che c’è sempre dietro questi tristi accadimenti. I media devono senza dubbio informare su queste tristi vicende. Ma in un certo senso noi italiani siamo uno di quei popoli a cui piace marciarci sopra. Lo dico spassionatamente e senza peli sulla lingua: quando accadono eventi simili, i media sono capaci di continuare a parlarne per mesi. Nei telegiornali, nelle “tv reality” e nei rotocalchi televisivi… Non certo per senso di commozione, quanto più che altro per morbosità mediatica… perchè un accadimento deve essere spremuto fino in fondo, fino a quando riesce ad alzare gli ascolti medi di giornali e televisioni.

Su questo io concordo con il “professore”. Come concordo anche sul fatto che un assassino, per quanto mostro sia, deve essere assicurato alla legge e alla giusta condanna, non di certo cadere vittima di giustizie personali e di linciaggi pubblici. Anche se mi fa rimanere perplesso che a ricordare questo, che anche un assassino sia un essere umano, siano quelle stesse persone che poi definiscono “bestie” altri esseri umani quali omosessuali, comunisti o ebrei, per quelli di Pontifex colpevoli semplicemente del fatto di esistere in quanto tali, senza colpe e torti verso il prossimo.

Ma questi sono gli elementi secondari dell’articolo di Volpe. Infatti, come già anticipato, Bruno Volpe si concentra maggiormente sulle due cose più “importanti” e “gravi”: il fatto di celebrare il funerale ad una ragazza non cattolica, e il “cattivo gusto” dei colori scelti, non “ortodossi”.

Cito brevemente:

Bruno Volpe: “Povera Sarah Scazzi, é stata uccisa due volte. In vita e in morte con una liturgia sciatta e con le voglie di lapidazione. Spieghiamo. Il Vescovo ordinario ha dato la dispensa per una liturgia esequiale ancorché non messa. Ci permettiamo di ricordare che ad un non battezzato é proibito dispensare ogni sorta di sacramento. Il suo rito sa tanto di mal gusto perché in fin dei conti riesce offensivo non solo per la chiesa cattolica, ma per la stessa ragazza. Poverina, non ha avuto mai la possibilità di avvicinarsi alla chiesa, lei figlia di eretici testimoni di Geova. Ma bisogna di dire che lei nella sua ancorché giovane età avrebbe potuto scegliere serenamente di chiedere il battesimo, ma non lo ha fatto.”

“[…]Senza contare il numero di inesattezze liturgiche narrate dai telecronisti. Una celebrazione in uno stadio di calcio, inoltre, ci sembra molto inopportuna in quanto il luogo naturale per questi atti é la Chiesa e non un sito dedicato ad attività sportive. Poi il colore scelto dal celebrante: bianco. Un abuso liturgico senza pari. Il colore per le cerimonie esequiali é il viola, ma dove si è visto mai il bianco. Ecco la chiesa post conciliare rispuntare ed inquinare le menti e le coscienze.”

Ecco ancora una volta (abbiamo già visto questa affezione totale da parte di quelli di Pontifex per i riti e le forme a dispetto di ogni autentico contenuto spirituale… vedere su Pontilex il precendente articolo intitolato “Dio mi chiede il pizzo” ) le principali preoccupazioni dei farisei: la forma e il rito. Una persona è morta, e l’unica preoccupazione sono le formalità liturgiche, il colore giusto per le cerimonie esequiali. “Ecco la chiesa post conciliare rispuntare ed inquinare le menti e le coscienze” ha scritto Volpe. E io leggendo lui dico: ecco di nuovo la religione dei farisei e dei sepolcri imbiancati, di chi non prova un’ emozione perchè è troppo impegnato a controllare i “colori giusti”.

Chissà la povera Sarah Scazzi com’è rimasta turbata per queste gravi mancanze… sicuramente il suo spirito non potrà riposare in pace a causa di questo! Sicuramente è più preoccupata per il colore sbagliato che del fatto di essere… morta!

Non concordo sul fatto che un utente sul loro sito abbia commentato che la Postale si occuperà di loro. Credo che la Postale leggendo simili affermazioni possa soltanto dire “mamma mia, che sito di poveri dementi, fanno davvero tanta tristezza e pena”. E’ proprio la stessa sensazione che ho provato io questa volta. Rispetto alle altre volte che mi è capitato di leggere i loro deliranti attacchi e anatemi contro i soliti 3/4 del genere umano, questa volta la sensazione che prevale in me è davvero tanta pena e commiserazione per questa povera gente come Bruno Volpe e simili. Che tristezza che mi fanno. Non vorrei mai essere nemmeno un loro parente lontano, perchè adesso so che al mio funerale sarebbero più dispiaciuti per la messa detta male o per un dettaglio estetico delle esequie, piuttosto che per il fatto principale: il morto e il dispiacersi di tale morte.

Non dimentichiamo che già in altri articoli questa gente aveva osservato il fatto che i non cattolici non solo non dovrebbero ricevere un funerale, ma non dovrebbero essere nemmeno sepolti nei cimiteri. Il non battezzato è qualcosa in meno rispetto ad un vero essere umano, che ovviamente è solo ed esclusivamente il cattolico battezzato.

Del resto è difficile rispettare un essere umano se si dà per scontato che una persona non cattolica dopo la morte va direttamente all’inferno.

Perchè si dovrebbe celebrare il funerale di una persona condannata all’inferno? E come si fa a sepellirla con le altre persone “normali”? Ovviamente questi particolari sono molto più importanti del dolore per la persona persa.

