Spericolatamente funambolico

Il caro Maldestro, in un eccesso di bontà, ci delizia con il trionfo del doppiopesismo, l’apoteosi dell’ipocrisia, la dichiarazione di indipendenza dalla Chiesa Cattolica. Dopo aver letto le varie e svariate reazioni al suo blaterare privo di ragioni sull’omosessualità (avendo noi dedicato ben 3 diversi articoli alle sue parole: http://pontilex.org/2011/06/senza-vergogna/ http://pontilex.org/2011/06/ci-tocca/ http://pontilex.org/2011/07/cdp%E2%80%A6-dove-sono-i-meie-1000-euro/ ), vediamo dunque come pensa di ribattere a quanto proposto da Simone.

Tralasciamo i vari appellativi che ci assegna ed i vari nomi a cui ci accosta (bontà sua, non ha dimenticato proprio nessuno), ci permettiamo di salutare Silvia (che segnala i nostri articoli a Carletto. Ora è una amica. L’altra volta era la cugina… Vabbè soprassediamo. 🙂

La prima rispota che il Maldestro offre a Simone è … prettamente economica! 🙂

Il problema è che tal Simone mi chiede i 1.000 euro, come da me promessi in caso di smentita al mio articolo, ed io non sono disposto assolutamente a bonificarli !!!

Perché? Sono tirchio? No!!! Sono povero? Grazie a Dio no!!! Millanto? No!!!

Ringraziamo Carletto per il chiarimento. Ora siamo tranquilli: non ha problemi di soldi (quindi forse smetterà di chiedere donazioni per tenere acceso il sito Pontifesso), non è tirchio (sarà contenta la sua morosa). Non comprendiamo cosa importi l’eventuale millanteria, ma ormai siamo abituati al vocabolario curioso e bizzarro del Maldestro. La ragione per cui Carletto si oppone al bonifico è semplice: secondo le parole del Maldestro la replica di Simone non tiene in considerazione il Magistero Pontifesso. E noi ci aggiungiamo: per fortuna!

Carletto indossa dunque il cappello da ermeneuta ed in punta di clava snoccila le ragioni secondo cui Simone sbaglia. Iniziamo però da un errore del Maldestro stesso: posso tranquillamente escludere che Simone scriva da Galatina, come invece ipotizza Carletto. Anzi posso affermare che Simone non proviene dalla Puglia. Così evitiamo di fare la caccia al frate francescano, caro Geniale Webmaster Pontifesso.

Vediamo dunque cosa sostiene il Maldestro.

Quello che dici è falso. Non è vero che la Chiesa non riconosce malati gli omosessuali.

L’affermazione è chiara. E si presuppone venga sostenuta con evidenti affermazioni della Chiesa nelle quali sia chiara l’equazione tra omosessualità e malattia. Ed il Geniale cosa si inventa? Leggiamo:

Papa BenedettoXVI, ha ordinato che non vengano accolte nei seminari vocazioni religiose e sacerdotali omosessuali.Se rientrassero nella normalità, la Congregazione per l’Educazione Cattolica non avrebbe emanato norme disciplinari per i seminari così severe.

I cani non possono entrare in molti supermarket. Questo cosa dimostra? Perchè ci sono norme così severe per molti supermarket?

Infatti, nel documento la Chiesa dice: “Le tendenze omosessuali profondamente radicate sono oggettivamente disordinate” per tali non possono essere accettate.

Tali persone, recita la regolamentazione: “si trovano in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne”.

Carletto tu che sei attento e ligio all’interpretazione cavillosa delle parole dell’Antico Testamento (che equivale per un ateo alla ricerca della tana del Bianconiglio perchè l’ha letto nel libro “Alice nel paese delle meraviglie”), come puoi travisare le parole del Santo Padre? Chi ha redatto il documento avrebbe potuto benissimo parlare di “malattia” se avesse pensato che si tratti di malattia. Invece ha scelto termini ben diversi. Ha scelto “disordinate”, non “malate”. Perchè insisti, dopo aver letto le parole di Simone, a tirare per la giacchetta il Magistero deformandone il messaggio a tuo piacimento? Perchè pervicacemente continui a violentare le Scritture e le parole dei Santi, dei Vescovi e dei Papi?

