Altro che comete: cazzate!

Appena venuto a sapere dell’ultimo sottoprodotto culturale relativo alla storia dell’universo presentato dal sito Pontifex.Roma sono rotolato sul pavimento per le risate. Non contenti delle pessime figure fatte fino ad ora, quelli di Pontifex.Roma torna a ribadire quanto già evidente: quando si parla di scienza la loro preparazione lascia molto a desiderare.

Veniamo dunque all’argomento. Le comete.

Leggiamo cosa riporta Wikipedia alla voce “cometa”.

Una cometa è un oggetto celeste relativamente piccolo, simile ad un asteroide ma composto prevalentemente di ghiaccio. Nel Sistema solare, le orbite delle comete si estendono oltre quella di Plutone. Le comete che entrano nel sistema interno, e si rendono quindi visibili ad occhi umani, hanno spesso orbite ellittiche. Spesso descritte come “palle di neve sporche”, le comete sono composte per la maggior parte di sostanze volatili come biossido di carbonio, metano e acqua ghiacciati, con mescolati aggregati di polvere e vari minerali. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole causa la formazione della chioma e della coda.

La descrizione ci pare semplice e chiara. Ma da dove arrivano queste “palle di neve sporche”? Sempre stando a Wikipedia leggo:

Si pensa che le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione della nebulosa da cui si formò il Sistema Solare: le zone periferiche di tale nebulosa sarebbero state abbastanza fredde da permettere all’acqua di trovarsi in forma solida (invece che come gas).

Interessante, dunque. La scienza ufficiale sostiene (abbastanza unanimemente) che l’origine delle comete risiede nel processo stesso di formazione del nostro sistema solare. Partendo da una nube di “polvere” (cioè di vari tipi di atomi e molecole) la forza di gravità ha portato all’addensamento di questa polvere (in un arco di tempo di diverse centinaia di milioni di anni). Dato che la forza di gravità tende a ridurre la distanza tra le particelle le costringe a curvare dalla loro traiettoria, altrimenti perfettamente rettilinea. Questi moti curvilinei combinati con la forza gravitazionale (e la relativa contrazione delle distanze tra le particelle) comporta un aumento della velocità di rotazione delle stesse (un poco come la pattinatrice aumenta la sua velocità avvicinando le braccia al corpo).

Si trovano su questo argomento molte informazioni e link interessanti attraverso Wikipedia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_solare#L.27origine_del_sistema_solare

http://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_ed_evoluzione_del_sistema_solare

http://it.wikipedia.org/wiki/Nebulosa_solare

Dopo aver raccontato la versione “ufficiale” è giunto il momento di leggere il castello di carte proposto dal misterioso articolista di Pontifex.Roma.

Partiamo da alcune frasi su cui, come un cardine, si poggia l’intero castello.

L’astronomo russo S.K Vsechsviatskij, direttore dell’osservatorio di Kiev, ha compiuto un approfondito studio sulle comete periodiche. I risultati sono che: le comete periodiche perdono materia talmente velocemente da disintegrarsi del tutto entro 50 o al massimo 60 rivoluzioni intorno al Sistema solare.

Cercando “Vsechsviatskij” con Google compare una unica pagina. Quella del sito Pontifex.Roma. Complotto mondiale per censurare questo importantissimo scenziato? No. Non almeno a giudicare dalla pagina del sito dell’osservatorio di Kiev, dove sono indicati i nomi dei direttori.

The Observatory was headed by O.Ya. Orlov, Member of the Academy of Sciences (1944−1948, 1951−1952), V.P. Tsesevich, Associate Member of the Academy of Sciences (1948−1951), A.O. Yakovkin, Associate Member of the Academy of Sciences (1952−1959), E.P. Fedorov Member of the Academy of Sciences (1959−1973), Dr. I.K. Koval’ (1973−1975). Since 1975 the post of Director is held by Ya.S. Yatskiv, Member of the Academy of Sciences.

http://www.mao.kiev.ua/eng/observatory_e.html

http://www.mao.kiev.ua/eng/staff_e.html

Ok, il primo cardine si rivela essere solo una supercazzola. Senza neppure lo scappellamento. Ma con l’interesse prebaturato, quello di certo.

Ad onore del vero una ricerca leggermente diversa ci porta ad un documento in cui compare un cognome molto simile a quello indicato. Un documento in cui si parla di comete.

http://archive.org/stream/comets033133mbp/comets033133mbp_djvu.txt

Curioso. Il documento risale al 1930. E fa riferimento a studi, ancora precedenti, di questo misterioso (ed ormai anonimo) astronomo russo. Riporto l’intera frase.