Immagino allora che i cari amici di Pontifex probabilmente siano contrari anche ai funerali e alla sepoltura di attori, visto che il vecchio “magistero” non prevede nemmeno le esequie per gli attori, inspiegabilmente considerati indegni della sepoltura al pari di “eretici” e suicidi. Se sono fedeli al più vecchio dei “magisteri” cattolici, dovrebbero sapere che non c’è sepoltura nemmeno per i poveri “diabolici” attori di teatro.

Io non nutro alcuna stima per la religione dei Testimoni di Geova (che io considero una psicosetta), per ragioni che non analizzerò in questo articolo…

Ma resta il fatto che a me dispiace per la morte di qualsiasi essere umano, e non mi metto a cavillare sulla forma o sul “colore” del suo funerale.

Bruno Volpe poi contraddittoriamente afferma il suo sdegno per il funerale celebrato in uno stadio, invece che in una chiesa. Ma per lui tanto il funerale di una “eretica” non era qualcosa nemmeno da celebrare? Non lo sa che i Testimoni di Geova svolgono i loro principali riti nelle loro Sale del Regno, nelle piscine e negli stadi? Senza contare che lo stadio si è reso necessario anche per il numero di partecipanti.

Quello che sfugge al cuore di pietra di Bruno Volpe, è che tutti si sono uniti al dolore per la morte di Sarah Scazzi, senza confini di religione e di rito. Tutti si sono sentiti partecipi. E credo che nessuno in quel momento al funerale pensasse alla religione, alla teologia e alle dottrine religiose. Si piangeva la morte di una persona, senza pensare a quale cavolo di religione appartenesse. Invece Bruno Volpe sembra quasi fare un rimprovero: non ci si mischia ai “pagani” per la perdita dei loro cari. Addirittura Volpe quasi rimprovera la defunta, è come se dicesse “poverina, non è colpa tua se sei figlia di demoni pagani, ma anche tu! Tanto innocente non sei perchè alla tua età potevi chiederlo il battesimo!”

Quindi in definitiva la morta è anche quasi colpevole… colpevole di non essere morta da cattolica. Quindi ben si merita l’inferno. Perchè noi lo sappiamo: per quelli di Pontifex ora Sarah Scazzi sta giustamente bruciando all’inferno, destino giusto per chiunque non sia cattolico.

Concludo rivolgendomi direttamente al Signor Volpe…

Signor Bruno Volpe, conoscendo il suo credo religioso, si risparmi i finti buonismi. Una folla che lincia un assassino è pur sempre più giusta e umana del suo Dio “buono e misericordioso” che fa bruciare all’inferno le persone che non appartengono per forza al suo stesso credo.

Mi sorge però un dubbio “dottrinale” che mi piacerebbe sottoporle… Dio può perdonare anche uno zio cattolico che ha ucciso la propria nipote? Se si pente, mi sembra che Dio sia disposto a perdonare anche gli assassini, SE sono cattolici. Giusto? Mentre invece non esiste possibilità di salvezza e perdono da parte di Dio se non si è cattolici, anche nel caso non si sia mai fatto del male a nessuno in vita propria. Giusto? Ne consegue che per la vostra dottrina anche un assassino, se cattolico e se veramente pentito, può trovare perdono agli occhi di Dio. Invece una persona non cattolica, che magari prega Dio all’interno di una differente religione, non merita nessun perdono agli occhi di Dio: essa brucerà all’inferno, indipendentemente da quanto possa essersi sforzata per tutta la vita di essere una persona retta e buona. Questo, se non sbaglio, è il vostro Dio “giusto” e “buono”.

Meno male che poi scrivete che le religioni “socialmente dannose” sono il buddhismo e roba simile.

Un ultimo particolare… Sarah nel suo diario aveva scritto di avere preso la decisione di farsi battezzare, decisione che non è riuscita a realizzare perchè… è stata uccisa prima (motivo anche questo alla base del funerale di rito cattolico che le è stato concesso). Mi dica, Volpe, il suo Dio la farà bruciare comunque all’inferno per non aver preso la decisione in tempo? Ovviamente i miei complimenti a lei e al suo “Dio” che le ha ispirato questo editoriale.

Gianfranco Giampietro.

AGGIORNAMENTO

Per onore di cronaca, devo segnalare che Bruno Volpe ha voluto rispondere alle nostre perplessità scrivendo un articolo su Pontifex… rimando pertanto a questo articolo . Lascio i commenti a voi e a chi lo desidera. Pur comprendendo (dal punto di vista razionale e semantico) le ragioni di Bruno Volpe, quello che ne penso l’ho già espresso nell’articolo che ho qui scritto. Apprezzo il tentativo da parte di B.Volpe di spiegarci le cose. Rimango comunque dell’idea che venga enfatizzata troppo la liturgia, i colori e tutto il resto rispetto al punto centrale: è morta una persona, che inoltre voleva avvicinarsi alla fede cattolica. Non possiamo farne una colpa alla ragazza dicendo che è stata poco risoluta nella sua decisione. Certe decisioni non sono certo facili. Sicuramente il signor Volpe è a conoscenza di come un figlio venga ostracizzato e fatto sentire terribilmente in colpa se cerca di allontanarsi dalla “vera religione” (beh, questa fissazione per “l’unica vera religione” dovreste conoscerla bene, vero signor Volpe ?) dei Testimoni di Geova. Bisogna comprendere le scelte non facili di una ragazza divisa e combattuta interiormente. E’ vero che il cristianesimo prescrive di mandare tutti a quel paese se necessario per seguire Cristo, ma penso che non sia difficile immedesimarsi nei sentimenti di una ragazza che non vuole perdere i suoi genitori (in questo caso la madre). E quanto è triste processare quasi l’anima di questa povera ragazza, che si vuole quasi condannare due volte… Anche alla “seconda morte” a quanto pare.