Se uno ha un corpo maschile e dentro la sua psicologia è femminile, questo non rientra più nella normalità, è appunto una variante anomala.

Se gli omosessuali sono, secondo alcuni studi, solo il 4% nel mondo, allora la normalità appartiene al 96% rimanente.

Tu sconvolgi il significato dei termini. La norma è un concetto ben preciso. Non puoi deformarlo a tuo piacere. La “norma” è statisticamente l’evento più probabile. Rappresenta la casistica più diffusa. Non l’unica. Statisticamente si parla anche di moda (oltre che norma). Concetti diversi dall’abusatissima media matematica. Tu sconvolgi il significato dei termini e parli di normalità ed anomalie… Ma commetti un grave errore perchè gli scenziati hanno già stabilito che l’omosessualità è una variante (non la più diffusa, non quella che rappresenta la norma) della sessualità umana. Non è “anormale”. E’ semplicemente una delle possibili espressioni, non la più diffusa (la norma, appunto). Smettila di affermare bestialità.

Come bestialità risulta essere il tuo concetto di omosessualità. Tu parli degli omosessuali come dei transessuali. Sono manifestazioni diverse della sessualità. Possono non piacerti, ma sono manifestazioni radicalmente diverse della sessualità. Un trans (una psicologia femminile in un corpo maschile) desidera in alcuni casi cambiare sesso  (non sempre, occorre fare mille distinguo e non è certo questo il luogo per affrontare l’argomento). Un omosessuale stà bene con il corpo che ha. Ed è attratto da persone del suo stesso sesso. Ma non desidera cambiare il proprio sesso.

Sei terribilmente banale quando fai queste affermazioni. E sei terribilmente mediocre quando riesci ad infilare così tanti erorri in una sola affermazione!

Dunque Carletto, a quando il bonifico che tu stessi hai promesso pubblicamente?

57 pensieri su “Spericolatamente funambolico

  1. AlbertoB

    Silvia, rimembri ancora
    quel tempo della tua vita mortale,
    quando beltà splendea
    negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
    e tu, lieta e pensosa, al barbuto webmaster
    i Pontilessi articoli segnalavi?

    Rispondi
  2. FSMosconi

    Millanto? No!!!

    Questa al paese mio si chiama Ingiuria Gratutita… 🙄

    Infatti, nel documento la Chiesa dice: “Le tendenze omosessuali profondamente radicate sono oggettivamente disordinate” per tali non possono essere accettate.

    Tali persone, recita la regolamentazione: “si trovano in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne”.

    Mi sfugge un cosa: dov’è che c’è scritto esplicitamente “malattia”? 🙄

    Se uno ha un corpo maschile e dentro la sua psicologia è femminile, questo non rientra più nella normalità, è appunto una variante anomala.

    Se gli omosessuali sono, secondo alcuni studi, solo il 4% nel mondo, allora la normalità appartiene al 96% rimanente.

    Petitio Principii e Non Sequitur. Ancora, al solito. Ora basta però…

    Rispondi
      1. Holtjar

        E lo credo non in quanto superstizioso, bensì per esperienza diretta; quelli come voi portano sventura con la propria cattiveria e con la propria tristezza.

        Rispondi
        1. marco uras

          cattiveria e tristezza??addirittura… guarda possiamo avere pareri differenti ma lungi da me definire una persona cattiva per questo o per quello! vabbè comunque grazie ti assicuro che mi rattristo non per me ma per i miei fratelli per il mondo, per il resto se penso a Cristo la gioia mi pervade, gioisco alla vita, all’amore, alla chiesa, ai bambini, al guardare la creazione gli animali e i paesaggi…

          Rispondi
        2. Holtjar

          Quelli come voi non capiscono che gli atei sono proprio il risultato del contatto con voi; o forse lo sapete benissimo e continuate ad operare affinchè sempre più persone si allontanino da Dio.
          😉

          Rispondi
          1. marco uras

            troppo facile scaricare la colpa troppo carissimo mio…..se mi fossi basato sull’uomo anch’io l’avrei pensata come te, perché l’uomo delude, ma siccome la fede è in Cristo e Lui non delude MAI!!

          2. Holtjar

            Sì, ma tu con i tuoi “amici” , a differenza di tante brave persone, deludete sempre.
            Tanti tanti cari saluti.

