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In mancanza di risposte da parte dei nostri amici, ci tocca formulare ipotesi e supposizioni.

I controcazzi si dissociano da Deboraconlaccah

Ho ricevuto questa mail dai controcazzi che mi chiedono di replicare, e trovo giusto dare spazio anche a loro. Il comunicato è semplice:

Cari amici di Pontilex, siamo i controcazzi e desideriamo dissociarci dah Deborah. Non intendiamo certamente avallare questi suoi comportamenti.

Se viceversa così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà. È logico.

Se saremo, comunque, ulteriormente accostati ah Deborah, saremo costretti ad adire tutte le vie e le piazze legali possibili ed anche immaginabili.

Chiederemo la perquisizione ed il sequestro dei vostri cervelli e l’arresto in fragranzah di reato. Tra l’altro un’accusah di disastro ambientale non ve lo leva nessuno.

Di seguito la foto di uno dei controcazzi.

Testimonianza toccante di due ex pontifeSSi.

Di seguito riporto la testimonianza di due ex PontifeSSi convertiti al cattolicesimo modernista e new age. Ed anche un po’ protestante. E’ una testimonianza toccante di come ad un certo punto ci si renda conto della strada da prendere. E il tutto grazie a Pontifex.Roma.

Cari amici di Pontilex,

sono Genoveffa.Vedo che attaccate Pontifex.Roma, e vorrei spedirvi una testimonianza per spezzare una lancia nei loro confronti.

Sono sempre stata una donna fedele. Mio marito, Gigismondo è un marito tutto casa e chiesa. Siamo stati una famiglia che ritenevamo essere una famiglia modello.

Io donna casalinga, perché pensavo che la donna non dovesse lavorare, vergine fino al matrimonio, e quindi sposata con un sobrio abito bianco, e vestita sempre in modo casto e puro. Una gonna sopra la caviglia era osè, una maglia che lasciasse appena intravedere una parte di spalla era da prostituta. Ho sempre indossato mutandoni di lana, ho usato il cilicio per i miei rari pensieri impuri. Tipo una carezza sulla guancia a George Clooney.

Io sempre accondiscendente nei confronti di mio marito Gigismondo. Ogni suo desiderio sessuale era sempre soddisfatto e sempre a fini procreativi. Ma da parte mia mai nessun piacere nel sesso. Mio marito è un uomo tutto d’un pezzo. Comanda lui a casa. Un uomo cazzuto ed eterosessuale.

Ho fatto la donna e sono stata al posto mio. Niente porno nè masturbazione. Se incontravamo un gay tentavamo la correzione fraterna, non venendo quasi mai compresi appieno. Credevo di essere una buona cattolica in questo senso. Quasi martire.

Poi ho letto Pontifex.Roma. Per caso. Mi ha aperto gli occhi. Non pensavo di essere PontifeSSa. Nè mio marito un PontifeSSo. Da quel momento la mia vita è cambiata. Ed anche quella di Gigismondo.

La prima a comprendere sono stata io. Ho scoperto il piacere del sesso e della masturbazione. Ho migliorato il mio aspetto. Quando mio marito Gigismondo mi ha visto stava avendo un mancamento. Gli ho spiegato. Gli ho fatto leggere Pontifex. Al che è come se ad entrambi fosse venuta una folgorazione, come San Paolo sulla via di Damasco. Non pensavamo di essere pontifessi. Averlo saputo ci ha dato lo stimolo a cambiare.

Sapere di essere pontifeSSi ha fatto uscire la nostra vera natura. Lui ha scoperto di essere gay ed io zoccola. Lui attualmente è l’amante dei componenti omosessuali della nazionale di rugby nigeriana. Io dei componenti eterosessuali. Finalmente abbiamo scoperto i piaceri del sesso, siamo molto più felici e rilassati. Prima eravamo sull’orlo dell’isteria. Qualsiasi cosa rischiava di far degenerare una discussione.

Adesso aiutiamo il prossimo, chiunque sia ed indipendentemente da ciò che fa. Abbiamo smesso di giudicare, e offriamo il nostro aiuto.

Grazie Pontifex Roma. Ci avete salvato la vita.

 

Genoveffa e Gigismondo

Seguiranno altre testimonianze, quindi stay tuned.

Intervista all’attore porno Thomas Turbato.