Signor Volpe, non possiamo che augurarci che alla fine questa povera ragazza vittima non venga giudicata da Jehovah, terribile e iracondo Signore degli Eserciti, ma da qualche Dio più misericordioso e più comprensivo. Quindi nè dal vostro, nè da quello dei Testimoni di Geova. Io non ho l’abitudine di pregare a parole, ma per una volta pregherò nella speranza che nell’universo ci sia un possibile Essere Superiore meno meschino di come lo immaginiamo noi piccoli esseri umani astiosi e farisei. Anche non parlando di Sarah, ci sono al mondo un sacco di bambini innocenti di ALTRE religioni che vengono destinati all’inferno secondo questa vostra visione del mondo… qualcosa che io non posso considerare proveniente da un Dio davvero “giusto” e “buono”.

59 pensieri su “Sarah Scazzi: quando qualcuno muore, per Pontifex la cosa che più conta è la corretta liturgia

  1. stefano

    GG tu giustamente scrivi: “Premetto che ci sono alcune cose con il quale sono d’accordo con Bruno Volpe” … prova ad immaginare come mi sentivo quando ho dovuto ammettere di essere d’accordo con le idee di Ahmadinejad sulla pena di morte… Anche i criminali più pericolosi possono dire cose giuste. Imbarazzante constatazione, indeed.

    Grande, come sempre! Grazie!

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  2. Andrea ☮ il giullare matto Speaks

    Ai cari amici di pontifex dovrebbe essere spiegato – e qui li possono aiutare i vari preti loro amici – che nessuno può dire con certezza chi andrà all’inferno.
    Posto che Gesù ha detto che “i puri di cuore vedranno Dio”, senza specificare il credo di appartenenza; posto che Gesù miracolava i pagani; posto che Gesù mangiava con gli “infedeli”.
    E’ assolutamente ridicolo prendersela con Sarah che, a suo dire, avrebbe comunque potuto avvicinarsi alla religione cattolica…
    Magari quelli di pontifex dovrebbero vivere maggiormente dentro la società per capire gli adolescenti – possibilmente non nelle discoteche dato che lì, col frastuono, non possono avvicinarli.
    Si renderebbero conto che, molto spesso, durante l’adolescenza si manifesta in molti una repulsione verso le religioni.

    Anche a me non piace la pseudo-religione dei TdG; ma rimarcherei il fatto su come la famiglia abbia voluto un funerale “a metà strada”: una cerimonia cattolica (non un funerale in senso stretto in quanto Sarah non era battezzata) in un luogo aperto.
    Penso che nessuno avrebbe mai pensato a questo compromesso, in quanto i TdG sono sempre molto fermi sulle loro posizioni e chiusi nel loro gruppo.

    Qua invece è da lodare che essi si siano aperti a una religione che non è la loro, probabilmente per assecondare una probabile strada che avrebbe intrapreso Sarah. O forse perché volevano le preghiere non solo della loro setta; o forse perché c’è una conversione in atto anche della madre… Tutte ipotesi; quello che conta, come fatto notare, non è tanto la forma o i paramenti, ma il cuore.
    Ma dimenticavo che a pontifex c’è chi crede che Dio sia cattivo.

    Si definiscono cattolici “tradizionalisti” o “radicali”; è già questo basta: uno è cattolico o no, e basta. Non esiste il più cattolico e il meno cattolico (tale giudizio appartiene solo a Dio). E’ come dire che una persona sia molto onesta: uno può essere onesto ma non “molto onesto”.

    Meno male che molti di quegli articolisti non sono preti, per quanto siano preti mancati, dato che sotto sotto avevano pure quell’aspirazione

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  3. francesco t

    scusate se lo dico, non è mia intenzione offendere gli “amici di pontifex”…..ma devo esser schietto.
    da settimane se la spassano scrivendo assurdi articoli sui gay, come fosse una fissazione.
    ce l hanno con i gay, è una loro fissa.non si può negare.

    poi con questo articolo,il culmine. come una donna/stilista mancata, critica l uso del color bianco , assumendo che è il viole il colore perfetto da usare come da tradizione.
    ma dico sul serio. è un comprotamento da donna mancata o da “donna isterica che in procinto del suo matrimonio si ritrova le rose bianche invece di quelle rosse e quindi da di mato perchè il matrimonio non è come l aveva progettato nei minimi dettagli”.

    perchè si, come dite giustamente voi, è + importante il colore usato per la cerimonia, del fatto che sia morta una eprsona e del rispetto per quest ultima.di certo è così per pontifex.

    vorrei far notare a pontifex cvhe con questo loro articoli sono caduti così in bassi da poter esser tranquillamente paragonati a una rivista di moda e gossip della peggior specie.

    e dire che , mediante gli articoli sul calcio, cercavano di render il sito più “virile”.