          3. marco uras

            che io sia una delusione ne sono consapevole ma seguo il Magistero della Chiesa infallibile, per il resto nessuno è perfetto! Arrivederci

          4. Holtjar

            Ah sì, troppo facile scaricare la colpa sulle persone?
            Che idiozia galattica! Dopo che vi scagliate con violenza contro tutti coloro che non la pensano come voi. Dai, vai a raccontare vaccate altrove!

          5. marco uras

            mamma mia che esagerazione: violenza, vaccate_ ma togli le palle aiò e segui Cristo, ok il modo a volte può essere ma cavolo non ti stracciare la veste!

          6. marco uras

            ma chi ti vuole commuovere non sono di certo io che apro gli occhi del cuore…ne ho cammino da fare stai tranquillo prima di arrivare all’umiltà!

          7. Holtjar

            Ti ripeto: non mi commuovi e non mi fai sentire in colpa; so per esperienza che è meglio tenervi alla larga.

          8. FSMosconi

            @Diegopig

            Gli atei non bestemmierebbero, se i credenti non gli dessero sempre buoni motivi per farlo… (cit.)

            😉

          9. diegopig

            se vabbè lasciamo stare…sarebbe scontrarsi con le lacune della fede!

            Vero, peccato che la fede posso inventarmela come voglio e non cambia niente, mentre l’anatomia è quella. 😀 😀

          10. marco uras

            se lo di ci tu…io sono convito che se provassi ad aprire il cuore a Cristo scopriresti di non inventare nulla.

          11. diegopig

            se lo di ci tu…io sono convito che se provassi ad aprire il cuore a Cristo scopriresti di non inventare nulla.

            Hey, è la stessa cosa che pensavo io: se tu aprissi il cuore al mostro volante di spaghetti, scopriresti che è l’unico vero dio (per non parlare del fatto che transustanzia in un bel piatto di pasta al ragù, molto più gustoso di una particola…)

          12. marco uras

            diego attento offendimi quanto vuoi ma lascia stare certe cose ti prego, non parlare della transustanziazione. con questo ti saluto pregherò per te anche se non vuoi!

          13. diegopig

            diego attento offendimi quanto vuoi ma lascia stare certe cose ti prego, non parlare della transustanziazione. con questo ti saluto pregherò per te anche se non vuoi!

            Ma come? L’amico immaginario non si tocca mentre persone in carne e ossa meritano carcere, bastonate e morte perchè amano persone dello stesso sesso?

            Beh, complimenti per l’amore cristiano: con cristiani così, fossi dio io bestemmierei.

          14. FSMosconi

            @Uras

            Parafrasando Diego’:

            se lo di ci tu…io sono convito che se provassi ad aprire il cuore al Mostro degli Spaghetti Volante scopriresti di non inventare nulla.

            🙄

          15. FSMosconi

            @Diegopig

            Gli atei non bestemmierebbero, se i credenti non gli dessero sempre buoni motivi per farlo… (cit.)

            😉

          16. Oscar Wilde

            si FSM ma …diegopig non si stava immedesimando in un ateo, si stava immedesimando in dio 😛 😛

          17. diegopig

            si FSM ma …diegopig non si stava immedesimando in un ateo, si stava immedesimando in dio

            Veramente mi stavo immedesimando in qualcuno che sta per gustarsi un piatto di pasta a.k.a. entrare in comunione con il mostro di spaghetti volanti. 😀

          18. FSMosconi

            @Uras

            Un tipo ha un arco, un comunissimo arco. Incocca, mira, scocca, la freccia arriva (o non arriva) al bersaglio…
            C’è n’è un altro. Questo dice di avere un arco che c’è ma non si può vedere ne toccare. Dice che con quello fa tutti centri.
            Epperò si rifiuta di far vedere come incocca e scocca.
            Il fatto è che quest’ultimo tipo non disdegna anche l’altro (fallibilissimo) arco…

            Che deve pensare il primo arcere?

    1. FSMosconi

      Ad Hominem.
      Devo spiegarti cos’è?

      Riguardo la scorsa diatriba (Ero via: non potevo rispondere):

      non sequitur lo dico io a voi ma per favore siate ragionevoli,mettere sullo steso piano il diritto a professare la propria fede con i diritti degli omosessuali,in Russia avranno pure esagerato capisco una manifestazione pacifica ma il resto in casa propria!