 Faccio notare che a seguito della fantarecensione di un film porno e dopo aver immaginato molto bene Volpastren (e anche B.V.) come recensore di film porno, Volpastren risponde indicando la pornografia come perversione e vizio. Commentiamo la notizia col noto attore porno Thomas Turbato.

 D. Come commenta la notizia secondo cui la pornografia è una perversione e vizio.

R. La pornografia è solo rappresentazione della realtà. Magari di una realtà eccitante, o magari un po’ adattata per esigenze cinematografiche, ma la pornografia rientra nel diritto d’espressione. E’ ovvio che i bambini vanno tutelati, ma non è un vizio nè una perversione. Altre cose sono vizi e perversioni.

D. Tipo?

R. Tipo l’astinenza sessuale. L’uomo è nato per riprodursi e ha un istinto che è finalizzato a questo. Non lo si deve reprimere. Peraltro il sesso fa bene alla salute fisica e psicologica. Conosco persone che non fanno sesso e sono nervose, suscettibili, irascibili. Un po’ come mi sembra talvolta Volpe. Un po’ di sano sesso con le debite precauzioni fa solo bene.

La pedofilia è perversione, non certo la porngrafia o l’amore omosessuale.

D. Ha mai dovuto recitare con partner omosessuali?

R. Si in “Ventimila seghe sotto i mari” eravamo io e due nigeriani superdotati che ci battevamo a suon di masturbazione. Alla fine uno dei tre pagò pegno a giudizio insindacabile della giuria, composta da alcuni giovani imberbi presi dal sacro fuoco dell’eccitazione. Fui io alla fine a pagar pegno. Una prova attoriale che mi ha profondamente cambiato.

D. Crede in Dio?

R. Certo. In quel Dio che predica la sincerità e l’amore verso il prossimo. E chi genera piacere, anche fisico, fa del bene. In quel Dio che impone all’uomo di non giudicare. In quel Dio che ci lascia liberi di scegliere.

D. Lei si sente una bestia per quello che fa? Pensa che i gay siano contro natura?

R. Trovo molto più contro natura non fare sesso, reprimersi, che l’amore gay. Non sono una bestia e nessuno dei miei colleghi lo è. Salvo non voler considerare anche il cavallo che ha avuto il privilegio di recitare con Cicciolina. Ovvio.

D. Cosa invita alla pornografia?

R. Una gran voglia di sesso.

D. Cosa direbbe a Bruno Volpe?

R. Beh un po’ di sano onanismo per cominciare, che tanto non diventa nè cieco nè verrà mai accusato di genocidio. Dopodiché un salto dal barbiere a sistemare il taglio togliendo la leccata di mucca che contraddistingue la capoccia di Volpe, doccia e barba a casuccia … un bel dopobarba e poi vai in giro a conquistar donne. Se poi vuol provare a recitare in un porno potrei introdurlo molto volentieri nel genere.

Le recensioni porno di B.V. lo stalker di Murat – “Fascisti su Marta”.

Il recensore di film porno, insieme al cameraman di film porno, è il lavoro più sfigato che esista, dopo quello di essere (ex) direttore ed editorialista di Pontifex Roma. Da oggi l’ingrato compito lo compirà per noi di Pontilex nientemeno che B.V. lo stalker di Murat.

Ebbene sì, l’avvocato di 49 anni mi ha scritto, descrivendomi la sua nuova perv… ehm … professione. Ormai non è più stalker ma vede quei 200 film porno al dì e non appena riesce ad avere ambo le mani libere scrive qualche recensione.

Di seguito il testo che mi ha spedito per mail. Mi raccomando sono parole preziosissime.

Da segnalare innanzitutto la presenza, nel cast, di un grande attore porno: l’incommensurabile Thomas Turbato. In divisa da gerarca fascista lascia intravedere tutto il suo maschio vigore e splendore.

Il film, interamente in costume, narra di uno sparuto gruppetto di fascisti, a capo del quale vi si trova appunto Rocco, interpretato per l’appunto da quel gigantesco attore di Turbato.

Il loro esilio forzato, da tempo immemore ormai, crea notevoli problemi di convivenza. Oltre a dover sopravvivere e a doversi procurare libagioni di ogni tipo senza dare troppo nell’occhio, non hanno come sfogare la loro voglia sessuale.