The statement is met with that Encke's
Comet is about as bright as when first seen,
but a very complete study by Vsechsviatsky 5
showed that the rate of decomposition of the
comet amounted to one magnitude per cen-
tury. Obviously in a few centuries it must
become wholly invisible, if his conclusions are
true.

Credo non servano altri commenti: rispetto alle teorie in voga nel 1930 è passata molta acqua sotto i ponti, anche se Mastropasqua sembra non essersene accorto.

Infine, per un ulteriore riprova di una Terra recente, c’è da prendere in considerazione l’ effetto Poyntig – Robertson, che secondo Richard Milton “prevede che le particelle di polvere interplanetaria vengano spinte fuori del sistema solare e nello spazio, dalla pressione della radiazione proveniente dal Sole, mentre le particelle più grandi verrebbero rallentate nelle loro orbite e attirate all’interno del Sole”.

Chi è Richard Milton? Si tratta forse di uno scenziato che ha compiuto studi specifici ed è dunque in grado di confutare le tesi “mainstream” con ipotesi alternative e prove sperimentali? No. E’ solo un giornalista e scrittore. Con alle spalle studi di ingegneria. In pratica un clone più vecchio (ed a giudicare dalle foto, anche più bello) di Carlo Di Pietro. L’unica differenza tra i due è che Carlo si autodefinisce un apologeta, mentre Richard Milton non ha queste pretese. Ma li accomuna il desiderio di sentirsi al centro dell’attenzione. Stando infatti alla pagina di Wikipedia che parla di Richard Milton, apprendiamo che egli è famoso perchè affronta temi controversi. Un poco come Carlo e le teorie riparative che anche il suo amico Cantelmi disconosce.

Volete qualche esempio delle pessime figure che ha collezionato questo Milton? Leggete come si conclude lo scambio di messaggi tra il nostro eroico antidarwinista (il Milton) ed un serio studioso che si occupa di fossili:

Any further responses by Milton will be posted when received. It has been many months since he sent a reply, or even responded to email, so he may have given up. (Frankly, if I was getting thrashed as badly as he is, I’d probably give up too.)

P.S.: I’ve been informed that Milton abandoned the debate because he felt that “the same ground was being gone over again and again”. Indeed; I found Milton’s continual evasions when asked for references to back up his claims more than a little monotonous myself.

http://www.talkorigins.org/faqs/homs/milton.html

Dunque come Carlo ed il Mastropasqua stesso, anche questo Milton tende ad abbandonare il discorso quando si chiedono le fonti e studi terzi che confermino le teorie… Davvero impressionante la somiglianza.

Un diverso esempio del modus operandi di questo scrittore viene riportato anche dalla comunistissima Wikipedia.

Milton’s “Best of Enemies” [Page 167] quotes David Irving as a source on Hitler, despite the fact that Irving was jailed for Holocaust denial, and is no longer generally regarded as a reliable source by Holocaust scholars.

http://en.wikipedia.org/wiki/Richard_Milton_(author)

Quindi Milton ha citato nel suo lavoro “Best of Enemies” David Irving (noto negazionista) come una fonte attraverso cui documentare l’opera di Hitler. Una fonte davvero inaffidabile, stante la condanna che ha ricevuto. Dunque un perfetto esempio del modo assolutamente antiscientifico e scarsamente etico di operare di Milton. Trovate altre riflessioni su Milton e sul suo “stile” all’interno della pagina che Amazon dedica al suo libro “Best of Enemies”.

http://www.amazon.co.uk/product-reviews/1840468289

Forse per comprendere l’opera di Milton bisogna smettere di pensare a lui come ad uno scenziato ed iniziare a considerarlo uno scrittore di fantascienza pulp, dunque la fonte corretta a cui attingere (come fa il Mastropasqua) per sostenere teorie assurde e strampalate.

Tolti i due “pilastri” dell’articolo, cosa rimane?

Il nulla.

Tanti dati spacciati per veri senza alcuna fonte. Le poche fonti si rivelano essere tra il risibile ed il ridicolo. In sostanza un bellissimo esercizio di retorica. Non certo un brano scientifico!

Pontifex.Roma, un consiglio. Invece di dare spazio ai vaneggiamenti e deliri del Mastropasqua, consigliategli di darsi alla maglia. I calzini di lana possono sempre servire. Le minchiate che scrive, invece, no.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11946-creazionismo-un-mondo-giovane-e-le-comete

19 pensieri su “Altro che comete: cazzate!