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  4. francesco

    e il non riuscire a provare alcun tipo di empatia verso gli altri , come il non riuscire a provare sentimenti, è un problema di origine psicologica che impedisce ai soggetti di avere una vita sociale sana e felice.

    negare la
    morte di altre persone(evitando di rconoscerla, sminuendola,ecc) è sintomo di un problema psicologico che
    impedisce al soggetto di provare empatia o trasnfert su se stesso.la
    mancanza di tali capacità rende i lsoggetto in questione socialmente
    instabile in quanto non portato al rapporto sociale con altri individui,
    il che comporta comportamenti superficiali
    ed egoisti, che portano automaticamente auna vita vuota priva di
    soddisfazioni, che portano di conseguenza il soggetto a scaricare sugli
    altri la colpa di tutto questo.a quel punto, il ciclo si ripete.il soggetto in questione non potrà mai esser felice se non con determinati aiuti.

    questa è logica.

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  5. M@sseo

    Io sono rimasto senza parole… hanno davvero toccato il fondo!
    Quei due sembrano essere persone che vivono sotto una campana, sembrano non avere sentimenti, relazioni. Il loro blog sembra essere l’unica maniera per comunicare con qualcuno, e la loro aggressività non è altro che un’arma usata per attirare l’attenzione…
    Usando il loro stesso linguaggio: “poverini!”

    Sarah, ti portiamo nel cuore! E come ha detto don Dario durante l’omelia: «A te solo Signore la giustizia, a noi la vergogna sul volto»
    la vergogna appunto…

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  6. simone

    Il signor Volpe scrive: …”Ci permettiamo di ricordare che ad un non battezzato é proibito dispensare ogni sorta di sacramento.”

    Qualcuno può spiegare a questo emerito difensore della Dottrina della Chiesa che il funerale… non è un sacramento (se non sa neppure questo… siamo messi maluccio… E’ roba da catechismo di terza elementare elencare i sette sacramenti ma ciò nonostate: evviva il nostro difensore della Dottrina ;-)).

    Il signor Volpe scrive: “…Poverina, non ha avuto mai la possibilità di avvicinarsi alla chiesa, lei figlia di eretici testimoni di Geova. Ma bisogna di dire che lei nella sua ancorché giovane età avrebbe potuto scegliere serenamente di chiedere il battesimo, ma non lo ha fatto…”

    Da quel che mi risulta il padre era cattolico (almeno così dicono i giornali). E da quel che mi risulta si stava avvicinando alla fede cattolica (così dice il parroco con tanto di testimonianze) e questo credo sia un buon motivo per celebrare la liturgia della Parola come è stato fatto con benedizione finale della salma.

    E’ strano come il signor Volpe critichi l’uso dello stadio come luogo in cui celebrare l’azione liturgica (non essendoci Eucaristia non si può parlare di Messa) quando Giovanni Paolo II celebrò Messe innumerevoli volte in stadi, piazze, etc. Ma si sa: se non lo si svolgeva fuori era perchè non si svolgeva fuori, se lo si svolgeva dentro era perchè lo si svolgeva dentro… in ogni caso avrebbe avuto da criticare comunque!
    Per quel che riguarda il colore liturgico dei paramenti: la liturgia cattolica ha dei colori ben distinti per le varie celebrazioni con uno specifico significato simbolico (il rosso riguarda le feste dello Spirito Santo – il rosso richiama il fuoco che è una delle simboli attraverso il quale si è soliti rappresentare la terza persona della Trinità – ma anche dei martiri per via del richiamo al sangue che hanno sparso per la fede nel Signore; il viola è il colore della penitenza e del dolore, il verde indica la speranza e lo si usa nelle domeniche del tempo ordinario; c’è infine il bianco (ci sarebbe anche il rosaceo ma lo si usa in due sole domeniche l’anno e per di più con carattere opzionale quindi lo tralascio). Il bianco è il colore della festa, della purezza.
    I funerali prescrivono le rubriche liturgiche debbono essere celebrati con paramenti viola. Tuttavia se il defunto è un bambino è ammesso il colore bianco.
    Si può se volete ravvisare nell’azione del parroco una qual si voglia forma di abuso, anche se di certo Sarah non era un’adulta. Di certo non è trattato di un “abuso senza pari”. Affermare quello essere un abuso senza pari è ridicolo, sciocco, provocatorio e denota un’ignoranza liturgica, questa si, senza pari.
    Ma da uno che non sa neppure quali sono i sacramenti… pretendere che abbia nozioni di liturgia o teologia liturgica è cosa fantascientifica.

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      1. simone

        stranamente i miei post su pontifex non vengono più pubblicati da un po’ di tempo. Ma la cosa che più mi fa soffrire , e che sto affrontanto con grande forza e l’aituo di un valido psicologo, è l’astinenza da insulti del mio eterno amore: fides et ratio… non riesco a darmi pace, come farò senza le sue dolci paroline, come farò senza sentirmi dire che sono eretico, come farò, come farò?
        Pregate per me perchè sappia affrontare questo duro momento 🙂

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        1. admin

          Possiamo sempre cercare un plugin di wordpress che ti insulti automagically quando posti un commento… Hmm ora che ci penso l’ho visto nell’elenco dei plugin per wordpress. Si chiama “WP fides-et-strazio” 😉

          Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Ottime osservazioni Simone. Anche alcuni miei amici oggi mi hanno fatto notare l’uso affatto fuori luogo del bianco, in quanto funerale officiato in memoria di una giovanissima. Fermo restante poi il fatto di quanto sia davvero poco sensibile e molto superficiale per quelli di Pontifex soffermarsi quasi esclusivamente su questo aspetto.