Ma a questo ci pensa Marta, interpretata dalla stupenda e prorompente Federica Veronica. Una ragazza di 26 anni, prosperosa, lussureggiante in ogni suo movimento e languida in ogni suo sguardo.

Alla bisogna, la bella Marta si concede per il benessere fisico dei Nostri italici che, anche a frotte di 4 o 5 per volta si affannano per dar sfogo ai loro piaceri più intimi.

La storia ha un suo spessore ed una sua profondità artistica, contrariamente a quello che sostengono i critici dei film porno. Anche un profano può cogliere le varie sfumature e le problematiche sommerse che il film vuole sollevare nello spettatore.

Thomas Turbato ha dichiarato, dopo le riprese, di non aver avuto alcun problema ad entrare nel personaggio, e vorrei anche vedere.

La visione del film è sconsigliata ai minori di anni 18, per ovvie ragioni …. che avete capito: si fa riferimento a Bruno Volpe, il quale, pur senza apparire e per il solo fatto di essere nominato, ha di per sè costretto la produzione a limitarne la visione specificando, tuttavia, che la visione, invece, è particolarmente consigliata al citato Bruno Volpe che sicuramente apprezzerà quest’arte, se non ha già apprezzato.

Finalmente (fanta)intervistato Volpastren.

… ed ecco che Volpastren si avvicina a me, ma non lo vedo. Vedo solo la sua ombra. Con la sua voce sensuale, che avete potuto sentire nell’intervista con Klaus Davi, mi dice:

“Fermo lì. Chi sei!”

Ed io: “Sandro”

E lui a me, quasi da farmi pensare all’arrivo dei marziani “aaaaahhhhh, Sandro … non voglio essere visto, parlerai con la mia ombra. Non sei degno topo schifoso. Che vuoi da me brutto massone satanico omosessuale comunista ebreo islamizzato …..” (in stile fantozziano) … continuarono SETTE ore ininterrotte di disprezzo, periodo in cui, in ordine:

(1) ho chiamato una trattoria di cucina tipica barese ordinando: maxi porzion

e di orecchiette con le cim’direp’ (cime di rapa); gnumerriedde; 6 kg di abbacchio, 4 kg di salsicce 5 litri di primitivo di Manduria; un vassoietto da un paio di chili di piccola pasticceria assortita. Ovviamente tutto in conto a Volpastren 😀 .

(2) ho schiacciato una pennichella di mezz’oretta a mio rischio e pericolo, e tralascio di descrivere come ho reso Bruno Volpe biondo platino.

(3) molto più tempo ho passato dopo in bagno, avendo conferma che gli insulti di Volpastren stimolano la diuresi.

(4) ho chiamato l’idraulico per le insane conseguenze del mio passaggio in bagno … ovviamente in conto a Volpastren.

(5) ho imparato a memoria l’Adelchi, i Promessi Sposi, la Divina Commedia e tutte le avventure di Paperinik.

Alla fine Volpastren mi fa:

V. “allora che vuoi?”

S. “farle alcune domande”

V. “Non ti rispondo pappapero”

S. “sono facili”

V. “ho detto di no!!”

Passarono altre tre ore a convincerlo che non era un’interrogazione a scuola, che non doveva avere paura, che non lo sodomizzavo né men che mai volevo essere sodomizzato, che fossero domande perfettamente non secolarizzate, che avessi già consultato il mio Vescovo di fiducia (gli ho detto che avevo sentito anche il mio elettrauto di fiducia per essere sicuro).

Una volta fatto uscire da sotto al letto con la mazza di scopa, finalmente si decide a rispondere:

La faccia di Brunello quando si altera.

S. Dunque ha denunciato mai Pier91? Se sì perché non lo dimostra?

V. Pier91 non ha rispetto per niente e per nessuno. Merita di essere denunciato, mi ha intimidito. Ha profferito oscure minacce nei miei confronti.

 

S. A parte che scherzava, ma dov’è la copia della denuncia?

V. Non ce l’ho.

 

S. Dovrebbe averla veramente. E poi perché non ha denunciato il bestemmiatore e quello che dava del pedofilo?

V. Guardi, la realtà dei fatti è che io vado a fare denunce almeno 683 volte al giorno tutti i giorni, compresi Pasqua, Natale e Capodanno. I poliziotti inizialmente come mi vedevano avevano crisi isteriche, attacchi di pianto, tentavano il suicidio.