      Tralasciando per ora la risposta in se devi dirmi cosa c’entra l’essere perseguitato da una parte e l’essere (ingiustamente) incarcerati dall’altra. Bada: da come l’hai detto ho capito che intendevi proprio UCCISI…

      Per quanto riguarda la risposta in se: due pesi, due misure. Molto onesto, non c’è che dire…

      Rispondi
  3. Oscar Wilde

    Se gli omosessuali sono, secondo alcuni studi, solo il 4% nel mondo, allora la normalità appartiene al 96% rimanente.
    Quindi il concetto di normalità non è tale perchè deciso da dio o dal maGGistero.
    E’ semplicemente il 50% + 1.
    LOL e io che mi stavo a fare delle seghe mentali filosoficoteologiche…

    Rispondi
    1. Oscar Wilde

      Quindi secondo questo ragionamento, se i cattolici al mondo non sono il 50% +1 , allora sono l’anomalia!il normale è altro!

      no vabbè così non c’è gusto a smerdarli… è troppo facile metterli in crisi coi loro stessi stupidi ragionamenti…

      Rispondi
      1. francesco t

        e si posson citare i biondi, quelli con gli occhi azzurri, quelli con gli occhi grigi, quelli con il qi superiore a 140 , quelli con la voce canora, quelli col talento artistico, eccetera eccetera eccetera.

        nuovamente comunque il maldestro falso cristiano mostra la sua stupenda ipocrisia e falsità.
        il demone che ha dentro continua a divorarlo inesorabilmente.

        Rispondi
  4. Avalanche

    Mi pare che il Maldestro continui ad autoalimentare la realtà alternativa che lui stesso si è creato (qualcuno gli stacchi la spina, per favore!). Realtà dove è lui che decide cosa rientra nel Magistero e cosa no; estrapola qualche frase da documenti disciplinari senza tenere conto del contesto (grande il commento del’admin “anche i cani…”); addirittura pretende di interpretare le parole dell’ex panzerakardinal correggendone il tiro! Che dire? Esilarante! Altro che funambolo, io ce lo vedrei meglio nelle vesti di pagliaccio!

    Rispondi
    1. diegopig

      Realtà dove è lui che decide cosa rientra nel Magistero e cosa no

      E come potrebbe essere altrimenti: la sola idea che il magistero non odi a sufficienza gli omosessuali è inconcepibile, per alcuni…..

      Rispondi
  5. Davide

    Direi di farla finitai di dare pure un credito alla parole del signor CdP.
    Andiamo alla fonte documentale (che non è certo il povero CdP).

    Sito del vaticano, nella pagina dedicata alla “CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA”.
    Titolo del documento: “Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri”.

    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html

    “CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
    Istruzioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale
    riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri

    2. L’omosessualità e il ministero ordinato

    Dal Concilio Vaticano II ad oggi, diversi documenti del Magistero – e specialmente il Catechismo della Chiesa Cattolica – hanno confermato l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità. Il Catechismo distingue fra gli atti omosessuali e le tendenze omosessuali.

    Riguardo agli atti, insegna che, nella Sacra Scrittura, essi vengono presentati come peccati gravi. La Tradizione li ha costantemente considerati come intrinsecamente immorali e contrari alla legge naturale. Essi, di conseguenza, non possono essere approvati in nessun caso [mia nota: alla stregua di tanti altri peccati gravi che la chiesa riconosce, compresa la superbia di cui Carletto, più di un gay, è cultore].

    Per quanto concerne le tendenze omosessuali profondamente radicate, che si riscontrano in un certo numero di uomini e donne, sono anch’esse oggettivamente disordinate e sovente costituiscono, anche per loro, una prova. Tali persone devono essere accolte con rispetto e delicatezza; a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Esse sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita e a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare[8].

    Alla luce di tale insegnamento, questo Dicastero, d’intesa con la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ritiene necessario affermare chiaramente che la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione[9], non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay[10].

    Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall’Ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate.

    Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l’espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un’adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell’Ordinazione diaconale.