      “E’ strano come il signor Volpe critichi l’uso dello stadio come luogo in cui celebrare l’azione liturgica (non essendoci Eucaristia non si può parlare di Messa) quando Giovanni Paolo II celebrò Messe innumerevoli volte in stadi, piazze, etc. ”

      Caro Simone, purtroppo in ambienti cattotalebani e di integralismo cattolico la figura di Giovanni Paolo II è considerata poco più di quella di un impenitente eretico ( http://www.holywar.org/101eres.htm ). Lo stesso Carlo Di Pietro ha più volte sottolineato come secondo lui non beatificheranno mai Giovanni Paolo II, perchè “troppo è il male che ha fatto” (???!!)
      Leggendo sempre vecchi articoli su Pontifex puoi scoprire come i cattotalebani infatti condannano le funzioni liturgiche negli stadi, ma non solo… per loro sono blasfemi persino i cori troppo allegri nelle chiese, le canzoni con le chitarre, persino gli applausi agli sposi dopo il bacio in chiesa (e credo che non vedano di buon occhio nemmeno il bacio stesso, troppa lussuria in un luogo sacro in cui bisogna essere sempre grigi e contriti!)

      La loro presunta “Dottrina” è ferma ai tempi del medio evo, periodo storico che loro decrivono come il “più evoluto periodo storico della storia dell’uomo”.

      Rispondi
  7. AlbertoB

    Io credo che in questo articolo il Brunello Nazionale abbia dato il meglio di sè , dandoci l’opportunità di conoscerlo meglio : innanzitutto possiamo notare la sua notevole mancanza di empatia , come è già stato fatto notare nei commenti precedenti , che già da sola ci dà un’idea abbastanza precisa del “peso morale” del nostro Brunello : ZERO. Zero compassione e zero rispetto , in quanto un fatto di cronaca così atroce meriterebbe solo il silenzio , per rispetto appunto della della vittima , dei genitori e anche , perchè no , del carnefice essendo una persona con indubbi ed enormi problemi a livello mentale (cari Brunello e compagno di merende , QUESTE sono le persone con problemi mentali… se riuscite a capirlo. Ah ma magari l’assassino è solo un efebofilo , per cui scusabile e perdonabile).
    Poi possiamo notare per l’ennesima volta lo strumentalizzare il tutto per i propri scopi mentecatti , il tirare acqua al proprio tristo mulino : trovo che il tutto sia di uno squallore inusitato.
    Last but not least , ci mettiamo “la pioggia di commenti” da parte degli aficionados di Pontifex : quante manifestazioni di dispiacere e di vicinanza alla famiglia da parte dei vari Uras , Italicus , Fede a Rate (avete notato che è sparito da quando il Nano di Arcore ha spiattellato il bestemmione?) , Annalisa e compagnia cantante.
    Squallido è l’unico aggettivo che mi viene in mente per definire tutta la combriccola.

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  8. sibilla

    penso che con questa cosa abbiano toccato davvero il fondo, sia per ignoranza, sia per stupidità, sia per follia, sia per cattiveria. i cattivi stupidi e ignoranti in genere sono quelli anche più pericolosi.
    come dice giustamente gianfranco, di fronte a una cosa del genere oltre alla rabbia, il sentimento che prevale è la pena per questa persone, che sono disposte a tutto, a offendere pure la memoria di una ragazzina morta in quel modo, pur di essere al centro dell’attenzione e far parlare di sè. perchè è questo quello che vogliono: stupire, meravigliare, suscitare polemiche.
    la cosa che mi fa ancora più amarezza è che, se fossimo in un paese normale, la comparsa di un articolo del genere non passerebbe inosservata. qualcuno si dovrebbe pur indignare, scandalizzare, sputtanarli insomma. e invece quanti siamo? ce lo diciamo tra noi, ma noi non abbiamo bisogno di dircelo.

    Rispondi
    1. admin

      Sibilla d’altro canto per generare indignazione bisogna anche essere conosciuti. I Pontifessi, a parte qualche addetto ai lavori, sono poco conosciuti nel “mainstream”. Certo, sanno fare chiasso. Ma non basta fare chiasso.

      Rispondi
      1. sibilla

        spero che sia come dici tu. io però ho una percezione della cosa un po’ diversa. a me che esistano cose come pontifex non solo indigna, ma preoccupa, soprattutto.

        Rispondi
  9. matyt

    Più che altro, è abbastanza grottesco come in questa situazione grama, foxy pensi al colore della talare del prete e alla fede dell’assassinata…
    Un cattolico “normale” avrebbe pronunciato un eterno riposo, avrebbe pregato per il pentimento dello zio, e avrebbe pensato a quanto possa essere contorto e strano il disegno divino, quando passa per certe cose.
    Il solo scrivere ciò, sul blog dei “normali cattolici radicali” avrebbe significato il ban a vita, e l’anatema pronunciato dalla regina Borg in persona…xD

    però, de gustibus…

    Rispondi
      1. matyt

        Aspetta che vado a prendere le mie mutande con la falce e il martello sul pacco, che stasera devo andare in un locale gay…xD

        peraltro… ha parlato quello con la foto di Lenin sopra il letto, al posto del crocifisso…
        BLASFEMO!!!! 😀

        Rispondi
  10. AlbertoB

    … e mettiamoci anche l’opinione del pregiatissmo und reverendissimo don Davide Pagliarani , già autorevole voce del cattolicesimo tradizionalista , il quale disse in un’intervista “non so se le camere a gas siano davvero esistite”.
    (http://www.youtube.com/watch?v=DNDUUr9sBps)
    Bravo don Pagliarani , non se ne può più di questi untermensch… e ricordate che die juden sind unser ungluck! Per non parlare di Testimoni di Geova , omosessualisti , comunisti e rom.