Poi non so perché hanno cominciato a ridere di me. Prima i poliziotti, poi i vicini di casa, poi tutti coloro che mi incontravano per strada. Mi guardavano, mi indicavano e mi sfottevano. Chissà perché.

 

S. Avrei una mezza idea, ma preferiso andare avanti: voglio sapere se lei è lo stalker di Murat.

V. (mentre comincia a spalancare gli occhi) SEI UN POVERO DI SPIRITO E DI MENTE!!!! NON PREVALEBBBBBUNT. IL MIO SITO HA PIU’ VISITE DEL VOSTRO!!!

 

S. Veramente mi chiamo Sandro. Non sono anonimo. Piuttosto, chi sono i moderatori del vostro blog? Con quali criteri moderate i commenti? Chi è Affus/Gladiator? E T. di Girolamo?

V. COME OSI, MISEREVOLE ANONIMO, POTREI DENUNCIARTI!!

 

S. Se lalllero … ponziponzipeeeeroooo e comunque mettiamo i puntini sulle A: intanto non prevalebunt lo lascio galantemente a Pao. Anche perché a me non prevalebunt non me l’ha mai detto nessuno. Chiaro? Meno che mai lei. Procediamo. Che c’entrano le visite, noi vogliamo solo porre delle domande, risponda, orsù.

Qua purtroppo la situazione degenera: Volpastren comincia a tremare … a piangere … a singhiozzare come un bimbo … ma anche peggio: un vera e propria crisi in cui unisce tutte le manifestazioni descritte. Si avvia verso il muro di cemento armato, proprio come mi aveva preannunciato il signor Coniglio Pasquale, quasi come per punirsi vorrebbe sodomizzarsi con la sedia stercoraria, senza riuscirci. Allor comincia a tirare fortissime craniate sul muro di cemento armato provocando profonde lesioni. Assume un’espressione mostruosa.

Sento sinistri scricchiolii, cerco Coniglio Pasquale, ma non lo vedo, forse è già scappato. Allora scappo anche io, anche se ancora appesantito dal pranzo luculliano.

Chissà come la prenderà Volpastren quando saprà che gli ho lasciato da pagare 1750 euro di pranzo e 250 euro di idraulico. Mica è attaccato ai soldi lui.

 

Ed uscii a riveder le stelle.

 

Qui la prima parte dell’intervista a Pasquale Coniglio.

Esclusiva intervista al signor Pasquale Coniglio!!

Fantaintervista esclusiva al signor Pasquale Coniglio, soprannominato Coniglio Tappo. Un folletto dalle sembianze umanissime che vive in casa di Volpastren e che per certi versi possiamo considerare essere corrispondente alla vera personalità di Volpastren anche se prevale quello che noi conosciamo purtroppo tramite Pontifex..

Sandro (alias Tizio). Dunque, innanzitutto come preferisce essere chiamato: Coniglio Pasquale, Pasquale Coniglio o Coniglio Tappo?

Coniglio – Mi chiami Coniglio e basta. Senza troppi orpelli. Io sono Coniglio e Coniglio devo essere chiamato.

 

S. Va bene. Cominciamo subito. Qual è il suo rapporto con Bruno Volpe?

C. Dunque io vivo con lui, ma non lo sa. Mi nascondo in una tana tipo quella del topolino Jerry e cerco di non farmi beccare. È un rapporto molto provante e molto snervante. Passa ore e ore a rodersi il fegato …. ebbene sì proprio il fegato … a leggere di tutti coloro che ridono di lui e che lo criticano.

 

S. E che reazione ha? Quando lui prevale, lei riesce a vedere la sua reazione?

C. Si riesco a guardarlo dall’esterno. Le vene del collo gli si ingrossano, comincia a sbraitare ad urlare cose del tipo: NON PREVALEBUNT NON PREVALEBUNT NON PREVALEBUNT. Salta sul tavolo impugnando la scopa come se fosse la spada di un Crociato. Bestemmia in aramaico ed in un antico dialetto srilankese. Tira testate su un muro in cemento armato. Lesionandolo pesantemente peraltro. E questo solo quando pensa che due gay o due lesbiche possano amarsi. Capita quando ci si sente in lotta contro il mondo.