  1. Isil

    “Pontifex.Roma, un consiglio. Invece di dare spazio ai vaneggiamenti e deliri del Mastropasqua, consigliategli di darsi alla maglia.”
    Ma no, ma no!
    Dovremmo ringraziarli, invece. Dicono che ridere allunga vita, e con le risate che ci si può fare con tali ‘teorie’ si campa cent’anni!

    Rispondi
  2. Caffe

    Giorgio Mastrolindo dimostra un’ignoranza abissale nel cercar di confutare le idee ormai unanimemente accettate dalla scienza; circa l’età del sistema solare e quindi della terra, che quel libro di barzellette che è la bibbia, fissa in poche migliaia di anni. Come mi pare di aver già detto, l’età del sistema solare e quindi della terra sono state ricavate in molti modi, indipendenti l’uno dall’altro; il dotto pontileSSo si è mai chiesto, ad esempio, da dove viene la materia (dal carbonio allo stronzio, del quale sono ricchi i pontifeSSi) che forma la terra, le comete e noi stessi? Risposta semplice, sono i residui di una stella morta miliardi di anni fa che ha rilasciato nel cosmo gli elementi sintetizzati mediante fusione nucleare nel corso della sua vita; il sole, insomma è una stella di seconda generazione, formatasi in seguito all’addensarsi della materia (rilasciata da stelle ormai morte) a causa dell’onda d’urto di altre stelle a loro volta esplose. Questa non è solo teoria, le osservazioni astronomiche confermano questa modalità di nascita di nuove stelle nella nostra ed in altre galassie. Inutile dire a quel cretino pontifeSSo che tali processi richiedono miliardi di anni, ma lui, evidentemente, sa contare solo fino a seimila!

    Rispondi
    1. FSMosconi

      Non so se hai in mente il detto se i fatti non si accordano con la teoria, tanto peggio per i fatti: ecco, mi se che eSSi lo seguono.

      Rispondi
    2. admin

      Sai che ti voglio bene. Ma qui proprio devo intervenire a difesa dei Pontifessi!
      Non riescono a comprendere in autonomia che le parole del Mastrociliegia sono delle cazzate e tu vieni a parlare di stelle di seconda generazione? Come pensi di spiegargli che una stella di prima generazione arriva a produrre al massimo atomi di ferro e che dunque serve una stella di seconda generazione per avere tutte le altre belle varietà di atomi che ci offre la tavola periodica degli elementi? 😉

      Rispondi
    1. Caffe

      Quale sarebbe la perla? L’articolo”Quello che gli anticlericalucci non ti faranno mai sapere” laddove si narra che per l’Africa il Vaticano ha devoluto 60 milioni di euro ed il papa, personalmente, 400.000 euro? Qualcuno, a questo idiota glielo ha detto che la chiesa cattolica italiana, solo con l’otto per mille scuce agli italiani più di un miliardo di euro? A parte i pochi spiccioli di cui avete letto, il resto se lo pappa in stipendi e prebende, il clero lo ior e li mortacci loro?

      Rispondi
          1. Baker Street Boy

            @FSMosconi: scusa se rompo i coglioni di nuovo, per caso sai anche dirmi, tanto per fare una comparazione, quanto costerebbe salvare il San Raffaele dalla bancarotta?

          2. Caffe

            A parte l’otto per mille, a carico dello stato italiano ci sono mille altri oneri nei confronti dello stato Vaticano come; smaltimento acque reflue, forniture di servizi come telecomunicazioni, scorte e trasporti per i cornacchioni vip, manutenzione di chiese, santuari e palazzi di proprietà vaticana, mancati introiti
            fiscali per le attività commerciali, cliniche, scuole private e proprietà immobiliari vaticane, stipendi per i professori di religione, scelti dai vescovi e pagati da noi; dimentico sicuramente qualcosa, non so se si arriva a sei miliardi, ma io dico che è uno schifo lo stesso.

          3. giux

            eh anche dove abito io il comune paga la manutenzione degli edifici della diocesi. Per due motivi:
            1) utilizza alcuni edifici per certe attività tipo asilo nido, che quindi essendo di proprietà del prete viene gestito a suo volere ma con soldi pubblici. Tra l altro ci sono indicazioni che fanno pensare a bilanci gonfiati.
            2) alcuni edifici sono storici quindi per non perderli il comune paga la manutenzione ma restano proprietà della parrocchia. E tutti sti soldi vanno oltre l otto per mille.<img class='wpml_ico' alt='' src='http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_bye.gif&#039; /

  3. bluedragon

    no vabbè, dopo questa mi arrendo: con i primi articoli ho riso. Adesso siamo andati persino oltre la risata. il confine tra la comicità ed il patetico è stato superato da parecchio…

    Rispondi

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