    Rispondi
  11. Gianfranco Giampietro

    Tra l’altro segnalo questi due nuovi articoli

    http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/5669-dio-perdona-anche-il-peggior-peccatore-basta-che-si-penta-realmente-e-paghi-la-pena-irragionevoli-e-poco-belle-scritte-inneggianti-allodio-o-alla-vendetta

    http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/5670-offensivo-e-contro-la-chiesa-permettere-liturgia-funebre-di-sarh-non-battezzata-in-chiesa-listituzione-viene-ridicolizzata-e-vilipesa-siamo-allo-sbando-ecco-i-frutti-della-mentalita-del-concilio

    che confermano le mie tesi… questa gente da una parte è disposta a perdonare qualsiasi assassino e criminale cattolico, se quest’ultimo si pente (e questo dal mio punto di vista ci può stare), ma allo stesso tempo considerano “fuori gioco” chiunque non appartenga alla fede cattolica. In altre parole il loro “giusto” Dio può perdonare l’assassino (fa parte della carità cristiana, evoluzione del monoteismo ebraico e islamico dell’occhio per occhio, dente per dente), ma non può perdonare un’anima innocente non battezzata. E’ un grave paradosso… l’assassino forse potrà andare in paradiso, ma un sacco di bambini innocenti sono condannati da Dio ogni giorno all’inferno. Penso per esempio magari ad un bambino o ragazzino giapponese investito da un auto… non solo la sua giovane vita è stata recisa, ma viene anche condannato a bruciare per sempre nelle fiamme dell’inferno. Questo ovviamente secondo le regole del magistero cattotalebano.

    Rispondi
  12. Marione

    Ciao a tutti, anzitutto un saluto a tutti visto che sono nuovo….
    Volevo ringraziarvi perchè è un po’ che vi seguo e ho il piacere di dire che questo non è un sito fine a se stesso ma è frequentato da persone umane e anche con una buona competenza sui temi della teologia e della psicologia. In fondo devo ringraziare anche i pontifessi, senza di loro non vi avrei mai scoperto!
    Sulll’argomento; a me colpisce il fatto che in una tragedia simile Pontifex non trovi niente di meglio da fare che rimarcare che il rito non doveva essere celebrato per non offendere la tradizione. Peggio, questo concetto viene rimarcato due volte in un secondo articolo uscito poche ore fa. Della serie prima ti investo con la macchina e poi faccio marcia indietro per ripassarti.
    Trovo aberrante il fatto che “poverina non ha mai avuto la possibilità di farsi battezzare”…e vabbè vagherà nel limbo la povera Sarah (ma lascailra in pace no?) ma definire ERETICI i genitori? Questi hanno perso una figlia uccisa e violentata e questi se la prendono con i genitori? Dov’è la sensibilità cattolica? Posto il fatto che sono laico ma rispettoso di ogni religione e i testimoni di geova non mi stanno simpatici ma c’è bisogno di intervenire a sproposito in questa vicenda per farsi pubblicità? L’essere tradizionalista è di ordine superiore rispetto alla morte di una persona? Caro Volpe rifletti…..

    Rispondi
    1. pao

      Marione:
      “Dov’è la sensibilità cattolica?”…l´hanno persa nei meandri del Magistero…ma da buoni psicopatici forse non l´hanno mai avuta.
      Benvenuto tra i dannati! …):D

      Rispondi
    2. StayRelaxed

      Benvenuto Marione!
      Volevo solo dirti che non vagherà nel limbo, perché non esiste più. Mi rimane sempre il dubbio di dove siano finiti i bambini che erano nel limbo prima che chiudesse i battenti… Mah!

      Sensibiliche??? Cos’è sta cosa? Non c’è nel catechismo di PioX, quindi non esiste!

      Comunque non mi è piaciuto il tuo insulto gratuito a Volpe (quel “rifletti”). Io ti bannerei subito! Come ti permetti? Pretendere da lui un atto così contrario al Magistero e alla Dottrina! “Rifletti” dillo a tua sorella e non ti permettere mai più! 🙂

      Rispondi
      1. Marione

        in effetti loro non pensano, “seguono il Magistero”…..quindi Fox non pensa. E forse è meglio così, se pensasse farebbe ancora più danni!

        Rispondi
        1. StayRelaxed

          Si, scusa! Cercherò d’ora in poi di non perdere più la santa virtù della pazienza. Da buon cristiano chiedo scusa a Marione, come si conviene ad buon cristiano, in obbedienza a Dio e ai suoi comandamenti. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderlo mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Prego per te Admin e ringrazio per le tue sante parole! San Michele arcangelo ti protegga! Arf, bau bau bau! (scodinzolata!).

          Dai Admin, indovina chi stavo imitando? Il grassetto dovrebbe esserti d’aiuto! 🙂

          Rispondi
          1. Marione

            vabbè va….proprio perchè sei tu ti perdono…..però non farlo mai più sennò comunico scrivo a CdP che vuoi unirti a Pontifex e questo ti perseguita con la sua propaganda fino a cavarti la vita…..:-)

          2. matyt

            posso dire che Fides sine ratio un pochino mi manca…
            Ero arrivato al livello di Wilde, lo leggevo per farmi due risate, e vedere cosa un ignorante come una capra potesse partorire…xD

    3. M@sseo

      Benvenuto Marione! Io, più leggo i pontifessi e più mi ritengo una persona fortunata perchè ricca di relazioni, di incontri, confronti. Loro credo non conoscano la dimensione umana della vita. Vivono come se fossero uomini non pensanti, non sensibili. Contenti loro…
      Questo blog (grazie anche a loro probabilmente 🙂 ) sta diventando un piacevole spazio dove conoscersi ed accogliersi per il semplice fatto di esistere.
      Welcome friend! 🙂