Sembra l’incredibile Hulk, solo che ha la panza da commendatore in pensione, gli occhiali con lente a culo di bottiglia, il capello ingelatinato in stile leccata untuosa di mucca. Le labbra sottili, i monosopracciglio ed il naso adunco.

Non le dico quando legge gli articoli suoi o di Pao.

 

S. Che succede?

C. Servirebbe il letto di contenzione, ma non ne abbiamo uno purtroppo. Quando legge gli articoli di Pao, pur di non rispondere alle sue giustificatissime domande, prende a testate la sedia stercoraria e con enorme violenza finché non è stremato. Uno spettacolo orribile, per la sedia stercoraria ovviamente.

 

S. E quando legge i miei articoli?

C. Meglio non raccontarglielo. Sono scene raccapricianti.

 

S. Dica dica.

C. Corre per tutta la casa, per nascondersi. Ha paura. Enorme paura. Piange a dirotto perché si sente sbugiardato. Vomita bile. Poi comincia a sgranare un megarosario realizzato in fegato di toro, da 780 miliardi di grani. Sgrana la corona di quel rosario alla velocità della luce. Dopo mezz’ora l’ha già sgranato tutto almeno 26 volte.

Si alza e dopo essersi frustato con dieci salsicce, sembra in trans, e comincia ad andare ramingo per casa. Occhi sbarrati e lucidi. Terrorizzato dal fatto che lei abbia scoperto le sue contraddizioni e le sue pecche. E che gli ponga delle domande. Nel suo mondo non esistono domande. Poi crolla distrutto e dorme. Un po’ mi fa pena.

Anche perché rode moltissimo del fatto che voi abbiate molte più visite di lui. Altro che 5000 annue. So che sono molte di più, ma non rettificherà mai.

 

S. E senta, ma lei può rispondere a queste domande, oppure no?

C. Certo, me le riproponga pure.

 

S. Allora ha fatto o no la denuncia a Pier91?

C. Ma quale denuncia e denuncia. Si spaventa anche se vede la sua immagine allo specchio, figurarsi se denuncia qualcuno che lo percula. Si incavola e di brutto, non capisce gli scherzi, ma non denuncia nessuno.

 

S. Quindi nessuna intimidazione.

C. Ma quando mai. Altrimenti avrebbe denunciato anche il bestemmiatore ed anche quello che aveva dato del pedofilo ad un altro utente.

Invece sono commenti sfuggiti alla censura, che a furia di tagliare parole come “galera” o “gay” si perde qualcosa. Una svista ecco tutto. Anche se devo dire che l’idea che sia un fake mi stuzzica, ma non ho prove a sufficienza per dimostrarlo.

Ma non denuncerà mai nessuno, men che mai per una presunta intimidazione. Peraltro è chiuso in casa da inizio agosto, vai a sapere perché.

 

S. Ecco, appunto, ma è lui lo stalker?

C. Guardi a questo non so rispondere con certezza. Mi sono risvegliato a fine settembre, dopo aver misteriosamente dorito. So che lui dice di essere stato in Messico a perfezionare la lingua, e che ora rimane in casa perennemente senza uscire mai perché ha una missione da compiere: convertire i redattori di Pontilex, soprattutto tu, Pao e admin. Poi anche tutto il mondo. Certo che le coincidenze sono molte.

E poi nè il suo italiano men che meno il suo spagnomessicano sono granché. Se solo riuscisse a completare un pensierino con soggetto, predicato e complemento oggetto – sa come fanno il seconda elementare? – ecco: già sarebbe un passo avanti.

 

S. Peccato sarebbe stato uno scoop.

C. Lo so lo so. Ma non mi faccia sbilanciare. Ma adesso non posso più parlare, sta arrivando Brunello, meglio che mi nascondo nella mia tana.

Potrebbe arrabbiarsi molto se scoprisse che ho parlato. Stia attento. Non lo faccia innervosire, né faccia domande troppo complicate. In bocca al lupo. Solo che adesso ho paura (sono Coniglio), negherò per sempre questa intervista, magari minaccerò querele, ma stia tranquillo: non la denuncerò mai. Ho troppa paura.

Chi potrà mai credere ad un folletto?

 

Mentre ecco che si avvicina a me Volpastren ….. (segue la seconda puntata :-D)