    L’affermazione di CdP “Papa BenedettoXVI, ha ordinato che non vengano accolte nei seminari vocazioni religiose e sacerdotali omosessuali.” è quindi falsa. Non è scritto da nessuna parte un divieto esplicito, ma si parla di dissuasione che deve essere prima di tutto frutto di una libera consapevolezza del candidato.

    La Chiesa, al contrario del Maldestro distingue tra omosessualità e tendenze omosessuali, ritenendo quest’ultime superabili in relazione al percorso sacerdotale. Un pò come dire che la masturbazione è vietata ai preti, ma se qualcuno pensa alla masturbazione senza praticarla, allora se pò fà…

    Leggendo il documento pontificio si esprime una sicura fermezza nel non accettare il candidato omosessuale (e non c’era certo bisogno di Carletto per esprimere questa ovvietà), ma si legge anche l’attenzione che la Chiesa pone al problema su basi di comprensione umana:

    “Nei colloqui con il candidato, il direttore spirituale deve segnatamente ricordare le esigenze della Chiesa circa la castità sacerdotale e la maturità affettiva specifica del sacerdote, nonché aiutarlo a discernere se abbia le qualità necessarie[20]. Egli ha l’obbligo di valutare tutte le qualità della personalità ed accertarsi che il candidato non presenti disturbi sessuali incompatibili col sacerdozio. Se un candidato pratica l’omosessualità o presenta tendenze omosessuali profondamente radicate, il suo direttore spirituale, così come il suo confessore, hanno il dovere di dissuaderlo, in coscienza, dal procedere verso l’Ordinazione. Rimane inteso che il candidato stesso è il primo responsabile della propria formazione[21]. Egli deve offrirsi con fiducia al discernimento della Chiesa, del Vescovo che chiama agli Ordini, del rettore del Seminario, del direttore spirituale e degli altri educatori del Seminario ai quali il Vescovo o il Superiore Maggiore hanno affidato il compito di formare i futuri sacerdoti. Sarebbe gravemente disonesto che un candidato occultasse la propria omosessualità per accedere, nonostante tutto, all’Ordinazione. Un atteggiamento così inautentico non corrisponde allo spirito di verità, di lealtà e di disponibilità che deve caratterizzare la personalità di colui che ritiene di essere chiamato a servire Cristo e la sua Chiesa nel ministero sacerdotale”

    Non entro nel merito delle regole che ognuno si dà, ma il termine malattia (usa la funzione “trova” del browser) non compare mai.
    Viceversa è apprezzabile la frase:
    “Rimane inteso che il candidato stesso è il primo responsabile della propria formazione”
    ossia che il sacerdozio è un atto libero basato sulla responsabilità. Questa è l’unica vera cosa che conta.

    Pur non piacendomi nè la parola “disturbo” nè la parola “disordine”, ha un senso profondamente diverso dalla parola malattia lasciando intendere che una paio di neuroni sul tema hanno provato a usarli.

    Mettiamo in pratica lo scritto: se hai tendenze omosessuali puoi anche diventare prete se sei bravo a nasconderle e a viverle nella tua intimità (attenzione all’occhio di Carletto, che come di Sauron del Signore del Anelli, ti frigge se ti becca). Se invece sculetti, parli con uno strano tono di voce, guardi incessantemente il tuo compagnio di seminario, allora probabilmente sarai dissuaso dal diventare sacerdote (sempre che il padre spirituale non ti guardi incessantemente anche lui…).

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Grazie Davide. Il compito di andare “alla sorgente” delle informazioni Pontifesse è uno di quelli che caratterizza il nostro operato. Hai colmato questa mia lacuna. Grazie ancora!
      Ed anche in questo caso, colossale facepalm per il Maldestro (che ormai potremmo anche chiamare Maldestrissimo vista l’innumerevole serie di pessime figure rimediate). 🙂

      Rispondi
      1. diegopig

        Fra poco il caro Cidippino comincerà a vantarsi di avere le stigmate.

        Certo, saranno stigmate a forma di naso sulla mano ed a forma di mano sulla faccia, ma sempre stigmate saranno….

        Rispondi
      2. Davide

        Non era una critica al vostro operato, sia ben inteso. Era solo un atto dovuto nei confronti di CdP che ormai è visibilmente imploso in una dimensione tutta sua: altro che pali della luce blu.

        Rispondi

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