      Rispondi
      1. admin

        Sicuramente grazie a loro.
        Il nostro merito è semplicemente quello di tollerare il dissenso, di amare la diversità (di vedute ma non solo), di dialogare con l’eterodossia.
        Insomma, siamo normali 🙂

        Rispondi
  13. Uno Qualunque

    Salve a tutti.
    Iil buon FireFox ha dimostra di non conoscere né le scritture (uno dei due ladroni non battezzato, per il fatto di credere in Cristo, ha come premio il paradiso) né i documenti ufficiali della Chiesa (ROMA, domenica, 22 aprile 2007 – Con un documento di 41 pagine dal titolo “La Speranza di salvezza per i bimbi che muoiono senza essere stati battezzati”, preparato dalla Commissione Teologica Internazionale e approvato da Papa Benedetto XVI il 19 aprile, si conferma che i bambini che muoiono senza Battesimo sono destinati al paradiso. http://www.zenit.org/article-9045?l=italian).
    Con questo suo articolo FireFox, oltre che aver dimostrato tutta la sua pochezza e la sua insensibilità, ha dimostrato la sua ignoranza in temi teologici, sconfessando altresì il Papa.
    Davvero compliementi egregio FireFox. Fare tanti danni e dimostrarsi così ignorante con un solo articolo non è da tutti.
    Al solito spero che sia FireFox che CdP mi leggano e se vogliono possono anche ribattere.
    Cordialmente

    Rispondi
  14. Andrea ☮ il giullare matto Speaks

    A mio avviso Fides ha cambiato nick… a meno che non abbia ripreso il catechismo e non abbia più tempo; o magari starà scrivendo un libro.
    Avrà cambiato nick per evitare di essere un bersaglio lì…

    Rispondi
  15. admin

    Avevamo la certezza che Bruno Foxy ci legge assiduamente. Apprezziamo la strana forma di dialogo che si instaura: noi lo critichiamo qui e lui ci dedica un intero ediTToriale su Pontifex. Wow… non pensavamo di meritare tanto!

    http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/5679-qualche-precisazione-su-sarah-scazzi-e-la-liturgia

    Dispiace notare che abbia completamente ignorato i rilievi di simone che in maniera convincente ci ha offerto il suo punto di vista su tutte le presunte storture liturgiche denunciate da Foxy.

    Rispondi
    1. diego

      io ho notato che non dice di avere il cuore di pietra. Di che materiale sarà il cuore di un uomo che prova compassione per una bambina nata da una coppia gay ma colpevolizza i bimbi stuprati dai preti??

      Rispondi
  16. simone

    Il caro volpone scrive: …La liturgia si chiama divina proprio perché ha come fine il rendere gloria a Dio e si snoda con apposite norme e regole che tali sono per un culto adeguato e non anarchico. A nessuno é vietato pregare per la povera Sarh ed anzi é doveroso. Ma una cosa é la preghiera individuale, altra quella comunitaria. Spiego: esistono dei colori liturgici che servono a spiegare che cosa si sta celebrando e se questi colori venissero ignorati sarebbe il caos. Da sempre il viola é colore del lutto o della penitenza, in altre epoche lo fu il nero, mai abrogato. Pertanto il rispetto di questa norma non é formalismo, ma appartenenza alla chiesa. In quanto …

    Ma sbaglio o quando dice …spiego… in realtà cambia completamente argomento? Parlava della differenza tra la preghiera individuale e quella collettiva e poi parte con i colori liturgici. Bha…
    Peccato sarei stato davvero curioso sapere quale sia questa fantomatica distinzione tra la preghiera individuale e quella collettiva. La preghiera è preghiera, nulla di più. Anzi quella collettiva è in un certo senso incoraggiata dal Signore: … quando due o tre sono riuniti nel mio nome io sarò in mezzo a loro…
    Quindi la foxy-distinzione è, per essere buoni, una baggianata!
    Se i colori liturgici venissero ignorati sarebbe il caos scrive… miiiiiiiinchia: chi gli spiega che i colori liturgici non sono le lanterne di un semaforo e se per caso li si confonde nessuna macchina si schianta addosso ad un’altra, non si rischia di investire nessun pedone e, pensate un po’, la messa o l’azione liturgica celebrata resta comunque valida…
    Il povero foxy ha un’idea un po’ esasperata di cosa sia il caos.
    Dice bene quando afferma che il rispetto della norma sui colori liturgici non è formalismo ma senso di appartenenza alla chiesa. Tuttavia bisogna ricordarsi (ammesso e non concesso che il bianco fosse inproprio) della monizione di Gesù che citando il buon Isaia disse: …Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini…
    Con ciò non voglio giustificare un lassismo o rilassamento liturgico ma evidenziare che anche fosse stato sbagliato il colore… nulla cambiava. Santo cielo quanta ipocrisia in quest’uomo, che atteggiamento farisaico, che tristezza di persona che è…

    Mi piace immensamente l’arrampicarsi sugli specchi circa la mancata conversione di Sarah.
    Non bisogna voltarsi indietro quando si prende una decisione… credo parli della citazione …chi pone mano all’aratro e poi si volge indietro non è adatto al regno dei Cieli… sarebbe interessante capire da cosa il caro volpone deduca che Sarah… si sia voltata indieto, abbia cambiato decisione… forse ha letto nella sua testolina? forse ha raccolto le sue ultime volontà in cui rifiutava categoricamente la fede cattolica? forse stia dicendo una mare di frignacce?
    E’ vero che il Signore dice che i morti non devono seppellire i loro morti ma, il buon foxy saprà sicuramente come il battesimo, in quanto sacramento, non è un biglietto per il cinema che si fa con nonchalance ma l’epilogo di un cammino che ti porta ad accogliere Cristo come Signore e Salvatore. Per cui la decisione di Sarah, che aveva intrapreso questo cammino, era in divenire (e per fortuna che era così: personalmente ho molta diffidenza nei colpi di fulmine, nelle conversioni “da apparizione”, quelle che ti cambiano la vita in due secondi: a volte sono sono sentimentalismi sterili che tendono ad esaurire la loro ricerca e la loro fede dopo pochissimo tempo).

    Sull’ultima frase circa il non trovarsi impreparati… vabbhè qui mi risparmio il commento che tanto credo sia fiato sprecato (questo dà per assoldato che Sarah avesso appreso appieno la ricchezza e la bellezza del Vangelo quando in realtà era una cosa in divenire).

    Rispondi
      1. StayRelaxed

        Eh beh… Direi richiesta quanto mai condivisa!
        Vai Simone! Attendiamo i tuoi articoli!
        Insomma, uno che sa perfettamente il significato dei colori liturgici e non esce di testa se vede un errore… é stupefacente! 🙂

        Rispondi
    1. StayRelaxed

      “Il povero foxy ha un’idea un po’ esasperata di cosa sia il caos.”
      In realtà ha il caos in testa e un’idea esasperata della normalità!

      Rispondi
  17. unica-mente

    …Buongiorno!..non volevo neppure commentare il suddetto articolo ma le vostre repliche me l hanno impedito!..CHE DISGUSTO!..Liturgia o no,battesimo o no,stiamo parlando di una ragazzina!DI UNA RAGAZZINA!..e il mio Dio ,SCUSATEMI TANTO,di sicuro sara’ li’ ,a braccia aperte ad aspettarla…come fa qualsiasi padre che ama il proprio figlio!(anche se e’ stato tenuto lontano ed e’ stata impedita la sua conoscenza)….
    E’ abberrante il fatto che venga chiesto poi il perdono e la misericordia per sior Misseri rispetto alla posizione di condanna per non cristianita’ di Sarah….Insomma si condannano gli omosessuali ma si tutelano i pedofili????????…Sara’ mica dovuto ai recenti fatti di cronaca….e quando si scoprira’ che oltre ad esserci i preti pedofili ci sono pure i preti omosessuali cambieremo modo di pensare?………………

    Rispondi
  18. Pontifex

    E’ appena arrivata una perla di saggezza di Carletto. Ha commentato l’articolo di Foxy in cui ci chiarisce il suo pensiero e nega di avere il cuore di pietra. Ed ha scritto queste precise parole:

    In linea di massima la Dottrina è chiara. Sicuramente per un non battezzato, anche se di buoni propositi e vita virtuosa, non c’è posto in Paradiso, ma nel Purgatorio, affinché possa perfezionare la sua vicinanza a Dio. Saluti

    Non fa una grinza. La Dottrina (quella di Pontifex) è abbastanza chiara. Ma è sicuro quello che dico io. Wow 😀

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Si è scatenato intorno all’articolo di Volpe un “interessantissimo” dibattito intorno ai punti e alle virgole dei rituali riturgici: tabernavolo a destra, tabernacolo al centro, tabernacolo sopra, tabernacolo giù, meglio il nero, il viola o il rosa shocking, ecc. ecc. Tutte cose molto “interessanti” di cui discutere riguardo al fatto che sia morta la povera Sarah… Che schifo, che gente farisea dal cervello e dal cuore sterile!

      2000 anni passati dall’insegnamento di Gesù, uomo o Dio che fosse, e ancora c’è gente identica ai sacerdoti del tempio che 2000 anni fa facevano la ramanzina a Gesù perchè non si lavava le mani fino ai gomiti prima di mangiare, o perchè guariva la gente di sabato secondo le regole dei riti.

      Poi io mi chiedo: ma tutta questa faccenda del tabernacolo qui o là, o del colore dei paramenti, l’ha stabilita Gesù? Non mi sembra di averlo mai visto nei vangeli lì a perdere tempo (e sottolieno “perdere tempo”) dietro a queste menate dei riti e dei colori. Ne consegue che sono semplici consuetudini di origine umana, quindi anche del tutto relative. Infatti il significato dei colori cambia completamente da cultura a cultura (salvo alcuni significati universali… per esempio il rosso simboleggia il fuoco e il sangue in tutte le culture perchè il fuoco e il sangue hanno lo stesso colore in tutto il mondo)… Ammazzarsi di seghe mentali riguardo queste FESSERIE, quando ci sono cose molto più importanti da tenere in considerazione nella vita, è veramente stupido. Senza considerare che tutto questo dettaglio maniacale per la forma più che da veri cristiani mi sembra da superstiziosi occultisti o sciamani che credono che se il rito non è officiato con la forma e i colori giusti, gli spiriti non riposeranno in pace o la severa divinità si offenderà e non darà più la sua benedizione. Che gente spiritualmente primitiva!

      Rispondi
      1. admin

        Sottovaluti l’importanza della tradizione. Sottovaluti l’importanza della tradizione. E non dimenticare che loro sono “tradizionalisti”… 😉

        Rispondi

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